Aleksandr Sokurov mancava dalle scene dal 2015, quando reduce dal Leone d’oro vinto con il precedente “Faust” realizzava un nuovo grande film con “Francofonia“.
Il regista russo ritorna sulle scena adesso con “Fairytale – Una fiaba” passato in concorso all’ultima Festival di Locarno e gioia per ogni cinefilo italiano !!
Anime che vagano per una dimensione metafisica, corpi eterei in attesa che una “forza suprema” li accolga. Sono, tra gli altri, Winston Churchill, Adolf Hitler, Joseph Stalin e Benito Mussolini, ma c’è anche Gesù e una piccola comparsata di Napoleone. Al termine della vita, e non ancora del tutto sistemati nell’aldilà, le versioni ectoplasmiche degli uomini che hanno indirizzato il ventesimo secolo si abbandonano ai pensieri più intimi.
Nel cast troviamo con Fabio Mastrangelo, Lothar Deeg, Tim Ettelt, Vakhtang Kuchava e Alexander Sagabashi.
Che ne dite di leggere la nostra recensione ? Sentiamo le belle parole di Virna Castiglioni:
“Siamo in un un immaginario e immaginifico purgatorio dove quattro despoti del xx secolo vagano in attesa di essere ricevuti da Dio. Winston
Churchill, Adolf Hitler, Yosif Stalin e Benito Mussolini sembrano essere di nuovo vivi e nel pieno dei loro deliri di onnipotenza. Sono circondati da
una massa informe di persone che li fa sentire ancora una volta i predestinati e attendono il proprio turno per arrivare al cospetto di Dio
nientemeno introdotti da Napoleone Bonaparte, il primo dittatore della Storia moderna e affiancati dallo stesso figlio di Dio anch’egli in fila alla stregua di tutti gli altri senza distinzione alcuna fra vittime e carnefici.
In questo limbo tutti rimangono fedeli a se stessi e si autoconvincono di essere stati nel giusto e di aver incarnato un ideale di
giustizia e salvezza. Sukoruv mette in scena una favola nera in cui non è previsto alcun lieto fine perché nessuno dei protagonisti è giunto alla
consapevolezza di essere stato responsabile di crimini contro l’umanità e nefandezze che hanno inferto una brusca frenata alla felicità dei popoli
fino a rischiare la completa distruzione del genere umano.
Vincente la scelta di recuperare filmati d’epoca e di non scritturare attori
somiglianti. La scenografia imponente che rimanda alle tavole pittoriche che in passato accompagnavano i libri miliari rimanda ad un passato di vanagloria che nell’auspicio di tutti non si desidera accada di nuovo.
Un film coraggioso che rappresenta la personale visione di un periodo cupo che ha impresso una battuta d’arresto all’umanità intera perché serva da monito per tutte le generazioni successive.”
E per finire come sempre diamo spazio al trailer di questo film !!