La gara per il Leone d’Oro (ovvero tutti i film in concorso al Festival del Cinema di Venezia 2024 !!)

Ieri (in questo articolo) vi abbiamo parlato del festival e di tutte le notizie di contorno, solo con un breve paragrafo dedicato a i film, ovvero il piatto forte della manifestazione, quello per cui tutti i cinefili del mondo prendono ferie per le due settimane del festival !!

 

E allora vi raccontiamo brevemente (grazie anche alle sinossi pubblicate sul sito della biennale) di cosa parlano i 21 film in gara e che seguiremo ogni giorno con notizie e con articoli!!


 

IN CONCORSO

 

AINDA ESTOU AQUI“, regia di Walter Salles (Brasile, Francia). In proiezione il 01/09.
Tratto dall’omonimo romanzo di Marcelo Rubens Paiva che racconta la tragica storia dei desaparecidos, “I’m Still Here” (titolo internazionale) è il nuovo film di Walter Salles, uno dei piu’ grandi registi brasiliani di sempre (“Central do Brasil”, “I diari della motocicletta”).
Brasile, 1971: un paese nella morsa sempre più stretta di una dittatura militare. Quando la vita della sua famiglia viene distrutta da un arbitrario atto di violenza, una madre è costretta a reinventarsi.
In Italia lo vedremo grazie a Bim Distribuzione che l’ha opzionato per l’uscita (speriamo presto) in sala.

 

AP’RILI“, regia di Dea K’ulumbegashvili (Georgia, Francia, Italia). In proiezione il 04/09.
Dalla Georgia arriva la regista Dea K’ulumbegashvili che ricordiamo per il suo bellissimo “Beginning” uscito nel 2020.
“April” è la sua seconda regia e siamo molto curiosi di vederla nuovamente alla prova in questo interessante dramma.
Nina, unica ostetrica di un piccolo centro, è indagata quando un neonato muore dopo il parto. Nonostante i rischi, rimane determinata a mantenere il proprio giuramento nonostante le accuse.

 

BABYGIRL“, regia di Halina Reijn (Stati Uniti d’America). In proiezione il 30/08.
Il cast del thriller erotico dell’attrice e regista olandese Halina Reijn è pieno di superstar come Nicole Kidman, Antonio Banderas e Jean Reno e quindi almeno dal lato glamour i riflettori non mancheranno.
Una potente amministratrice delegata mette a repentaglio la carriera e la famiglia quando inizia una torrida relazione con un suo stagista molto più giovane.
Le parole della regista su questo film: “Abbiamo tutti una piccola scatola nera piena di fantasie proibite che potremmo non confessare mai a nessuno. Sono affascinata dalla dualità della natura umana e questo film è un tentativo di far luce, senza giudicare, sulle forze contrapposte che compongono le nostre personalità.”

 

THE BRUTALIST“, regia di Brady Corbet (Stati Uniti d’America). In proiezione il 01/09.
Brady Corbet ha girato finalmente il suo terzo film da regista assieme alla sua partner creativa (e di vita) Mona Fastvold.
Quando il visionario architetto László Toth e sua moglie Erzsébet fuggono dall’Europa del dopoguerra nel 1947 per ricostruire la loro famiglia e assistere alla nascita dell’America moderna, le loro vite vengono cambiate per sempre da un misterioso e ricco cliente.
“The Brutalist” racconta la visione senza compromessi di un artista e la ricostruzione di una nazione da parte di una generazione di immigrati.
Ma soprattutto è la potente storia d’amore di una coppia che deve lottare per proteggersi da un mecenate la cui oscura influenza minaccia di distruggere tutto ciò che hanno costruito.
Nel cast i bravissimi Adrien Brody, Felicity Jones e Guy Pearce.

 

CAMPO DI BATTAGLIA“, regia di Gianni Amelio (Italia). In proiezione il 31/08.
Ritorna il regista calabrese in concorso con il suo 14o film ispirato al libro “La sfida” di Carlo Patriarca.
Ambientato nel 1917, all’epoca della Grande Guerra, il film racconta l’amicizia tra due giovani, Stefano e Giulio, entrambi impegnati come medici in un ospedale militare, con visioni politiche opposte e innamorati della stessa donna, Anna.
Tra gli interpreti Alessandro Borghi, Gabriel Montesi, Federica Rosellini e Giovanni Scotti.
Lo vedremo in sala dal 5 settembre.
Per Gianni Amelio è l’ottava volta alla Mostra del Cinema di Venezia. Ha vinto il Leone d’Oro con “Così ridevano” (1998).

