Molti hanno ovviamente accostato questo film al recente “Bohemian Rhapsody” (tra l’altro il più visto dell’anno in Italia).
E in effetti condividono oltre ad essere biopic musicali, delle ottime e mimetiche interpretazioni dell’attore principale e questa nuova tendenza del mondo cinematografico di concentrarsi su personaggi famosi e controversi (meglio se con belle colonne sonore accluse).
E inoltre “Rocketman”, in uscita questo mercoledi’ grazie alla 20th Century Fox, e’ diretto dallo stesso regista ovvero Dexter Fletcher (autore anche di “Eddie the Eagle – Il coraggio della follia”).
La vita di Reginald Dwight, rockstar multimilionaria nota al mondo con il nome d’arte di Elton Hercules John, scorre a ritroso, partendo da una seduta di alcolisti anonimi. Qui John trova il modo di affrontare i demoni del proprio passato e ripercorrere i passi che l’hanno condotto in questo stato.
Nel cast Taron Egerton come sir Elton e piu Bryce Dallas Howard, Richard Madden, Jamie Bell, Steven MacKintosh.
Sentiamo la recensione di Ornella DallaValle che ha visto questo film in anteprima stampa:
“Tutto inizia nel momento in cui Elton decide di andare in riabilitazione. Fletcher ce lo racconta e ce lo fa amare ripercorrendo la sua vita con un uso tradizionale dei flashback.
L’infanzia non è certo un periodo felice per lui. Confinato nella casetta di periferia, sempre respinto da un padre che non lo aveva voluto, mai difeso da una madre anaffettiva cresce bisognoso di stima e conferme.
Il supporto della nonna è la sua unica forza. Grazie a lei inizia gli studi di pianoforte all’Accademia, arrivano poi i primi ingaggi nei locali e l’incontro con Bernie Taupin, l’autore dei suoi testi e l’amico fedele di una vita.
Il successo esplode negli anni ’70 ma l’incontro con John Reid, suo amante e manager, lo porterà in una spirale autodistruttiva. “Devi ammazzare quello che gli altri pensano tu sia, per riuscire a essere quello che veramente sei” è la frase che rimane nella sua mente, portandolo a uno sdoppiamento tra il timido ragazzo bisognoso di stima e affetto (che era) e il personaggio tutto piume, lustrini, e grandi occhiali (che si era cucito addosso).
Rocketman si adegua alle regole del biopic ma lo fa con una messa in scena travolgente, con delle canzoni bellissime e costumi clamorosi.
Taron Egerton riesce a essere un Elton John credibile e toccante, cantando splendidamente le canzoni del film, ci porta a toccare la solitudine di Elton, il suo bisogno di emergere, la sua forza, la sua vittoria.
Da vedere!”
Per finire come sempre il trailer ufficiale !!