Ma avreste mai immaginato che la prima parte (anzi particina) sullo schermo di due grandi attori americani come Danny De Vito e Susan Sarandon potesse essere all’interno di un film italiano di un grande regista della commedia nostrana ?
Ma partiamo dall’inizio.
Danny De Vito e’ ovviamente di origini italiane (di San Fele provincia di Potenza), padre piccolo imprenditore di un negozio di dolci, mentre la madre era una casalinga con la passione della recitazione.
Infatti recita all’interno della sitcom Taxi e ci porta dentro anche il figlio Danny che interpreta, con un mix tra finzione e realtà, suo figlio. Tra l’altro in Taxi recitavano anche molti grandi attori americani come Andy Kaufman, Judd Hirsch e Christopher Lloyd.
Qui pero’ parliamo gia’ del 1978 quando De Vito aveva gia’ collezionato qualche bella parte al cinema come in “Qualcuno volò sul nido del cuculo”.
Susan Sarandon invece e’ un mix di irlandese e italiano (ma parte di mamma ragusana) con una famiglia molto numerosa otto fratelli (quattro maschi e quattro femmine).
Sempre impegnata politicamente gia’ da giovane (nel 1968 partecipa alla Convenzione Nazionale del Partito Democratico) tuttavia e’ ignorata da Hollywood e per la sua prima parte importante deve attendere l’occasione fornita nel 1971 dal cinema italiano.
Giusto per mettere le cose in chiaro… non e’ certo un film memorabile quello che Mario Monicelli realizza quell’anno.
Il regista romano aveva gia’ realizzato grandi film come “Un eroe dei nostri tempi”, “I soliti ignoti”, “La grande guerra”, “L’armata Brancaleone”, “La ragazza con la pistola” e aveva in programma un film ambientato negli Stati Uniti.
“La mortadella” e’ interpretato da Sophia Loren e Gigi Proietti e racconta la storia di Maddalena (la Loren) partita per raggiungere il suo fidanzato Michele (Proietti) a New York, dove ha aperto un ristorante.
Giunta negli Stati Uniti, Maddalena e` fermata dalle autorita` doganali perche’ ha con se’ una mortadella e la legge americana impedisce di importare insaccati.
La sua vicenda scatena un vero e proprio caso nazionale, grazie all’intervento di Jack Fennek (William Devane, di recente visto in “Interstellar” di Nolan), un giornalista che finira` per ospitarla…
Alla sceneggiatura c’e’ la grande Suso Cecchi D’Amico mentre la canzone principale e’ “La storia di Maddalena“, scritta da Rosalino Cellamare (non ancora Ron) e cantata dalla stessa Sophia Loren. Ah la colonna sonora e’ scritta anche da Lucio Dalla !
In questo film Susan Sarandon (citata nei titoli di coda come “Sarendon”) e’ la moglie di Jack Fenneck mentre Danny De Vito e’ uno dei giornalisti.
Un’ennesima curiosità: tra gli attori di questo film c’e’ anche David Doyle, il quale forse non vi dirà molto, ma che tutti conosciamo per il familiare volto di John Bosley nel telefilm “Charlie’s Angels”.
E se cercate le precedenti puntate eccole qua a questo link