 


 

DIVA FUTURA“, regia di Giulia Louise Steigerwalt (Italia). In proiezione il 04/09.
“Settembre” aveva vinto molti premi (2 David di Dontatello, un Nastro d’argento) rivelando il talento della regista italo-americana.
Questo film è la sua attesa seconda opera con la quale esordisce al Festival.
Italia, fine anni 80. Riccardo Schicchi, con la sua agenzia Diva Futura, rivoluziona la cultura di massa. Lo fa trasformando l’utopia hippie dell’amore libero in un nuovo fenomeno: il porno.
Protagonista principale il bravo e lanciatissimo Pietro Castellitto.

 

HARVEST“, regia di Athina Rachel Tsangari (Regno Unito, Stati Uniti d’America, Germania). In proiezione il 03/09.
I film della brava regista greca sono stati distribuiti di recente in Italia grazie alla Trent Film (“Attenberg”, “Chevalier”) e sulla scia arriva anche la partecipazione al Festival con un nuovo lavoro dopo l’ultima partecipazione del 2010.
Nel corso di sette giorni allucinati assistiamo alla scomparsa di un villaggio senza nome in un’epoca e un luogo indefiniti. In questa tragicomica interpretazione del genere western, Walter Thirsk, uomo di città datosi all’agricoltura, e l’impacciato proprietario Charles Kent, suo amico d’infanzia, stanno per affrontare un’invasione dal mondo esterno: il trauma della modernità.
Nel cast il lanciatissimo Caleb Landry Jones.

 

IDDU – L’ULTIMO PADRINO“, regia di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (Italia, Francia). In proiezione il 05/09.
Come perdere un film con Toni Servillo e Elio Germano ?
E in piu’ se avete amato il bellissimo “Sicilian Ghost Story” ritroverete la grande bravura di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza.
Come già tutti sanno il protagonista è Matteo Messina Denaro e la storia romanzata della sua cattura.

 

EL JOCKEY“, regia di Luis Ortega (Argentina, Spagna, Messico, Danimarca). In proiezione il 29/08.
Il regista argentino (“L’angelo del crimine”, “Lulu”) arriva al festival con un film drammatico con il bravo Nahuel Pérez Biscayart.
Il comportamento autodistruttivo di Remo mette in ombra il suo talento. Abril, una futura fantina, è incinta di Remo e deve decidere se avere un figlio o continuare la sua carriera. Entrambi competono per Sirena, un uomo d’affari che in passato ha salvato la vita a Remo.

 

JOKER: FOLIE À DEUX“, regia di Todd Phillips (Stati Uniti d’America). In proiezione il 04/09.
Riuscirà il regista americano a ripetere il successo del 2019 con il sequel di quel fortunatissimo film ?
Il comico fallito Arthur Fleck incontra l’amore della sua vita, Harley Quinn, mentre è detenuto all’Arkham State Hospital. Dopo il suo rilascio, i due si imbarcano in una tragica disavventura romantica.
Sempre con il premiatissimo Joaquin Phoenix e la sua nuova partner-in-crime Lady Gaga.

 


 

JOUER AVEC LE FEU“, regia di Delphine e Muriel Coulin (Francia). In proiezione il 03/09.
Per noi che siamo innamorati di Vincent Lindon è per definizione un film da non perdere assolutamente.
Le sorelle di Lorient ci avevano già incuriosito nel 2011 con “17 Ragazze” e adesso alzano l’asticella con questo dramma familiare.
Pierre, cinquantenne, cresce i suoi due figli da solo. I tre sono molto uniti. Louis, il più giovane, sta per lasciare casa per andare all’università a Parigi. Fus (il bravo Benjamin Voisin), un po’ più grande, sta diventando sempre più schivo.
Affascinato dalla violenza, milita in gruppi estremisti di destra, l’esatto opposto dei valori del padre. Tra loro ci sono sia amore che odio, finché non giunge la tragedia

 

KJÆRLIGHET“, regia di Dag Johan Haugerud (Norvegia). In proiezione il 06/09.
Il film del regista norvegese Dag Johan Haugerud sono passati a Berlino (“Sex”), ma mai distribuiti in Italia e quindi siamo contenti di poterlo vedere finalmente anche in un festival italiano con questa opera parte della trilogia “Sex Drømmer Kjærlighet”.
Marianne, una dottoressa pragmatica, e Tor, un infermiere compassionevole, stanno entrambi evitando le relazioni convenzionali. Una sera, dopo un appuntamento al buio, Marianne incontra Tor sul traghetto. Tor, che spesso passa lì la notte in cerca di incontri fortuiti con altri uomini, le racconta di esperienze di intimità spontanea e di importanti conversazioni.

