In sala con Amicinema (uscite del 22/03/2019)

Continua la nuova stagione cinematografica con tanti altri interessanti film che arrivano finalmente nelle sale milanesi.
 
Noi Amicinema siamo pronti a presentarvi i film in uscita questa settimana (ieri come al solito) !!
 
Cliccando sui link per ogni film troverete la nostra recensione e il trailer !!


 

Il professore e il pazzo” era gia’ pronto nell’estate del 2017, ma il film che vede la prima collaborazione artistica fra Mel Gibson e Sean Penn, esce solo ora per motivi di natura legale (proprio a seguito di una causa di Mel Gibson).
Diretto dall’esordiente Farhad Safinia (sceneggiatore di “Apocalypto” diretto nel 2006 dallo stesso Mel Gibson) e’ tratto dall’acclamato best-seller di Simon Winchester.
Il film è la storia vera del Professor James Murray (Mel Gibson) al quale viene affidata la redazione del primo dizionario al mondo che racchiuda tutte le parole di lingua inglese.
Per far ciò il Professore avrà l’idea di coinvolgere la gente comune invitandola a mandare via posta il maggior numero di parole possibili. Arrivato però ad un punto morto, riceve la lettera di William Chester (Sean Penn) un ex professore ricoverato in un manicomio perché giudicato malato di mente.
Le migliaia di parole che il Dr. Chester sta mandando via posta sono talmente fondamentali per la compilazione del dizionario che i due formeranno un’insolita alleanza che si trasformerà in una splendida amicizia.
Nel cast oltre a Mel Gibson e Sean Penn troviamo Natalie Dormer, Jeremy Irvine, Ioan Gruffudd e Adam Fergus.
A Milano lo trovate nei cinema Anteo, Arlecchino, Colosseo, Odeon e UCI Bicocca.

 

Mike Leigh mancava in sala da ben 4 anni dopo il suo bellissimo “Turner” del 2014 e quindi siamo contenti di rivedere un film del grande regista britannico.
Peterloo” era in concorso all’ultimo Festival del cinema di Venezia dove purtroppo non ha vinto nessun premio.
Un ritratto epico degli eventi legati ai fatti di Peterloo, quando nel 1819 un pacifico raduno pro-democrazia riunitosi presso St Peter’s Fields a Manchester si trasforma in uno degli episodi più sanguinosi e tristemente noti della storia britannica.
Una folla di oltre 60.000 persone radunate per richiedere riforme politiche e per protestare contro i crescenti livelli di povertà viene attaccata dalle forze governative. Molti manifestanti furono uccisi e centinaia rimasero feriti, dando vita a proteste in tutta la nazione, ma anche a nuove repressioni da parte del governo.
I fatti di Peterloo rappresentano un momento fondamentale nella definizione della democrazia britannica e hanno giocato un ruolo importante anche nella fondazione del quotidiano “The Guardian”.
Nel cast Maxine Peake, Rory Kinnear, David Bamber, Tim McInnerny e Teresa Mahoney.
A Milano lo trovate nei cinema Anteo e Palestrina.

 

Sembra passata un’eternita’ dal bellissimo esordio con “Dieci inverni” (che vedemmo con Amicinema nel lontano gennaio 2010 al cinema Centrlae) e in effetti sono ben 9 anni che Valerio Mieli manca in sala.
Attesa terminata visto che adesso arriva “Ricordi ?“, presentato alle Giornate degli Autori della 75a Mostra del Cinema di Venezia, dove ha vinto il premio del pubblico e il premio per la migliore attrice emergente.
Lui, docente universitario di Storia romana, è problematico e tormentato proprio come piace a Lei, che gli si manifesta eternamente solare e comprensiva.
Lei, insegnante di liceo vive immersa nel presente, ritenendo che “una cosa è già bella durante, non solo dopo, quando te la ricordi”. Lui invece i ricordi li immagazzina, li impila uno sopra l’altro, senza riuscire più a distinguere i confini fra presente e passato, e senza essere capace di immaginarsi il futuro.
La loro storia d’amore non può che procedere in modo discontinuo, attraverso tante piccole fratture della superficie visiva, in continuo andirivieni fra flash back e flash forward.
Il sorriso ostinato di Lei comincia a scomparire e lo smarrimento esistenziale di Lui procede a fagocitare tutto ciò che era naturale e spontaneo nella loro coppia.
Nel cast i bravissimi Luca Marinelli e Linda Caridi e poi Giovanni Anzaldo, Camilla Diana.
A Milano lo trovate nei cinema Anteo ed Eliseo.

