“El abrazo de la serpiente” era il film che nel 2015 aveva lanciato il regista colombiano Ciro Guerra (premio Art Cinéma al Festival di Cannes 2015 nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, candidato al premio Oscar come miglior film straniero).
Recuperatelo se potete in qualche sito di streaming perche’ merita davvero.
Adesso assieme a Cristina Gallego e’ tornato ad allietare le nostre visioni cinefile con “Oro verde – C’era una volta in Colombia” (titolo originale Pájaros de verano/Birds of Passage) e ci guidera’ in un viaggio avvincente alle origini di Narcos e Escobar con immagini spettacolari e personaggi indimenticabili.
Da semplici pastori a esperti uomini d’affari, le origini del narcotraffico in Colombia attraverso la storia epica di una famiglia indigena wayuu. La capofamiglia Ursula, l’audace Raphayet e la bella Zaida scopriranno la ricchezza, ma anche i suoi risvolti tragici. Avidità e sete di potere metteranno a repentaglio le loro vite, la loro cultura, i loro riti ancestrali.
Il cast comprende Natalia Reyes, Carmiña Martínez, José Acosta, Jhon Narváez e Greider Meza.
Sentiamo le parole dei due registi:
“Un film di gangster e spiriti.
Un film su una famiglia, una storia di donne di potere forti, intuitive e resilienti che aspettano il ritorno di uomini, inconsapevoli, impulsivi, che parlano, trattano e si danno da fare.
Intuizione contro ragione, innocenza contro vendetta, parola contro onore. Tutto per raccontare l’immane sciagura che ci avrebbe maledetto per sempre.
Il grande tabù di cui non è permesso parlare. Raccontato per una volta in modo intimo, personale, a modo nostro.
Come una brezza che sembrava essere arrivata per rinfrescare e che invece diventa una tempesta devastante.
Quello che rappresentiamo è la faccia vera del capitalismo allo stato puro.
Il nostro jayeechi, il nostro canto degli uccelli.
Senza rinnegare le nostre origini e i nostri film precedenti, possiamo considerarlo un punto di partenza, la nostra prima incursione nel cinema di genere.
L’idea è, questa volta, esplorare la nozione di mito, che è stato per me oggetto di interesse per tanto tempo.
Come nei film precedenti volevamo parlare dei popoli nativi dell’America Latina e delle loro rispettive storie che spesso sono trascurate, e volevamo farlo utilizzando i codici del cinema di genere.
È iniziato tutto con la voglia di rivisitare il genere e rinnovarlo.”
E se siete curiosi (come noi d’altronde !!) ecco il trailer ufficiale !!