 

LEURS ENFANTS APRÈS EUX“, regia di Ludovic e Zoran Boukherma (Francia). In proiezione il 30/08.
Sulle piattaforme di streaming potete recuperare alcuni dei film precedenti dei due fratelli francesi di Marmande che arrivano per la prima volta al Festival con un bel film di formazione giovanile.
Agosto 1992. Un pomeriggio di un caldo soffocante in una valle sperduta da qualche parte nell’est della Francia, col suo lago e i suoi altiforni ormai spenti. Il quattordicenne Anthony e suo cugino ammazzano il tempo in riva al lago insieme a Steph e Clem. Per Anthony sarà l’estate del primo amore, quello che dà un senso a ogni cosa. Il momento agrodolce della vita che segna la fine dell’infanzia e il passaggio alla maturità.
Bel cast con Paul Kircher, Angelina Woreth, Sayyid El Alami e le brave Ludivine Sagnier e Anaïs Demoustier.

 

MARIA“, regia di Pablo Larraín (Cile, Italia, Germania). In proiezione il 29/08.
In concorso (e premiato) solo lo scorso anno, il regista cileno torna con un biopic sulla mitica Maria Callas, sceneggiata dal bravo Steven Knight e la cui difficile parte principale e’ stata assegnata ad Angelina Jolie
Maria racconta la tumultuosa, tragica e bellissima storia della vita della più grande cantante lirica del mondo, rivisitata e reinterpretata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni Settanta.
Supercast con anche Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Haluk Bilginer, Kodi Smit-McPhee, Stephen Ashfield e Valeria Golino.

 

MÒ SHÌ LÙ“, regia di Yeo Siew Hua (Singapore, Taiwan, Francia, Stati Uniti d’America). In proiezione il 05/09.
“A Land Imagined” era uno strano, ma affascinante film presentato a Locarno nel 2018, se lo avete apprezzato allora il regista di Singapore ha pronta una nuova pellicola dallo stesso tono impreziosito dalla recitazione della star Lee Kang-sheng.
Dopo la misteriosa scomparsa della propria bambina, una giovane coppia inizia a ricevere strani video e si rende conto che qualcuno ha filmato la loro vita quotidiana, persino i momenti più intimi. La polizia mette la casa sotto sorveglianza per tentare di sorprendere il voyeur, ma la famiglia inizia a sgretolarsi a mano a mano che i segreti si svelano sotto lo sguardo attento di occhi che li osservano da ogni parte.

 


 

THE ORDER“, regia di Justin Kurzel (Stati Uniti d’America). In proiezione il 31/08.
Tratto dal libro “The Silent Brotherhood” di Kevin Flynn, Gary Gerhardt arriva il nuovo intrigente film di Justin Kurzel (“Nitram” premiato a Cannes) con Jude Law e Nicholas Hoult.
Nel 1983 una serie sempre più violenta di rapine in banca, operazioni di contraffazione e rapine a mezzi blindati sta instillando il terrore nel nordovest degli Stati Uniti. Tra la confusione delle forze dell’ordine che si affannano per trovare risposte, un solitario agente dell’FBI di stanza nella pittoresca e sonnolenta cittadina di Coeur d’Alene, in Idaho, giunge alla conclusione che non si tratta di criminali comuni assetati di denaro, ma di un gruppo di pericolosi terroristi interni al seguito di un leader radicale e carismatico, che stanno tramando una devastante guerra contro il governo degli Stati Uniti.

 

QUEER“, regia di Luca Guadagnino (Italia, Stati Uniti d’America). In proiezione il 03/09.
Il regista palermitano è davvero profilico e a poca distanza del bel successo di “Challengers” ritorna al Festival (dopo ha partecipato molte volte) con la sua nuova pellicola.
1950. L’americano William Lee, quarantenne, vive da espatriato a Città del Messico. Passa le sue giornate da solo, se si escludono le poche relazioni con gli altri membri della piccola comunità americana. L’incontro con Eugene Allerton, giovane studente appena arrivato, lo illude per la prima volta della possibilità di stabilire finalmente un legame intimo. Dal romanzo di William S. Burroughs.
Tra gli interpreti l’attesissimo Daniel Craig, Drew Starkey e Jason Schwartzman.

