Come purtroppo ben sappiamo i cinema italiani sono chiusi fino a inizio dicembre e per questo la nostra rubrica in queste settimane sarà piu’ striminzita, dedicandosi solo a quello che esce in streaming su VoD o su Netflix.
Non volevamo interromperla visto che qualcosa di nuovo c’e’ comunque da vedere.
Cliccando sui link per ogni film troverete la nostra recensione o il trailer !!
Era uno dei film che doveva uscire la settimana nella quale i cinema sono stati chiusi nuovamente e cosi’ purtroppo “The Specials – Fuori dal comune” (in originale “Hors Normes”) passa direttamente in streaming.
Il film di Olivier Nakache e Eric Toledano (“Quasi amici”, “C’est la vie – Prendila come viene”) merita comunque di essere visto anche in questo formato, grazie anche ad un’ottima coppia di attori come Vincent Cassel e Reda Kateb.
Malik e Bruno sono una coppia di amici e colleghi, al lavoro in modo complementare per aiutare giovani in difficoltà, tra guida terapeutica, inserimento nel mondo del lavoro e ovviamente assistenza pratica quotidiana per ragazzi affetti da autismo, a loro volta gestiti da istruttori cresciuti in situazioni disagiate. Uno musulmano e l’altro ebreo, uno padre di famiglia e l’altro “vittima” di una serie di appuntamenti al buio organizzati da amici e colleghi, Bruno e Malik passano le giornate a battere le strade di Parigi occupandosi di decine di ragazzi come Dylan, alla ricerca di un senso di responsabilità, Joseph, che insiste nel suonare l’allarme sulla metropolitana, e Valentin, costretto a indossare un casco da pugile per proteggersi dai suoi stessi raptus di violenza.
“Il talento del calabrone” doveva uscire a marzo e alla fine lo potremo vedere su Amazon Prime.
Peccato perche’ il thriller diretto da Giacomo Cimini (“Red Riding Hood” nel lontano 2003) meritava di sicuro un giro sul grande schermo.
Milano. Steph è un giovane DJ radiofonico sulla cresta dell’onda, molto popolare sui social media. Ogni sera conduce un programma radiofonico con un forte seguito durante il quale riceve chiamate dai fan. Una sera, una telefonata, però, lo raggela: uno sconosciuto dal sangue freddo annuncia in diretta di volersi togliere la vita, facendosi esplodere nel centro della città.
Steph cerca di gestire la situazione: l’attentatore minaccia di farsi esplodere se il DJ non lo intratterrà in diretta. L’uomo, che si fa chiamare Carlo, sfida Steph in un duello di resistenza mentale. Nel frattempo, il nucleo investigativo dei Carabinieri guidato dalla risoluta Tenente Colonnello Rosa Amedei si mette sulle tracce del terrorista e scopre che il piano dell’uomo è molto più complesso di quanto lui stesso voglia mostrare: è l’atto di un uomo dotato di un’intelligenza superiore, capace di mettere in scacco un’intera città con una sola, semplice telefonata.
Nel cast Sergio Castellitto, Lorenzo Richelmy, Anna Foglietta e Marina Occhionero.
Di Carlo Lavagna ricordiamo l’ottimo “Arianna” uscito nel 2015 e adesso il regista romano dirige “Shadows” un horror che ha ricevuto molte ottime recensioni e, dopo il passaggio Alice nella Città, arriva purtroppo direttamente in streaming.
Alma e Alex sono due sorelle adolescenti che vivono nascoste nell’oscurità dei boschi, in un vecchio hotel abbandonato, con la loro Madre, una donna severa che le protegge dalle misteriose insidie del mondo esterno. Ma con il passare del tempo inizia a farsi spazio nelle due ragazze una nuova consapevolezza che le porterà a infrangere le regole, spezzando l’apparente equilibrio delle loro vite e portando alla luce un inquietante segreto.
Nel cast Mia Threapleton (figlia di Kate Winslet), Lola Petticrew e Saskia Reeves.
