“Comandante” e’ il film che ha aperto l’ultimo Festival del Cinema di Venezia e alla fine l’ultima fatica di Edoardo De Angelis (“Mozzarella Stories”, “Indivisibili“) non ha ottenuto nessun premio e anche le critiche non sono state troppo concilianti.. adesso e’ l’ora del giudizio degli spettatori italiani che potrebbero cambiare la percezione.
1940, Seconda Guerra Mondiale. Salvatore Todaro è un comandante della Marina Militare con un destino inscritto nel nome, a capo del sommergibile Cappellini nonostante un incidente gli abbia provocato forti dolori alla schiena che lo autorizzerebbero ad accettare la pensione di invalidità (come la moglie Rina, stanca di saperlo lontano e in pericolo, vorrebbe che facesse).
Ma il comandante Todaro non sa stare lontano dai flutti. Durante la sua ennesima missione avvista una nave belga che, malgrado il Belgio sia formalmente neutrale, attacca il sommergibile italiano.
Il comandante e la sua squadra rispondono al fuoco e affondano la nave.
Ma Todaro decide di mettere in salvo i naufraghi, agganciandoli al suo sommergibile per trascinarli verso il porto neutrale e sicuro di Santa Maria delle Azzorre, e accettando il rischio di navigare in emersione fino a destinazione: perché la legge del mare per lui conta di più della legge della guerra.
Nel cast l’immancabile Pierfrancesco Favino, Massimiliano Rossi, Silvia D’Amico e Lucas Tavernier.
Sentiamo la recensione di Giuseppe Evangelista che era presente all’anteprima stampa milanese:
“Film tratto da una storia realmente accaduta durante la seconda guerra mondiale dove gli italiani erano alleati ancora con i tedeschi.
La trama del film è incentrata sulla determinazione di valorosi marinai che con il loro Comandante Todaro si avventurarono in una missione impossibile .
Durante una battaglia affondarono una nave Belga che li aveva attaccati e la colpiscono . Dopodiché in un affiancamento della nave si accorgono che ci sono dei nemici in mare ancora vivi e dopo varie vicissitudini esce fuori l’umanità del Comandante che alla fine decide di salvare 23 uomini e di portarli in un porto sicuro.
Questa è la prima regola del codice della navigazione che bisogna salvare vite umane a prescindere della loro bandiera…
Un film di guerra che traspira una speranza di umanità in un contesto attuale di guerre.
Probabilmente le guerre non hanno insegnato nulla ai popoli che attualmente sono in conflitto.
La pace si semina e si coltiva giorno dopo giorno.
Dalle guerre non si esce vincitori e questo film lo rappresenta bene.”
Finiamo con il bel trailer italiano !!