 

Per gli amanti dell’action (e anche di Jennifer Garner) esce “Peppermint” un film tutto azione diretto da Pierre Morel (“Io vi trovero’”, “The Gunman”).
La quarantenne Riley, madre di famiglia di Los Angeles, assiste impotente all’uccisione del marito e della figlia da parte degli uomini del narcotrafficante Garcia. Gravemente ferita ma sopravvissuta all’attacco, Riley identifica gli assassini e li manda a processo, ma un giudice corrotto la dichiara inaffidabile come testimone e annulla il procedimento.
Cinque anni più tardi, dopo essere sparita ed essersi duramente allenata per diventare una perfetta macchina da guerra, Riley comincia a eliminare uno a uno i responsabili della morte dei suoi cari, con l’obiettivo di arrivare al mandante Garcia.
Tre poliziotti le danno la caccia, mentre un intero paese si divide sulle sue azioni, incerto se considerarla una fuorilegge o un’eroina che si batte contro un sistema marcio al suo interno.
Nel cast ovviamente Jennifer Garner e poi John Gallagher Jr., Richard Cabral, John Ortiz.
A Milano lo trovate nei cinema Odeon, UCI Bicocca e Certosa.

 

Esce questa settimana “Dafne” l’emozionante film di Federico Bondi con Carolina Raspanti, Antonio Piovanelli, Stefania Casini presentato con ottimo successo all’ultimo Festival di Berlino.
Una trentenne portatrice di sindrome di Down, esuberante e trascinatrice, sa organizzare da sola la sua vita ma vive ancora insieme ai genitori, Luigi e Maria.
Quando Maria muore all’improvviso, gli equilibri familiari vanno in frantumi. Luigi sprofonda nella depressione, tormentato dall’ossessione di lasciare sola la figlia quando anche lui se ne andrà…
Dafne, invece, grazie anche al lavoro e agli amici di una vita, affronta il lutto con l’incoscienza di una bambina e il coraggio di una giovane donna, e tenta invano di scuotere il padre.
Finché un giorno accade qualcosa di inaspettato: insieme decidono di affrontare un trekking in montagna, diretti al paese natale di Maria. Lungo il cammino, scopriranno molte cose l’uno dell’altra e impareranno entrambi a superare i propri limiti.

 


 

Aldo Baglio (il palermitano del trio Aldo Giovanni e Giacomo) debutta da solo al cinema in “Scappo a casa“, una commedia “on-the-road” diretta da Enrico Lando.
Per Michele quel che conta è apparire: far colpo sulle belle donne, guidare macchine di lusso (non perché ne sia proprietario ma perché lavora come meccanico nella concessionaria che le vende) e curare maniacalmente il proprio aspetto esteriore. E’ quindi un assiduo frequentatore dei social network, che gli permettono di diffondere l’immagine desiderata (ma irreale) di sé. Ma il destino ha in mente una vendetta diabolica e spassosissima: quando Michele andrà a Budapest per lavoro, sarà vittima di alcuni incidenti tragicomici da cui scaturiranno incontri bizzarri, avventure impreviste e fughe rocambolesche destinate a stravolgere la sua vita per sempre.
A Milano lo troverete nei cinema Plinius, Odeon, UCI Bicocca e Certosa.