In sostituzione all’uscita prevista in sala come evento speciale, “The Rossellinis” l’ironico, pungente, imprevedibile film documentario di Alessandro Rossellini e’ disponibile on demand dal 20 novembre.
All’età di 55 anni Alessandro Rossellini, nipote di Roberto, decide di incontrare tutti i componenti della famiglia per comprendere se anche loro siano affetti da una malattia che lui definisce come ‘rossellinite’. È cioè convinto che l’ingombrante figura del nonno, sia sul piano professionale sia su quello privato, abbia finito con il condizionare l’esistenza dei suoi consanguinei nonché di coloro che con essi hanno avuto legami affettivi, a partire da sua madre, la ballerina afroamericana Katharine Brown.
“Come to daddy” e’ uno dei rari nuovi film di Elijah Wood che esce in streaming su Amazon Prime Video.
Durante una visita nella casa del padre, con cui non ha più molti rapporti, il trentenne Norval si ritrova suo malgrado intrappolato in un micidiale complotto. La scomparsa improvvisa del padre lo costringerà a portare a termine ciò che l’uomo ha lasciato incompiuto.
Dirige Ant Timpson (regista neozelandese al suo esordio al lungometraggio) con anche Madeleine Sami, Stephen McHattie e Ona Grauer.
Su Netflix arriva la commedia natalizia “Nei panni di una principessa: Ci risiamo!“, il sequel del fortunato primo film con Vanessa Hudgens.
La duchessa Margaret ha ereditato il trono di Montenero e si sta preparando alla cerimonia. Ma a niente sarebbero valsi i suoi sforzi se non avesse conosciuto Stacy, motivo per cui le due si rincontrano e, in un momento di nostalgia, Margaret le spiega che avrebbe voluto soltanto più tempo per chiarire la sua posizione con Kevin e magari fare pace. A quel punto Stacy ha la brillante idea di scambiarsi ancora una volta con la sua sosia: sarà lei a partecipare all’incoronazione, mentre Margaret avrà del tempo extra da passare con Kevin.
Peccato che Margaret sia entrata anche nel mirino di Antonio, un ragazzo che conosce da quand’era piccola e che, da come la guarda, non vorrebbe soltanto un’amicizia da lei. Kevin ha dunque un rivale in amore da sconfiggere.
Come se non bastasse, a complicare le cose ci pensa la cugina Fiona, la versione bionda di Stacy e Margaret, dal carattere più sbarazzino e disposta a tutto pur di essere al centro dell’attenzione, persino prendere le sembianze di una certa futura regina.
Dirige Mike Rohl (regista del primo “Nei panni di una principessa” e di “Smallville”) con Nick Sagar, Suanne Braun, Lachlan Nieboer, Sam Pallladino e Ricky Norwood.
Continuano i film di Natale su Netflix con il musical “Natale in citta’ con Dolly Parton” con 14 canzoni originali di Dolly Parton, inclusa la title track.
Regina Fuller sembra la versione moderna dell’Ebenezer Scrooge raccontato da Charles Dickens. Dura, senza scrupoli e senza sentimenti (almeno in apparenza), Regina ostenta la propria ricchezza e soprattutto la propria cattiveria, anche in vista del Natale.
Dopo la scomparsa del padre, Regina fa ritorno a Fullerville, la sua città d’origine. Ma non ha alcun proposito dettato dalla nostalgia e tantomeno voglia di lasciarsi andare nei pochi giorni di festa: è lì soltanto per sfrattare alcune persone e vendere la terra che adesso le appartiene. Ad essa è infatti interessato il futuro proprietario di un centro commerciale.
Eppure, un po’ alla volta, qualcosa inizia a cambiare. Per capire come concludere il più celermente possibile i propri affari, Regina si avvicina agli abitanti di Fullerville, ascoltando le loro storie e comprendendo come in realtà possiedano una profondità d’animo che a lei sembra non essere mai appartenuta. E, un giorno, avrà anche bisogno del loro aiuto. Nel frattempo, Regina ritroverà anche un vecchio amore, che potrebbe farla finalmente addolcire. E forse è proprio lei a volerlo più di chiunque altro…
E’ Christine Baranski (“Mamma Mia!”, “The Good Wife”) ad interpretare Regina, mentre Dolly Parton è il suo angelo.
