E’ sempre bello vedere un film della regista neozelandese che ha colpito tutti da “Lezioni di piano” in poi.
All’ultimo Festival di Venezia Jane Champion ha presentato l’adattamento cinematografico de “Il potere del Cane“, romanzo di Thomas Savage edito in Italia da Nero Pozza e alla fine ha vinto l’importante premio per la miglior regia.
Ora esce in sala per qualche giorno per passare su Netflix (che produce) dal 1 dicembre.
Montana, 1925. I fratelli Burbanks, Phil e George, sono gli eredi di un grande ranch di famiglia, che mandano avanti occupandosi quotidianamente dello spostamento mandrie, dell’essicazione delle pelli e dell’addestramento degli uomini di fatica. Mentre George è un uomo sensibile e desidera una famiglia, Phil è un bullo patentato e omofobo, ossessionato dal mito del suo mentore Bronco Henri. Quando George prende in sposa la giovane vedova Rose e la porta al ranch, Phil prende di mira la
donna e suo figlio Peter e non smette di tormentarli.
Tantissime star come attori tra i quali Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Thomasin McKenzie e Keith Carradine.
Sentiamo le parole della regista durante la conferenza stampa nello scorso Festival di Venezia:
“Ho adorato lavorare nelle serie tv, adoro creare un mondo, una tonalità, alcune rasentano la perfezione. Poi Netflix mi ha permesso di scegliere che tipo di produzione fare, mi ha dato la libertà di esprimermi al cento per cento e così è nata l’idea di ritornare al cinema.
“The Power of the Dog” è un romanzo sublime che merita una vita su grande schermo. Non riuscivo a smettere di pensare alla storia, mi tormentava davvero.
I temi della mascolinità, della nostalgia e del tradimento sono un mix inebriante. È anche raro trovare una storia in cui i temi, la trama e i personaggi creino tale tensione quando si svelano, persino la fine è soddisfacente e inaspettata. E’ la prima volta che ho lavorato con un protagonista maschile, il che è eccitante. Phil è un personaggio carismatico e complesso che dichiara guerra alla nuova moglie di suo fratello e al figlio adolescente.
Da quando è nato il movimento #MeToo, sento un cambiamento sostanziale nel tempo. È come se fosse caduto il muro di Berlino.
Penso che le ragazze stiano andando molto bene. La grande perdita per tutti è che non ci sono abbastanza voci femminili.”
E adesso come chicca finale e’ il momento del trailer ufficiale !!