E’ un peccato che un film di Jordan Peele esca ad agosto in un periodo di cinema semichiusi e interesse minore.
Peccato perche’ “Nope” come i suoi fratellini precedenti “Scappa – Get Out” e “Noi” e’ davvero un grande film come regia, riprese e sceneggiatura.
OJ e Emerald Haywood, fratello e sorella, hanno ereditato un ranch ad Agua Dolce, non lontano da Hollywood, dopo la morte del padre Otis sr., avvenuta in circostanze difficili da spiegare scientificamente.
L’attività di famiglia riguarda l’addestramento di cavalli selvaggi per l’industria del cinema, ma gli Haywood vantano origini ben più nobili e sostengono di discendere dal fantino bahamense immortalato da Eadweard Muybridge nella sequenza di fotografie del 1878, nota come la prima successione di immagini in movimento (in sostanza il primo film) mai girata.
Mentre OJ cerca di vendere i propri cavalli a Jupiter, ex attore divenuto proprietario di un parco dei divertimenti western ad Agua Dolce, avvengono fatti sempre più strani e inspiegabili al ranch degli Haywood, tanto da far pensare a una presenza extraterrestre e ostile.
Con Daniel Kaluuya, Keke Palmer, Steven Yeun, Michael Wincott e Brandon Perea.
Sentiamo la recensione di Virna Castiglioni che ha visto in anteprima questa pellicola:
“Il film di Jordan Peele affronta il tema degli alieni che non sono esseri pacifici venuti per aiutare l’umanità ma entità misteriose e malvagie che possono solamente portare morte e distruzione al loro passaggio. Già dal titolo così evocativo si comprende il messaggio implicito che si vuole veicolare di nessuna speranza (No e Hope).
Al centro della storia ci sono due fratelli di colore (Emerald e OJ Haywood interpretati da Keke Palmer e Daniel Kaluuye) che gestiscono, in un posto isolato della California, un maneggio che addestra cavalli da impiegare nell’industria pubblicitaria e cinematografica.
La morte oscura del loro padre comincia ad insinuare in loro il dubbio che si sia trattato di qualcosa di misterioso e inquietante a provocarla. Grazie all’aiuto di un venditore di videocamere e un regista all’avanguardia si mettono alla caccia di questa presenza per stanarla e possibilmente sconfiggerla.
Nel mezzo succede un po’ di tutto: scene di terrore, di panico, alcune scene grottesche e molte surreali. Gli animali sono gli altri protagonisti della pellicola. Oltre ai cavalli anche uno scimmione così simile all’uomo da docile e servizievole può ribellarsi e diventare carnefice di chi lo ha ridotto a marionetta per fare spettacolo.
Il film è ricco di suggestioni, rimandi a pellicole cult del passato, citazioni e molti simboli. La storia è avvincente e si fa seguire fino alla fine e, anche se si conclude in modo prevedibile, non delude. Il cast attoriale funziona, la colonna sonora sottolinea con abilità i momenti topici.
Se si vuole per forza trovare un difetto allora si può asserire che il film non suscita un sentimento di vero e proprio terrore come se serpeggiasse per tutta quanta la durata (davvero un po’ lunga) la consapevolezza che i buoni trionferanno e questa volta saranno anche neri.”
Finiamo con il trailer ufficiale !!