Per la gioia di tutti noi cinefili e’ tornato Michel Gondry ai suoi massimi livelli con “Il libro delle soluzioni“, una commedia imprevedibile e scatenata, una parabola sulla creatività sfrenata e sulle sue incognite.
Marc, regista in ambasce, “triste la mattina e manipolato al pomeriggio”, gira film che non vuole vedere. Ipercinetico e soggetto a frequenti crisi di collera, fugge i produttori che vorrebbero ridimensionare il suo lavoro e si ripara nelle Cevenne, nella casa di una vecchia zia che sa meglio di chiunque altro gestire la sua instabilità.
In quell’angolo di mondo trascina tutti i suoi collaboratori, i più fedeli, deciso a realizzare finalmente la sua opera più radicale.
Incontenibile e ossessivo, tormenta la sua équipe giorno e notte e trova mille scuse per distogliere la sua attenzione dal progetto principale.
In pieno montaggio si lancia in progetti folli e stravaganti: la costruzione di uno studio di montaggio in un camion, un documentario su una formica (ogni giorno la stessa!), un film d’animazione su una volpe che si sogna parrucchiera…
Ogni nuova idea rincorre la precedente, fino al giorno della verità e dell’ultimo ciak.
Nel cast l’ottimo Pierre Niney con Vincent Elbaz, Blanche Gardin, Françoise Lebrun e Camille Rutherford.
Ecco la recensione che ci ha mandato la nostra inviata Ornella Dallavalle:
“Marc è un regista che gira film che non vuole vedere. Stravagante ed ossessivo si sente triste la mattina e manipolato al pomeriggio e tormenta, per questo, la sua piccola troupe trovando mille scuse per non portare a termine il film che sta girando.
Tra crisi di collera e fughe dai produttori che vorrebbero ridimensionare il suo lavoro, si ritrova nella casa di una vecchia zia che, meglio di chiunque altro, sa gestire la sua instabilità.
In quell’angolo delle Francia meridionale si lancia in progetti folli ma per lui pieni di significato: la costruzione di uno studio di montaggio in un camion, un documentario su una formica (sempre la stessa!), un film d’animazione su una volpe che sogna di diventare parrucchiera. Ogni idea è legata alla precedente e trova sostegno e credibilità grazie a un progetto ‘il libro delle soluzioni’: un quaderno di massime che lui stesso scrive e che danno un senso alle sue azioni anche se spesso si contraddicono a vicenda. Si ride e ci sorprende di fronte a idee geniali (come quella di dirigere un’orchestra mimando una partitura inesistente col corpo) e nonostante il caratteraccio Marc non può risultarci antipatico.
Dopo otto anni Michel Gondry ritorna con un film autocentrato dove cerca di recuperare idee e arnesi creativi per sorprendere e far riflettere lo spettatore e nello stesso tempo affrontare il tema della depressione e dell’uomo che si sente sopraffatto dalla vita e dai suoi stessi progetti.
La commedia è la chiave vincente, in fondo il riso e il pianto sono le due facce della stessa medaglia.”
Finale come sempre con il trailer ufficiale !!