 

James Kent (“Generazione perduta” nel 2014 con Alicia Vikander) dirige “La conseguenza” con Keira Knightley, Alexander Skarsgård, e Jason Clarke.
Amburgo, 1945. Rachael e Lewis Morgan si sono appena trasferiti in Germania dopo la sconfitta tedesca. Lewis è un alto comandante dell’esercito inglese, dunque gli viene assegnata una dimora di grande prestigio: la villa di Stefan Lubert, un celebre architetto tedesco ora ridotto a lavorare come operaio alla pressa.
Lubert subisce l’esproprio con dignità, ma sua figlia quattordicenne Freda non riesce a nascondere la sua offesa. Lewis decide di comportarsi con clemenza verso il suo ospite tedesco e gli propone di coesistere sotto lo stesso tetto: i Morgan nelle stanze di rappresentanza, i Lubert in soffitta.
Rachael non riesce a capire la generosità del marito, anche perché i tedeschi sono stati responsabili di un grave lutto nella loro famiglia. Ma la convivenza con il “nemico” le riserverà grandi sorprese.
A Milano lo trovate nei cinema Colosseo, Ducale, Orfeo, Plinius e UCI Bicocca.

 

Per una piacevole serata con una divertente commedia possiamo segnalarvi “Instant family“, il film di Sean Anders (“Come ammazzare il capo 2″, “Daddy’s Home”) con Mark Wahlberg e Rose Byrne.
Pete e Ellie vivono e lavorano insieme: ristrutturano case, le abitano, le rivendono. Sono una coppia felice, ma capiscono che è il momento di diventare genitori: anziché seguire la via tradizionale, sceglieranno di adottare dei bambini abbandonati dai propri genitori naturali. Finiranno per portarne in casa tre: la teenager Lizzy e i suoi fratellini, Juan e Lita.
A Milano lo trovate nei cinema Odeon, UCI Bicocca e Certosa.

 

Ad un pubblico di teen-ager invece e’ indirizzato “A un metro da te” il film di Justin Baldoni (al suo esordio dopo aver anche recitato nelle soap “Febbre d’amore” e “Beautiful”) con la coppia Cole Sprouse e Haley Lu Richardson.
I diciassettenni Stella e Will si innamorano a prima vista. Ma la loro non sarà una storia d’amore facile. I due sono infatti ricoverati in ospedale perché gravemente malati. Il loro stato di salute li costringe inoltre a stare sempre ad una distanza di un metro e mezzo l’uno dall’altra, qualsiasi contatto potrebbe essere per loro fatale. Questo non li scoraggia nel voler continuare a coltivare il loro rapporto anche se sembra avere, inevitabilmente, i giorni contati.
A Milano lo trovate al Colosseo, Odeon, UCI Bicocca e Certosa.

 

Il cast e’ notevole, il film probabilmente meno, ma vale sicuramente una prova.
Un viaggio indimenticabile” (Head Full of Honey) e’ diretto da Til Schweiger con un cast di grandi attori come Emily Mortimer, Nick Nolte, Matt Dillon, Claire Forlani, Eric Roberts e Jacqueline Bisset.
Amadeus (Nick Nolte) ha 76 anni ed è malato di Alzheimer. Al funerale della moglie Maggie si presenta all’altare e imbastisce un elogio del seno generoso della consorte defunta, dopodiché si rintana a vivere nel disordine crescente della loro casa coniugale. Il suo unico figlio Nick si è trasferito dagli Stati Uniti all’Inghilterra e la situazione di Amadeus peggiora di giorno in giorno, finché Nick non decide di trasferire il padre a Londra insieme alla sua famiglia: la moglie inglese Sarah e la figlia Tilda, di dieci anni (interpretata dalla figlia reale di Nick Nolte).
Tilda ama profondamente il nonno e accetta tutte le sue eccentricità, ma Sarah è sconvolta dalle iniziative di Amadeus che manda a fuoco la cucina, fa a pezzi il giardino e fa pipì nel frigo scambiandolo per la stanza da bagno. Per evitare al nonno la casa di riposo, Tilda decide allora di portarlo con sé in viaggio verso Venezia, il luogo in cui Amadeus e sua moglie Maggie sono stati più felici.

