E’ stata l’edizione della rinascita, ma anche quella delle difficoltà, della paura, del red carpet blindato e di tutti gli accorgimenti che sono stati presi per ridurre i rischi dovuti alla pandemia.
E anche purtroppo l’edizione dove la parte informatica (Boxol per le prenotazioni) si e’ dimostrata veramente carente.
La qualità dei film e’ stata invece davvero soddisfacente e abbiamo potuto vedere tanti ottimi/buoni film, soprattutto provenienti dalle cinematografie asiatiche.
E’ mancato il capolavoro, ma insomma a noi spettatori interessa anche vedere tanti film buoni piuttosto che uno solo bellissimo !!
Alla fine Cate Blanchett e i suoi fidati giurati hanno premiato con il Leone d’Oro come miglior film “Nomadland” di Chloé Zhao, uno degli ultimi film ad essere stato proiettato e subito molto apprezzato dalla critica con una splendida (come sempre) Frances McDormand.
Per una volta non si e’ gridato alla scandalo, anche se dopo tanti film statunitensi premiati negli ultimi anni (“The shape of water”, “Roma”, “Joker”) qualcuno sperava in un premio trainante a qualche cinematografia minore.
Ecco gli altri premi principali.
- Leone d’argento – Gran premio della giuria: “Nuevo orden”, regia di Michel Franco
- Leone d’argento per la miglior regia: Kiyoshi Kurosawa per “Supai no tsuma”
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Vanessa Kirby per “Pieces of a Woman”
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Pierfrancesco Favino per “Padrenostro”
- Premio Osella per la migliore sceneggiatura: Chaitanya Tamhane per “The Disciple”
- Premio speciale della giuria: “Dorogie tovarišci”, regia di Andrej Koncalovskij
- Premio Marcello Mastroianni ad un attore o attrice emergente: Rouhollah Zamani per “Khorshid”
e per i premi minori (solo per la minore visibilità, ma non certo per qualità):
- Premio Orizzonti per il miglior film: “Dashte khamoush”, regia di Ahmad Bahrami
- Premio Orizzonti per la miglior regia: Lav Diaz per “Lahi, hayop”
- Premio speciale della giuria: “Listen”, regia di Ana Rocha de Sousa
- Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile: Khansa Batma per “Zanka Contact”
- Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile: Yahya Mahayni per “The Man Who Sold His Skin”
- Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura: Pietro Castellitto per “I predatori”
- Giuria del “Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis”: “Listen”, regia di Ana Rocha de Sousa
- Premio FIPRESCI: Miglior film Venezia 77 a “The Disciple”, regia di Chaitanya Tamhane
- Premio FIPRESCI: Miglior film Orizzonti: “Dashte khamoush”, regia di Ahmad Bahrami
Se volete rileggervi tutti gli articoli che abbiamo dedicato al festival potete utilizzare questo link (http://www.amicinema.it/tag/venezia-2020/).
Il festival termina con questa premiazione, ma non e’ il caso di intristirsi… dal 23 al 30 settembre per fortuna (con il Covid non ci speravamo proprio) potremo vedere a Milano la nuova edizione di “Le vie del cinema” (https://leviedelcinema.lombardiaspettacolo.com/) nella quale potremo goderci in sala una selezione di alcuni film presentati in concorso nelle diverse sezioni del festival.
Ne riparleremo presto, ma tra i primi nomi ci sono titoli come “THE DISCIPLE” di Chaitanya Tamhane, “THE SUN (KHORSHID)” di Majid Majidi, “APPLES (MILA)” e “NOWHERE SPECIAL” di Umberto Pasolini dalla sezione Orizzonti.
E con Amicinema potrete vincere i biglietti omaggio per la rassegna !!
Buon cinema a tutti !!