L’inevitabile ritorno a Highclere Castle

Downton Abbey” e’ un must per tutti gli amanti delle sei stagioni della serie televisiva che racconta le vite dell’aristocratica famiglia Crawley e dei loro servitori fra il 1912 e il 1926, durante il regno di re Giorgio V, nella tenuta fittizia di Downton Abbey nello Yorkshire.
 
Il film era lo sbocco naturale (per richiesta del pubblico e ovviamente interessi economici) ed e’ stato affidato a Michael Engler (regista inglese di telefilm e di alcuni episodi della serie regolare) con ovviamente la solita e solida sceneggiatura di Julian Fellowes, la mente dietro il successo della serie.

 

1927. Downton Abbey è l’aristocratica dimora nello Yorkshire di proprietà della famiglia Crawley, al cui comando ora sono la primogenita Mary e il cognato Tom Branson, subentrarti al conte Robert e alla sua moglie americana Cora.
La grande notizia è che re George V e sua moglie Mary (i nonni dell’attuale regina Elisabetta) verranno in visita e soggiorneranno presso i Crawley per una cena e una nottata.
Tutta Downton Abbey si mobilita per accogliere degnamente i coniugi reali, e l’austera Mary cerca di neutralizzare le due mine vaganti: Tom l’irlandese, le cui idee indipendentiste potrebbero apparire indigeste ai reali, e il maggiordomo Thomas Barrow, subentrato all’affidabile Charles Carson.
Per ovviare al secondo rischio Mary richiama Carson dalla pensione, e naturalmente Barrow risente dello schiaffo morale.
Ma nessun affronto è peggiore dell’imposizione, da parte dei sovrani in visita, di sostituire all’intero gruppo di domestici di Downton Abbey lo staff della Casa reale.

 

Nel cast ritornano tutti i protagonisti della serie televisiva, Michelle Dockery, Maggie Smith, Elizabeth McGovern, Tuppence Middleton, Joanne Froggatt e molti altri…


 

Sentiamo le parole dello stesso Fellowes:
 
“Il ritorno a Downton Abbey è stato un’esperienza piuttosto straordinaria, a tratti quasi surreale. Abbiamo finito le riprese dell’ultima stagione nel 2015, ci siamo assicurati che tutti i personaggi fossero tornati sani e salvi alle loro vite, li abbiamo salutati festeggiando il momento con una splendida festa all’Ivy Club e questo pensavo fosse tutto.
Sembrava però che il pubblico non fosse ancora del tutto pronto a separarsi dai Crawley e dalla loro servitù e le voci su un film sono cresciute al punto che Gareth Neame e il resto della squadra non sono stati più in grado di resistere. E così è nato il film.
 
Una serie lunga è molto diversa da ogni altro tipo di forma drammatica, sicuramente lo è per lo sceneggiatore ma io credo lo sia per tutti i coinvolti.
Scrivere il film non è stato come lavorare alla serie. In un episodio televisivo, dai normalmente delle storie forti a quattro o forse cinque personaggi e gli altri partecipano semplicemente a una di queste. La settimana successiva poi quattro o cinque diversi
personaggi avranno la loro storia e il resto del cast li supporterà. In un film invece ognuno deve avere la sua storia e tutte devono essere risolte; questo significa un bell’intrecciare.
Fare il film ci ha dato l’opportunità di organizzare le cose su una scala maggiore di quella che avremmo potuto gestire in televisione e la coppia Reale (interpretata brillantemente da Simon
Jones e Geraldine James) ci ha fornito il pretesto per riempire lo schermo con pompa e sfarzo.
Oltre a ciò, avremmo analizzato il modo in cui i nostri vecchi amici avrebbero reagito a questo onore, e la risposta è, non tutti in maniera favorevole. Ma per vedere le diverse reazioni dovrete guardare il film.
 
Prima di iniziare le riprese, abbiamo fatto una lettura del copione negli studi di Twickenham, e all’improvviso eravamo là, tutte le facce che avevano dominato le mie ore di veglia per i dieci anni precedenti, seduti uno accanto all’altro intorno a un tavolo, con i copioni aperti davanti, pronti a ritornare nella pelle dei personaggi di Downton.
Scrivere è un buffo affare. Passi tanto tempo da solo a fissare lo schermo di un computer aspettando delle idee e poi di colpo – o almeno così sembra – tutto diventa reale e ci sono sopralluoghi e prove costume e c’è una troupe che lavora febbrilmente per preparare tutto e le tue parole non sono più tue.
Appartengono agli attori e al regista e alla fine, al pubblico. Ma è sempre un momento strano quello in cui le senti lette o recitate per la prima volta e in qualche modo vedere questo cast che si era separato con arrivederci e baci tre anni prima, lo rende ancora più strano.”

 

Che ne dite di immergerci nelle vicende della famiglia Crawley con il trailer italiano di questo atteso film che vedremo tutti assieme sabato 26 ottobre in un’uscita specialissima di Amicinema ?

 


 

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