Un film di Paul Thomas Anderson e’ sempre per definizione un evento da non perdere e nel caso di “Licorice Pizza” siamo davanti ad un candidato al miglior film nella prossima edizione degli Oscar con molte probabilità di vittoria.
Los Angeles, 1973. Gary Valentine, adolescente intraprendente e fanfarone, incontra Alana Kane, venticinquenne sul cammino dell’indipendenza. Lei gli porge specchio e pettine per la foto dell’annuario scolastico, lui le dichiara il suo amore eterno. Lei rifiuta e lui insiste. In cosa crede Gary? A cosa si oppone Alana? Dieci anni li separano ma tutto sembra unirli. Irresistibilmente attratti l’uno dall’altra, non sanno come amarsi, non sanno nemmeno se si amano o se amano soltanto l’idea di amarsi. Tra choc petrolifero, e crepuscolo della Hollywood classica, il loro ipotetico grande amore parte, avanza, sterza, vaga, sosta, svolta, si riallinea in fondo alla notte e alla San Fernando Valley.
Cast di grandi attori con Bradley Cooper, Ben Stiller, Sean Penn, Skyler Gisondo, Maya Rudolph, John C. Reilly e la coppia dei giovanissimi Cooper Hoffman (figlio del grande Seymour) e Alana Haim (famosa artista del gruppo Haim).
Diamo spazio al commento di Fabio Bresciani che ha visto in anteprima questo atteso film:
“P.T.A si diletta nel disegnare personaggi vividi e un ritratto nostalgico, illusorio e sfaccettato di un luogo: la San Fernando Valley in California.
Un attore bambino di 15 anni, Gary Valentine (Cooper Hoffman) mostra interesse verso la venticinquenne Alana Kane (Alana Haim) che lavora per la società che fa le foto scolastiche. Detta così ricorda vagamente la storia di Harold e Maude (1971) di Hal Ashby.
La trama è guidata dalle dinamiche costantemente mutevoli della relazione centrale, spesso spinosa. Il precoce acume commerciale del giovane Gary e l’arresto dello sviluppo del personaggio della più “anziana” Alana creano un attrito persistente in questa relazione. Nonostante il suo sforzo imprenditoriale Gary, (a 15 anni possiede in qualche modo una società di pubbliche relazioni, avvia un’azienda di letti ad acqua e più tardi un emporio di flipper) è anche un ragazzino impacciato che può ordinare una solo una coca-cola quando porta Alana fuori a bere.
Lei, nel frattempo, può iniziare il film sentendosi senza direzione, ma si sforzerà sempre più di trovare una sua strada nella vita.
In un saggio su “The Master” di Anderson, Geoffrey O’Brien rifletteva sulla preoccupazione del regista per una particolare disconnessione americana che si manifesta come iperattività, “come se tenersi freneticamente occupati potesse allontanare un senso di vuoto in agguato”.
Nonostante Licorice Pizza sia uno dei suoi film più ottimisti questa chiave di lettura si adatta lo stesso a questa pellicola. Infatti, l’idea che i due si completino a vicenda perché siano di base due persone incomplete, si fa strada piuttosto facilmente.
Però Gary e Alana insieme funzionano perché sono naturali, freschi. Sono anche credibili? Questo lo deve decidere lo spettatore.”
Gran finale con il bellissimo trailer ufficiale !!