Nuovo appuntamento con il nostro usuale viaggio nella storia del cinema guidati dalla passione e dalla competenza di Massimiliano Vergani !!
E per questa tappa ci libriamo in cielo (e’ proprio il caso di dirlo) fino al 1975 con un film strapremiato alla serata degli Oscar:
Dite la verità! Chi di voi non ha un film che tutti considerano un capolavoro imprescindibile da vedere assolutamente, ma che voi… non avete mai visto.
Ce l’abbiamo tutti! Anche io!
E ora vi dico qual è il mio!
Il mio film in questione è Qualcuno volò sul nido del cuculo.
Non so perché ma è uno di quei pochi film che era finito nella lista dei film da vedere e restava lì, a tempo indeterminato. Nonostante Jack Nicholson, nonostante i 5 Oscar vinti, nonostante la fama da capolavoro, era lì ad aspettare che lo guardassi.
Finché una sera non ho deciso di vederlo, in lingua originale. E sul film c’è poco da dire: emozionante, provocatorio e umano. Opera che ha vinto i 5 premi Oscar più importanti (miglior film, miglior attore protagonista, miglior attrice non protagonista, miglior regia e miglior sceneggiatura), dopo Accadde una notte e prima de Il silenzio degli innocenti.
Jack Nicholson è il paziente Randy McMurphy, Louise Fletcher è l’infermiera Mildred Ratched, Milos Forman è il regista che dirige questo caustico racconto, prodotto da Michael Douglas che sfidò tutti portando sullo schermo il quasi autobiografico romanzo di Ken Kesey.
Visto a distanza di cinquant’anni, è un film ancora disturbante, con riflessioni sui diritti dell’individuo e sulle intolleranze etniche. La notte in cui l’ho visto mi sono addormentato con impressi nella mente lo sguardo glaciale di Loise Fletcher e la dolcezza di Jack Nicholson nel voler ridare umanità ai suoi compagni di ospedale.
E’ incredibile pensare che la settimana in cui uscì al cinema in Italia, erano da poco nelle sale anche Lo squalo, Barry Lyndon, Quel pomeriggio di un giorno da cani e Nashville…
E se volete recuperare le puntate precedenti le trovate a questo link !!