Vi riassumiamo tutti gli aggiornamenti che abbiamo messo giorno per giorno sul nostro sito facebook con tutti i film piu’ interessanti presentati in concorso (e non) all’ultimo festival di Venezia !!
Il film d’apertura della mostra come sapete e’ stato “Rumore bianco” il film di Noah Baumbach tratto dal romanzo di Don DeLillo, una trasposizione riuscita di un libro molto stratificato. Grazie anche ad un grande cast.
Roberto De Paolis ci aveva conquistati con il suo precedente “Cuori puri” e adesso “Princess” apre la sezione Orizzonti. Un film spontaneo e emozionante che racconta la vita di una giovane clandestina nigeriana di 19 anni costretta alla prostituzione tra i sentieri della pineta di Castel Fusano.
Luca Guadagnino e’ (come Sorrentino) il regista italiano che piu’ divide. Il primo film completamente americano “Bones and all” ha avuto recensioni di vario livello, ma tutte comunque positive per questa storia cruda tendente all’horror.
“Bardo” e’ l’atteso nuovo lavoro del regista messicano Alejandro González Inárritu, una produzione Netflix ma che speriamo esca in sala.
Il film e’ una commedia nostalgica ambientata durante un epico viaggio personale e la critica al momento lo ha esaltato.
Concludiamo con la sezione Orizzonti e “L’origine du mal” un intenso thriller del regista francese Sébastien Marnier con la bravissima Laure Calamy.
Cate Blanchett si prenota per la Coppa Volpi grazie alla sua monumentale interpretazione in “Tar“, oltre 2h30 sulla scena con il personaggio di Lydia Tár, grande e complicato direttore d’orchestra.
“The whale” di Darren Aronofsky e’ invece un film bellissimo e straziante con il ritorno di intenso Brendan Fraser e che potrebbe anche vincere il premio principale.
La critica ha apprezzato anche molto “Monica” di Andrea Pallaoro, un film fatto di sguardi e silenzi, ma nonostante cioe’ commovente e emozionante.
“The Banshees of Inisherin” e’ bel film di Martin McDonagh (gia’ vincitore di Oscar) che ripropone con successo la coppia Colin Farrell e Brendan Gleeson e che ha ricevuto molti complimenti dalla critica.
Applausi convinti anche per “Athena” di Romain Gavras, un film adrenalinico di rivolta tra una comunità islamica e la polizia.
Finiamo con “The Eternal Daughter” di Joanna Hogg. Una storia di fantasmi del passato e ricordi di famiglia nel rapporto fra madre e figlia che e’ abbastanza piaciuta e potrebbe a sorpresa concorrere per qualche premio.
Come dice Quinlan “Con la solita precisione chirurgica, Sergei Loznitsa scava tra gli archivi per metterci davanti al passato, ma anche al nostro presente e futuro e Kiev era e torna a essere il centro del mondo, dell’orrore e forse della giustizia”, altro non si puo’ aggiungere sul bel documentario “The Kiev Trial“.
Un possibile Leone d’Oro e’ “Argentina, 1985” di Santiago Mitre, un bell’esempio di cinema di denuncia civile e politica.
Il ritorno di Paolo Virzi’ con “Siccità“(anche se fuori concorso) ha invece diviso pesatamente la critica, apprezzando e disprezzando specularmente per gli stessi motivi… comunque sarà uno dei film piu’ attesi della stagione !!
Vahid Jalilvand ha vinto Orizzonti qualche anno fa e adesso nel concorso principale presenta “Beyond the Wall“, un film intenso che e’ piaciuto molto alla critica.
Dopo un paio di documentari anche Alice Diop arriva al suo primo film di finzione con l’apprezzato “Saint-Omer“, un film spiazzante e che si insinua sotto pelle a chi lo guarda.
Ultima segnalazione per un piccolo film italiano della sezione Orizzonti Extra. “Amanda” di Carolina Cavalli, regista esordiente che dimostra un ottimo talento narrativo e visivo e una buona capacità di guidare un cast capitanato dalla brava Benedetta Porcaroli.