Come separarsi e restare amici

Academy Two porta nelle sale italiane un inconsueto film francese che ci racconta una storia vera con i protagonisti veri.
 
L’amour flou” ci ricorda nella struttura il bel “La guerra e’ dichiarata” di Valérie Donzelli del 2011 nella quale i registi erano la stessa coppia protagonista della storia raccontata nel film.

 

Romane e Philippe si amano ancora ma non come prima. Due figli, un cane e dieci anni dopo si separano ma non si lasciano.
Perché sanno che quello che hanno costruito insieme non andrà mai distrutto. Per proteggere il frutto del loro amore, Rose e Raoul, traslocano in un sépartement: due appartamenti autonomi (col)legati dalla camera dei bambini.
Parenti e amici guardano con scetticismo il singolare ‘assetto’ ma Romane e Philippe perseverano nella loro romantica utopia, trasformando uno scacco in un trionfo miracoloso e totale.

 

Diretto e interpretato da Romane Bohringer e Philippe Rebbot.


 

Sentiamo un estratto da una recente intervista alla coppia (in ogni senso) di registi:
 
“L’idea di fare un film sulla nostra storia ci è venuta quando eravamo a La Pesse, nel Jura dove abbiamo festeggiato il Natale con una banda di amici. Una sera vicino al fuoco, abbiamo raccontato loro il nostro progetto di vita.
Abbiamo riso un sacco immaginando questa nuova vita, le situazioni un po’ folli nelle quali ci saremmo trovati. Alcuni ci credevano tanto, altri invece erano più scettici.
Ad ogni modo tutti erano curiosi. E qualcuno ha detto “la vostra storia sembra un film!”
Nel treno del ritorno Romane ha detto “è vero, dovremmo farne un film…” E io ho risposto “Ma dai lo sai cosa vuol dire fare un film ?” Ma quando ha un’idea in testa, non la toglie più nessuno.
Avevo paura dell’esibizione Romane però mi ha convinto che tenendo unicamente la vena comica della situazione avremmo tenuto una distanza ragionevole tra il film e la nostra vita.
 
Era pazzesco, abbiamo fatto tutto con una sorta di incoscienza. Gli eventi delle nostre vite sono stati gli spunti per le giornate di riprese.
Abbiamo fatto il possibile perché le riprese fossero vissute nel modo più leggero possibile per i bambini e abbiamo fatto in modo che la loro presenza fosse parsimoniosa. Abbiamo spiegato loro che volevamo raccontare una storia divertente sul nostro appartamento strano che nostra figlia chiamava il ‘sépartement’ e loro stessi si sono inventati una scena, quella in cui io e Philippe prepariamo la cena contemporaneamente.
E’ strano comunque. La separazione è fatta apposta per restituirci il nostro spazio, la nostra libertà. E noi ci siamo ritrovati mani e piedi legati da questo film! Bisognava sentirsi in ogni momento. E recitare di nuovo le parti che avevamo avuto nella vita: ciò che ci ha unito e ciò che ci ha fatto separare.
Era un modo di rendere tutto meno brutale: la separazione, la vendita della casa, il trasloco… Farne un film aiuta a sdrammatizzare, rende tutto meno brutale. Bisognerà chiedere ai bambini tra qualche anno come l’hanno vissuto.”

 

Spazio finale per il trailer ufficiale di questo film !!

 


 

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