Peter Farrelly, insieme a suo fratello Bobby ha scritto, diretto e prodotto una dozzina di film di successo, tra cui “Tutti pazzi per Mary”, “Amore a prima svista”, “Lo spaccacuori” e “Scemo & più scemo”.
Apparentemente sembra il regista meno adatto per un film drammatico come “Green book” e invece il risultato e’ un film molto apprezzato da critica e pubblico e che ha vinto il prestigioso premio del pubblico all’ultimo festival di Toronto (che e’ sempre un’ottima partenza anche per gli Oscar).
New York City, 1962. Tony Vallelonga, detto Tony Lip, fa il buttafuori al Copacabana, ma il locale deve chiudere per due mesi a causa dei lavori di ristrutturazione. Tony ha moglie e due figli, e deve trovare il modo di sbarcare il lunario per quei due mesi. L’occasione buona si presenta nella forma del dottor Donald Shirley, un musicista che sta per partire per un tour di concerti con il suo trio attraverso gli Stati del Sud, dall’Iowa al Mississipi. Peccato che Shirley sia afroamericano, in un’epoca in cui la pelle nera non era benvenuta, soprattutto nel Sud degli Stati Uniti. E che Tony, italoamericano cresciuto con l’idea che i neri siano animali, abbia sviluppato verso di loro una buona dose di razzismo.
Nonostante le differenze e gli iniziali contrasti, tra i due si instaurerà una forte amicizia.
Nel cast Viggo Mortensen, Linda Cardellini, Mahershala Ali (premio oscar come miglior attore non protagonista per “Moonlight”), Don Stark e Sebastian Maniscalco.
Sentiamo le parole del regista Peter Farrelly:
“Il figlio di Tony Lip mi raccontò di questa storia basata sul padre del suo amico, il buttafuori più duro di New York, che lavorò come autista per un pianista di colore di nome Don Shirley, in tour nel sud degli States nel 1962. Pensai che fosse un’idea fantastica. Gli ho detto: buon per te. Corri a farlo!.
Poi ho continuato a pensarci. Stavo a letto a pensare, ‘Dio, questa è una storia bellissima’. Guidavo pensando, ‘Quel ragazzo ha una storia fantastica tra le mani’. Quindi alla fine chiamai Brian e gli chiesi ‘Ehi, com’è finita con quella storia del pianista nero e dell’autista italiano?’ Quando mi disse ‘Non abbiamo ancora iniziato a scriverlo’, gli chiesi, ‘Posso scriverlo con voi? Mi piacerebbe salire a bordo. Adoro quella storia.
Questo film è un inizio per me. Ma questa storia mi riporta in realtà a ciò che ho sempre voluto fare. Nel corso degli anni, quando le persone mi chiedevano se avessi mai fatto un film drammatico, la mia risposta è sempre stata: Sì, quando arriverà il momento. È l’universo che te lo porta. È come chiedere a qualcuno: Quando ti innamorerai? Quando arriva… arriva.
Ho detto a tutti che stavo scrivendo il mio primo film drammatico. Ma mentre vai avanti con i personaggi e con la loro storia, ti rendi conto che è una coppia davvero strana”. L’artista raffinato ed elegante e l‘uomo duro e macho. “Mettere insieme questi due ragazzi in una macchina, è come mettere i protagonisti di “La strana coppia” in viaggio. Ci sono cose di cui Dr. Shirley parla, di cui Tony non abbia la men che minima idea. Sono agli opposti, ed è da lì che proviene la maggior parte dell’umorismo comico”
Finiamo con il trailer ufficiale di questo ottimo film !!