Adam McKay proviene da quella fucina di talenti che e’ il “Saturday Night Live” e la sua carriera e’ decollata veramente con gli ottimi “La grande scommessa” e “Vice – L’uomo nell’ombra“.
“Don’t look up” e’ il suo ultimo film per Netflix, un film ironico e graffiante con grandissimi attori che per fortuna esce anche in sala per qualche settimana !
La laureanda in astronomia Kate Dibiasky e il professor Randall Mindy fanno una straordinaria scoperta: una cometa in orbita all’interno del sistema solare. Il primo problema è che si trova in rotta di collisione con la Terra. E l’altro? La cosa non sembra interessare a nessuno. A quanto pare, avvisare l’umanità di una minaccia delle dimensioni del monte Everest rappresenta un evento scomodo da affrontare.
Con l’aiuto del dottor Oglethorpe, Kate e Randall partono per un tour mediatico che li porta dall’ufficio dell’indifferente presidente Orlean e del suo servile figlio nonché capo di gabinetto Jason, fino alla stazione di The Daily Rip, un vivace programma del mattino condotto da Brie e Jack.
A sei mesi dall’impatto della cometa, gestire continuamente le cronache e catturare l’attenzione del pubblico ossessionato dai social media prima che sia troppo tardi risulta essere un’impresa incredibilmente comica. Cosa spingerà il mondo intero a guardare in alto?
Supercast con con Leonardo DiCaprio, Timothée Chalamet, Jennifer Lawrence, Cate Blanchett, Jonah Hill e Meryl Streep.
Sentiamo un estratto da una recente intervista al regista americano:
“Non è proprio l’idea più bizzarra di alto concetto: l’idea di un film catastrofico in cui le persone non credono necessariamente che il disastro stia arrivando.
Si torna all’esempio del sindaco di “Lo squalo”: “Ti piacerebbe dimostrarlo, vero? Metti il tuo nome nel National Geographic ?’
Quindi sono due astronomi di medio livello, molto sinceri, che fanno la scoperta di una vita, che è un asteroide killer diretto verso la Terra.
Devono avvertire tutti e devono fare un tour mediatico. Sono loro che navigano nel nostro mondo. Sono loro che navigano nel loro equivalente di Twitter. Sono loro che navigano nel panorama politico. Sono loro che navigano nei talk show e come vengono percepiti. Sono DiCaprio, Lawrence e Rob Morgan che cercano di mettere in guardia il mondo. Io la chiamo una black comedy.
È così che è iniziato. Ma poi è arrivata la pandemia. Ciò che ha fatto è stato quello di far emergere ciò di cui parla veramente il film, ovvero il modo in cui comunichiamo tra di noi. Non possiamo nemmeno più parlarci. Non possiamo nemmeno essere d’accordo. Quindi si tratta del cambiamento climatico, ma alla radice si tratta di cosa ha Internet, cosa hanno i cellulari, cosa ha fatto il mondo moderno al modo in cui comunichiamo.”
Che ne dite di vederci adesso il trailer ufficiale ?