La dedica finale a Solveigh Anspach, la cineasta franco-islandese nel 2015 non è casuale: “I giovani amanti” (“Les jeunes amants”) nasce infatti da una sua idea originale.
Il film diretto da Carine Tardieu (suo “Toglimi un dubbio” nel 2017) e’ un film che parla di passioni e malattia che arriva adesso in sala grazie a I Wonder Pictures dopo aver chiuso il Biografilm 2022.
Shauna, donna raffinata, libera e indipendente, architetto in pensione, ha messo da parte e archiviato la sua vita sentimentale, ma tutto è destinato a cambiare quando si imbatte per caso in Pierre, un medico quarantacinquenne ora felicemente sposato e padre di famiglia, che l’aveva profondamente colpita in un breve incontro avvenuto quindici anni prima.
Lui la vede ancora come una donna attraente, ma entrambi sono turbati dall’iniziare una relazione. Mentre la vita familiare di Pierre va presto a rotoli, Shauna lotta con emozioni e sentimenti che credeva appartenessero ormai al passato.
Con i bravissimi Fanny Ardant, Melvil Poupaud e anche Sharif Andoura, Cécile De France e Florence Loiret-Caille,
Sentiamo la recensione che ci ha mandato Bianca Sezzatini che ha visto il film in anteprima:
“Omnia vincit amor et nos cedamus amori”. L’amore vince su tutto e noi cediamo all’amore. Concetto così tanto vero che ha caratterizzato tutto il film “I GIOVANI AMANTI” appena visto e che regala agli spettatori il concetto più importante dell’amore: “non conosce ostacoli, né età, ovvero nessun impedimento e di alcun tipo”.
Il film dimostra in maniera magistrale che l’età è solo un dettaglio tra due persone travolte da una passione che, probabilmente, non hanno provato mai nella loro vita, diversa e con un punto di intersezione così solido da sfidare tutto e tutti.
La storia ha inizio in questi paesaggi bellissimi di due città francesi: Parigi e Lione.
Shauna e Pierre si incontrano in ospedale dove lei, donna bellissima ma matura ultrasettantenne, è al capezzale della sua cara amica che sta morendo, e Pierre il giovane medico oncologo che da 15 anni la tiene in cura.
Due vite apparentemente diverse che corrono su due binari paralleli che si incontreranno per non perdersi più. Proprio così perché per quanto Shauna potrà ricordare a Pierre la sua grande differenza di età, si renderà conto presto che l’età non esiste. È una condizione temporale che non misura sentimenti, gioie, dolori, ecc. L’unità di misura universale è la vita stessa che in ogni momento ci ricorda di quanto fortunati siamo a viverla appieno! Ad ogni età senza escluderne nessuna!
Chi ha detto che la sessualità non si può vivere anche a 70 anni?
Nessuno mai si dovrà permettere di giudicare due persone che si amano nella forma più pura dell’Amore! La regista islandese Solveig Anspach ebbe questa melodrammatica ed emozionante intuizione del film e Carine Tardieu ne ha rielaborato la sceneggiatura di Anspach con la sua sceneggiatrice Agnés de Sacy.
Il film è davvero un capolavoro ed un inno alla vita OLTRE IL TUTTO che non trova mai punti di discontinuità.
Dove si potrebbe porre fine alla VITA e quindi all’AMORE?
Si parla sempre e solo di FUTURO insieme! Ed è così che Fanny Ardant splendida attrice francese senza età, e Melvil Poupaud sapranno trasferire al pubblico in sala, che incollato alle poltrone sarà bramoso di conoscere la fine! Che potrebbe coincidere con il termine della storia… invece…
Mi fermo qui, non spoilererò e vi invito a non perdere questo film molto intimista, delicato e “scandaloso”…
Mi chiedo: “l’Amore, quello autentico, potrebbe mai essere scandaloso?” Sarebbe un insulto alla Vita!
A prescindere…. il 23 giugno 2022 nelle sale!
Non perdetelo!”
Finale con il bel trailer italiano !!