Ang Lee aveva gia’ girato film d’azione in passato, ricodate il suo “Hulk” del 2003, ma anche “La tigre e il dragone” aveva delle scene bellissime di combattimento.
Con piacere rivediamo in sala il regista taiwanese, tre anni dopo il suo ultimo film (l’ingiustamente criticato “Billy Lynn – Un giorno da eroe“) con “Gemini Man” un film dall’alto costo e dalla grande spettacolarità.
Henry Brogan è il miglior sicario in circolazione. Per questo la Defense Intelligence Agency, servizio segreto americano, non rinuncia mai ai suoi servigi.
A 51 anni Henry coltiva sempre più dubbi sulla vita condotta sino a qui e, dopo l’ultimo incarico, decide di smettere i panni del killer governativo.
Ma i suoi superiori non si fidano e gli mettono alle costole degli agenti, fino a ricorrere al migliore di tutti, straordinariamente simile nelle fattezze proprio a Henry Brogan.
Cast completo con Will Smith, Clive Owen, Mary Elizabeth Winstead, Benedict Wong e Ralph Brow.
Sentiamo le parole di Ang Lee in una recente intervista:
“I due Will Smith coesistono, con uno che sembra molto più giovane, in questo mezzo il sentimento è un po esistenziale.
Ti fa davvero meravigliare della tua esistenza e di cosa vorresti dire al tuo io più giovane. E vedi anche la tua traiettoria quando sei giovane.
Nella storia di questo film ci sono un po’ di punti aperti. Questo è qualcosa che cercano di nascondere, nascondere chi sono veramente. Probabilmente sono io, non lo so. Forse ho dei problemi con mio padre e il mio essere padre anch’io. Ma è così che faccio film.
Anche con un film ricco di effetti digitali come Gemini Man, la scienza costituisce solo il 10% del mio lavoro, il resto consiste nel rendere invisibili gli effetti, aggiungendo il normale errore umano.
Le persone sarebbero intimidite dal 3D e da più dati e maggiori dettagli. Ma sì, è più spaventoso. Molte persone non lo proverebbero. Ma hai anche più materiale con cui lavorare: avevamo 40 volte più dati, il che significa che avevamo 40 volte più possibilità di flop o successo. Devi solo lavorare di più.
E quando sei in 3D, è più nitido, la tua mentalità è più nitida. Sia per il regista che per lo spettatore, lo vedi da un posto diverso.”
Vediamoci per finire il trailer ufficiale italiano !