Un Eduardo Scarpetta leggero e dolente

Mario Martone e’ ritornato in concorso a Venezia dopo il fortunato “Capri Revolution” e per molti in questo “Qui rido io” basta la presenza di Toni Servillo per andare al cinema a vedere il film !

 

Il film e’ la storia di Eduardo Scarpetta, che fu padre naturale di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, e dedicò tutta la sua vita al teatro.
Al culmine del successo Scarpetta si concede quello che si rivelerà un pericoloso azzardo. Decide di realizzare la parodia de La figlia di Iorio, tragedia del più grande poeta italiano del tempo, Gabriele D’Annunzio. La sera del debutto in teatro si scatena un putiferio: la commedia viene interrotta tra urla, fischi e improperi sollevati dai poeti e drammaturghi della nuova generazione che gridano allo scandalo e Scarpetta finisce con l’essere denunciato per plagio dallo stesso D’Annunzio.

 

Nel cast anche Cristiana Dell’Anna, Marzia Onorato, Maria Nazionale e Antonia Truppo.


 

Sentiamo le parole del regista napoletano:
 
“Per tutta la vita il grande Eduardo De Filippo non volle mai parlare di Scarpetta come padre ma solo come autore teatrale.
Quando suo fratello Peppino lo ritrasse spietatamente in un libro autobiografico, Eduardo gli levò il saluto per sempre.
Venne intervistato poco tempo prima di morire da un amico scrittore: “Ormai siamo vecchi, è il momento di poterne parlare: Scarpetta era un padre severo o un padre cattivo?”. La risposta fu ancora sempre e solo questa: “Era un grande attore”.
Qui rido io è l’immaginario romanzo di Eduardo Scarpetta e della sua tribù.
 
E’ un film rigorosamente antico, girato senza droni, senza steadycam, è drammatico e comico, leggero e dolente. Ci tengo molto a dire che le scene di teatro sono state girate a Roma, al Valle abbandonato, sperando che si riapra al più presto.
La prima di Miseria e nobiltà di Scarpetta fu data, nel 1888, al Mercadante di Napoli, poi andò anche al Valle e nel 1954 diventò il capolavoro con Totò e una folgorante Sophia Loren ventenne. L’abbiamo capito dopo: il film è anche un modo di ironizzare sulla libertà culturale di allora rispetto al conformismo di oggi – di cui per fortuna tanti ridono”

 

Gran finale con il trailer ufficiale di questo film !!

 


 

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