Una passione che si esprime nella danza, nel sesso e… nelle fiamme

Pablo Larraín non sbaglia (quasi mai) un colpo e quasi tutti i suoi film sono stati apprezzati ed esaltati dalla critica (“No – I giorni dell’arcobaleno“, “Neruda“, “Jackie“).
 
Non fa eccezione questo “Ema” (in concorso senza fortuna lo scorso anno al Festival di Venezia) che e’ stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI.
 
Un dramma incendiario sull’arte, sul desiderio e sulla famiglia moderna.

Ema è fuoco che brucia, Gastón il focolare che lo contiene. Lei è una ballerina, lui il suo coreografo. Insieme hanno adottato Polo, insieme hanno fallito la sua adozione. Incapaci di gestire i suoi traumi, lo hanno ‘restituito’ ai servizi sociali e adesso navigano a vista tra rimorsi e accuse.
Ema vuole il divorzio e si rivolge all’avvocato che ha accolto Polo dopo il loro fallimento. La donna, ignara delle reali intenzioni di Ema, se ne innamora come il marito, un pompiere avvenente sedotto dopo l’incendio doloso della propria auto.
Perché Ema ha un piano e niente può fermarla.

 

Nel cast Mariana Di Girolamo, Gael García Bernal, Santiago Cabrera e Paola Giannini.


 

Lasciamo con piacere spazio alla recensione di Elisabetta LaMonica che ha visto in anteprima questo film:
 
“EMA è la protagonista del nuovo piccolo capolavoro cinematografico del regista cileno Pablo Larrian. Certo che il regista ci ha abituati molto bene; dopo Neruda e Jakie, e’ pronto per noi, un altro racconto bello intenso. Questa volta però, Larrian non attinge dalla storia, si addentra, invece, in nuovi ambiti ed esplora, ai giorni nostri, il mondo dei legami familiari in una realtà fatta di passione per la musica ed il ballo. Una storia contemporanea quindi, che ha in se tutti gli elementi di una società che sta cambiando.
 
Ema (Mariana Di Girolamo) e Gaston (Gael Garcia Bernal) sono una giovane coppia, ballerina lei e scenografo lui. Insieme vivono un tormento per non essere stati in grado di portare avanti l’adozione del piccolo Polo (Cristian Suarez) “restituito” al mittente, non senza pentimenti. È la storia della coppia, dei litigi delle separazioni e dei balli reggetton con cui Ema conquista tutti quelli che in lei vedono espressione di pura libertà. È la storia di un amore, non tradizionale ma forte. È la storia di una passione che si esprime nella danza, nel sesso e… nelle fiamme, e che sprigiona un’energia capace, come nelle favole, di realizzare tutti i più profondi desideri. Recitato molto bene il film, è immerso in un’atmosfera che, se sa di futuro, può già considerarsi presente !!! Consigliatissimo.”

 

E’ il momento di farci un’idea del film vedendo il trailer ufficiale !!

 


 

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