Il cast include anche Jenifer Lewis, Treat Williams, Josh Segarra e Matthew Johnson.
Il tutto e’ diretto e coreografato da Debbie Allen (la celebre Lydia Grant nel film “Saranno famosi”).
“The song of names” e’ il nuovo film di François Girard (“L’ottava nota – Boychoir”) con Clive Owen, Tim Roth, Catherine McCormack e Martin Simmonds.
35 anni dopo la sparizione improvvisa dell’amico David Rapoport, violinista geniale sin dall’infanzia, lo cerca ovunque per fargli pagare le conseguenze di quella scomparsa che aveva portato alla morte del padre di Martin ma anche per scoprire il mistero di quanto accaduto alla famiglia di David deportata a Treblinka.
Solo ovviamente in streaming.
John Swab (“Let Me Make You a Martyr” inedito da noi) dirige “Gioventu’ perduta” (in originale “Run with the Hunted”), un thriller che esce in streaming.
Un ragazzino di nome Oscar, avendo commesso un omicidio per salvare da un’aggressione Loux, la sua migliore amica, è costretto a fuggire dalla città di campagna in cui è nato e a lasciarsi tutto alle spalle. Scappa così nella città più vicina, dove entra a far parte di una banda di piccoli ladri di strada e, mentre precipita nel crimine e nella corruzione, vede la sua innocenza scivolare via. Quindici anni dopo, Oscar ha dimenticato il suo passato ed è diventato il capo di questa gang di ragazzini perduti. Quando Loux si trasferisce in quella stessa città in cerca di occupazione, inizia a lavorare con un investigatore privato, e si mette alla ricerca del ragazzo che le salvò la vita.
Nel cast Ron Perlman, Michael Pitt e William Forsythe.
Di Robin Pront ricordiamo nel 2015 l’intenso “Le Ardenne – Oltre i confini dell’amore” e adesso in streaming esce “Senza voce” (in originale “The silencing”) con Nikolaj Coster-Waldau, Annabelle Wallis e Hero Fiennes Tiffin.
Rayburn Swanson vive ancora sulla sua pelle il dolore per la perdita della figlia adolescente, rapita cinque anni prima. Scivolato in una spirale senza fine di alcolismo e autodistruzione, Rayburn ha detto addio alla caccia e ha deciso di aiutare gli stessi animali che uccideva realizzando una sorta di santuario al confine con un’area incontaminata.
La sua vita viene però rimessa in discussione quando da uno dei monitor di sicurezza vede un assassino inseguire una ragazza che gli ricorda la figlia scomparsa. Determinato a salvarla, Rayburn si avventura nella natura selvaggia per trovarla prima che lo faccia il killer.
Quest’anno abbiamo scoperto il talento di Pete Davidson in Italia con il film semiautobiografico “Il re di Staten Island”.
Ora possiamo recuperare la sua commedia del 2019, “Giovani e felici” (in originale “Big Time Adolescence”)
Il sedicenne Mo (Griffin Gluck) idolatra il suo migliore amico Zeke (Pete Davidson). E’ divertente, popolare, navigato.
L’unico problema è che Zeke ha 23 anni ed è l’ex ragazzo della sorella maggiore di Mo. Nonostante Zeke provi un sincero affetto nei confronti di Mo, le cose cominciano ad andare storte a causa delle sue poco ortodosse lezioni di vita a base di alcol, feste e ragazze, mentre l’assennato padre di Mo (Jon Cryer) prova a riprendere in mano le redini dell’educazione del figlio.
Quando Mo e Zeke mettono su un piano per vendere droga ai compagni di liceo di Mo, I limiti della loro amicizia si fanno subito evidenti.
Dirige Jason Orley al suo esordio.