 

QINGCHUN: GUI“, regia di Wang Bing (Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi). In proiezione il 05/09.
Il cinese Wang Bing mancava dal 2010 dal Festival (“I dannati di Jiabiangou”) e ritorna con un nuovo apprezzato documentario.
Con l’avvicinarsi delle vacanze di Capodanno i laboratori tessili di Zhili sono quasi deserti. I pochi dipendenti rimasti sono in disperata attesa dello stipendio per pagarsi il viaggio di ritorno a casa.
Dalle rive del fiume Yangtze alle montagne dello Yunnan, tutti festeggeranno nelle proprie città natali e celebreranno i rituali di prosperità con la famiglia.
Per Shi Wei questa è anche l’opportunità di sposarsi, come per Fang Lingping. Il marito, ex tecnico informatico, dovrà seguirla a Zhili dopo la cerimonia. Imparare è difficile, ma ciò non ostacola l’avvento di una nuova generazione di lavoratori

 

THE ROOM NEXT DOOR“, regia di Pedro Almodóvar (Spagna). In proiezione il 02/09.
Pedro (ormai un marchio vincente) presenta il suo primo lungometraggio in lingua inglese con la bravissima coppia Tilda Swinton e Julianne Moore che il regista spagnolo ha cosi’ inquadrato: “sostengono da sole tutto il peso del film e sono incredibili. Sono stato fortunato perché entrambe hanno dato vita a un vero e proprio recital. A volte, durante le riprese, sia io che la troupe eravamo sull’orlo delle lacrime. È stato un lavoro molto commovente e benedetto, in un certo senso.”
Ingrid e Martha erano care amiche da giovani, quando lavoravano per la stessa rivista. Ingrid è poi diventata una scrittrice di romanzi semiautobiografici mentre Martha è una reporter di guerra e, come spesso accade nella vita, si sono perse di vista. Non si sentono ormai da anni quando si rivedono in una circostanza estrema ma stranamente dolce.

 

TROIS AMIES“, regia di Emmanuel Mouret (Francia). In proiezione il 30/08.
Emmanuel Mouret ha una sensibilità molto speciale per raccontare le storie d’amore e questo film non farà altro che sottolinearlo.
Joan non è più innamorata di Victor, ma le fa male pensare di essere disonesta con lui. Alice, la sua migliore amica, la rassicura: lei stessa non prova passione per il suo compagno Eric, eppure la loro relazione va a gonfie vele. Non sa che lui ha una relazione con la loro comune amica Rebecca. Quando Joan decide finalmente di lasciare Victor e lui scompare, le vite delle tre amiche e le loro relazioni vengono sconvolte.
Con l’ottima Camille Cottin, e poi anche Sara Forestier, India Hair, Grégoire Ludig, Damien Bonnard e il nostro preferito Vincent Macaigne.

 

VERMIGLIO“, regia di Maura Delpero (Italia, Francia, Belgio). In proiezione il 02/09.
Maura Delpero è nata a Bolzano, ha studiato a Bologna, Roma e in Argentina. Documentarista, è al secondo film: il primo, “Maternal”, è stato premiato al Festival di Locarno 2019.
L’ultimo anno della Seconda guerra mondiale. Quattro stagioni. Una famiglia. Un soldato in fuga. Arriva la pace, ma nella famiglia entra la guerra…
Nel cast Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Roberta Rovelli, Martina Scrinzi, Orietta Notari, Carlotta Gamba e Sara Serraiocco.
La regista ha dichiarato: “Un atto d’amore per mio padre, la sua famiglia e il loro piccolo paese. Attraversando un tempo personale, vuole omaggiare una memoria collettiva”.