 

Parlando di cinema italiano vi segnaliamo “L’eroe” l’opera prima di Cristiano Anania con Salvatore Esposito (“Gomorra”) nel ruolo del protagonista.
Giorgio (Salvatore Esposito) è un mediocre ma ambizioso giornalista trentenne. La sua vita cambia bruscamente quando il direttore del giornale decide di trasferirlo in una redazione di provincia. Proprio quando crede di aver trovato la sua nuova dimensione di vita, il direttore del giornale annuncia a Giorgio il suo licenziamento. Solo lo scioccante rapimento per mano di ignoti del nipote della più importante imprenditrice locale (Cristina Donadio) restituisce a Giorgio il suo lavoro di corrispondente. L’intero paese si mobilita alla ricerca del “mostro”.
A Milano lo trovate al cinema Centrale.

 

Il Venerabile W.” e’ il documentario che svela la figura e il percorso di Wirathu, maestro buddhista birmano che predica “la protezione della razza e della religione”, esortando al massacro del popolo musulmano dei Rohingya.
Il regista candidato al Premio Oscar Barbet Schroeder (“Barfly”, “Il mistero Vol Bulow”) si chiede come una filosofia così pacifista e tollerante come il Buddhismo, da lui stesso praticata, possa provocare tali degenerazioni nell’animo umano.
Attraverso un’intervista esclusiva con Wirathu, Schroeder ci porta dolorosamente a conoscenza di una situazione pressoché sconosciuta in Italia, ma che riflette in modo esponenziale i delicati equilibri internazionali e si ripercuote su ogni Paese, per quanto geograficamente lontano.
Al cinema Anteo, Beltrade e Spazio Oberdan.

 

Questi due film sono passati come evento speciale ad inizio settimana, ma magari quache cinema li riprendera’ a breve.
Detective per caso” e’ diretto da Giorgio Romano con Emanuela Annini, Alessandro Tiberi, Claudia Gerini, Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea.
Giulia e Pietro sono due ragazzi inseparabili. Insieme alla loro esuberante comitiva di amici si ritrovano ogni sera per commentare le ultime novità. Un giorno però Pietro nota Marta, una ragazza con problemi di droga perseguitata da persone che la ricattano per soldi. Lui le si affeziona, scatenando la gelosia di Giulia che comincia ad essere preoccupata che l’amico si cacci nei guai.
La sua previsione si avvera quando Pietro viene coinvolto in una rapina e scompare nel nulla. Giulia metterà insieme una squadra per risolvere il mistero e finalmente realizzerà il suo sogno di diventare una detective come quelle che ha sempre ammirato in TV.
Canova” invece e’ il documentario (oggi, domani e mercoledi’) dedicato al il più grande degli artisti neoclassici italiani e ritrae la sua crescita artistica, dalle sue prime esperienze a Venezia, vicino alla sua città natale, alle sue opere a Roma, Parigi e infine di nuovo a Venezia. Grazie al Museo Canova di Possagno, viaggeremo attraverso le pietre miliari che hanno creato la sua leggenda ed esplorato i paesaggi che un tempo ispirarono le sue famose sculture in marmo.

 

Finiamo con due altri film italiani: “La mia seconda volta” di Alberto Gelpi e’ un viaggio verso l’età adulta che tocca le speranze, i timori, le difficoltà e le gioie di ogni percorso di crescita di un gruppo di teen-ager (a Milano all’UCI Bicocca) e Ed e’ subito sera” un film drammatico di Claudio Insegno con Franco Nero ambientato nel napoletano e ispirato alla storia di Dario Scherillo ucciso a Casavatore il 6 dicembre del 2004 perché erroneamente scambiato per un affiliato ad un clan rivale di quello al quale appartenevano i killer.

 


 

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