Il potere distruttivo della droga e la forza rigenerante dell’amore

Se ricordate avevamo scelto questo film qualche mese fa come uscita del mese, ma poi la distribuzione lo sposto’ di data e adesso finalmente e’ arrivato il momento di poterlo vedere in sala.
 
Finalmente diciamo perche’ “Beautiful Boy” e’ davvero un bel film interpretato da due grandi attori come Steve Carell e Timothée Chalamet e diretto dal regista belga Felix Van Groeningen (“Alabama Monroe- Una storia d’amore” finalista agli Oscar quando vinse Paolo Sorrentino).

 

Nick Shelf è un bellissimo ragazzo. Lo è sempre stato, fin da bambino. Il bellissimo ragazzo del suo papà. Buono, bravo, intelligente.
Cresciuto con amore dal padre giornalista e dalla sua seconda moglie, Karen, artista, che ha dato a Nick due bellissimi fratelli. Da adolescente, comincia a sperimentare qualche droga, la sua preferita è la metanfetamina, ma in mancanza va bene anche l’eroina, anche in vena.
Nick vorrebbe venirci fuori, ma non ci riesce: si pente, chiede aiuto, si disintossica e ci ricade.
Il resto è la storia di un calvario che investe tutta la famiglia e in particolar modo quel padre che farebbe qualsiasi cosa per poterlo aiutare.

 

Nel cast anche Maura Tierney, Jack Dylan Grazer e Oakley Bull.


 

Sentiamo le parole di Felix Van Groeningen su questo film:
 
“Quando, nel 2014, ho letto i libri di memorie scritti rispettivamente da David Sheff, il padre, e da suo figlio Nic, sono rimasto molto colpito, a livello quasi viscerale. Ciò che David e Nic hanno scritto, si basa sulle proprie esperienze personali, fatte di miglioramenti e ricadute, ma anche di gioia, innocenza, e amore.
Avevo già pensato di fare un film in lingua inglese ma nulla mi aveva colpito come la storia della famiglia Sheff.
Le dinamiche familiari, l’illusione di poter controllare la situazione, il tempo che passa: questi sono i temi che emergono spesso nei miei film. Avevo già trattato l’argomento dell’uso di stupefacenti, ma le forti emozioni suscitate dalle storia degli Sheff, e il modo in cui la raccontano, mi ha toccato profondamente.
 
Questa famiglia crede nell’amore incondizionato, ma deve accettare che non ci sono risposte semplici, e che la gestione della dipendenza dalla droga è completamente irrazionale.
Ero quasi spaventato dalla portata di questa storia, le cui vicende coprono un arco molto lungo, ma ho percepito l’urgenza e la necessità di raccontarla. Per questo, insieme ai soci di Plan B, ho deciso di dedicare vari anni della mia vita, per riuscire a portarla sullo schermo. Non avrei mai immaginato che sarebbe stato un percorso così strabiliante.
 
Faccio film perché, in un certo senso, mi obbligano a elaborare le mie esperienze personali e ad affrontare le mie difficoltà. Quando decido di esplorare una storia particolare, e trattare temi come l’elaborazione del passato, della perdita, ecc., imparo moltissime cose: imparo ad affrontare la vita, e quindi ad apprezzarla sempre di più.
Ho perso mio padre quando avevo solo 26 anni ma lui continua a vivere in me attraverso i miei film. Questo è anche il motivo per cui sono attratto dalle storie incentrate sul rapporto fra padre e figlio. Attraverso i miei film desidero celebrare la vita.
Cerco di comprendere intimamente il tipo di esperienza che compiono i miei personaggi, e mi auguro che l’empatia che provo sia percepita dagli spettatori.
 
Quando abbiamo ultimato il film e sono tornato in Belgio, sono diventato padre per la prima volta. È incredibile la gioia che si prova nell’amare così tanto un altro essere umano. Spero che questo film aiuti le persone a comprendere che esistono punti di vista diversi, e che possa aprire il loro cuore e la loro mente, così come è successo a me quando ho conosciuto la storia degli Sheff.”

 

E ricordate l’appuntamento con questo film mercoledi’ 19 giugno nella terza uscita infrasettimanale di Amicinema !!

 

Che ne dite di vederci assieme il trailer ufficiale di questo film ?

 


 

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