 


 
Questi invece i programmi dei film fuori concorso e delle altre sezioni (Orizzonti, Settimana della Critica, Giornate degli Autori)
 
FUORI CONCORSO

  • Baby Invasion, regia di Harmony Korine (Stati Uniti d’America)
  • Beetlejuice Beetlejuice, regia di Tim Burton (Stati Uniti d’America) – film d’apertura
  • Broken Rage, regia di Takeshi Kitano (Giappone)
  • Cloud, regia di Kiyoshi Kurosawa (Giappone)
  • Finalement, regia di Claude Lelouch (Francia)
  • Maldoror, regia di Fabrice Du Welz (Belgio, Francia)
  • L’orto americano, regia di Pupi Avati (Italia) – film di chiusura
  • Phantosmia, regia di Lav Diaz (Filippine)
  • Il tempo che ci vuole, regia di Francesca Comencini (Italia, Francia)
  • Wolfs – Lupi solitari (Wolfs), regia di Jon Watts (Stati Uniti d’America)
  • Horizon: An American Saga – Chapter 2, regia di Kevin Costner (Stati Uniti d’America)
  • 2073, regia di Asif Kapadia (Regno Unito, Stati Uniti d’America)
  • Apocalipse nos tropicos, regia di Petra Costa (Brasile)
  • Bestiari, erbari, lapidari, regia di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (Italia)
  • Israel Palestina på svensk TV 1958-1989, regia di Göran Hugo Olsson (Svezia, Danimarca)
  • One to One: John & Yoko, regia di Kevin Macdonald e Sam Rice-Edwards (Regno Unito, Stati Uniti d’America)
  • Riefenstahl, regia di Andres Veiel (Germania)
  • Russian At War, regia di Anastasia Trofimova (Canada, Francia)
  • Separated, regia di Errol Morris (Stati Uniti d’America)
  • Songs of Slow Burning Earth, regia di Olha Zhurba (Ucraina, Danimarca)
  • Things We Said Today, regia di Andrei Ujica (Romania)
  • Why War?, regia di Amos Gitai (Israele)
  • Los años nuevos, regia di Rodrigo Sorogoyen – serie TV, 10 episodi (Spagna)
  • Disclaimer, regia di Alfonso Cuarón – miniserie TV, 7 puntate (Stati Uniti d’America, Messico)
  • Familier som vores, regia di Thomas Vinterberg – miniserie TV, 7 puntate (Danimarca, Svezia, Regno Unito)
  • Leopardi. Il poeta dell’Infinito, regia di Sergio Rubini – miniserie TV, 2 puntate (Italia)
  • M. Il figlio del secolo, regia di Joe Wright – serie TV, 8 episodi (Italia)

ORIZZONTI

  • Aïcha, regia di Mehdi Barsaoui (Francia, Tunisia)
  • Anul Nou care n-a fost, regia di Bogdan Muresanu (Romania)
  • L’Attachement, regia di Carine Tardieu (Francia)
  • Carissa, regia di Devon Delmar e Jason Jacobs (Sudafrica)
  • Diciannove, regia di Giovanni Tortorici (Italia)
  • Familia, regia di Francesco Costabile (Italia)
  • Familiar Touch, regia di Sarah Friedland (Stati Uniti d’America)
  • Happyend, regia di Neo Sora (Giappone)
  • Hemme’nin öldügü günlerden biri, regia di Murat Firatoglu (Turchia)
  • Marco, regia di Jon Garaño e Aitor Arregi (Spagna)
  • Mistress Dispeller, regia di Elizabeth Lo (Stati Uniti d’America)
  • Mon Inséparable, regia di Anne-Sophie Bailly (Francia)
  • Nonostante, regia di Valerio Mastandrea (Italia) – film d’apertura
  • Of Dogs and Men, regia di Dani Rosenberg (Israele, Russia, Italia)
  • Pavements, regia di Alex Ross Perry (Stati Uniti d’America)
  • Pooja, Sir, regia di Deepak Rauniyar (Nepal)
  • Quiet Life, regia di Alexandros Avranas (Germania, Francia, Svezia, Estonia, Grecia)
  • Yin’ad ‘aliku, regia di Scandar Copti (Palestina)
  • Wishing on a Star, regia di Péter Kerekes (Italia, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia)

ORIZZONTI EXTRA

September 5, regia di Tim Fehlbaum (Germania) – film d’apertura)
 

SETTIMANA DELLA CRITICA

  • Anywhere Anytime, regia di Milad Tangshir (Italia)
  • Homegrown, regia di Michael Premo (Stati Uniti d’America)
  • Mu?a??ar binana, regia di Muhammed Hamdy (Egitto, Francia, Tunisia)
  • Mua trên cánh bu?m, regia di Duong Di?u Linh (Vietnam, Singapore, Filippine, Indonesia)
  • No Sleep Till, regia di Alexandra Simpson (Stati Uniti d’America)
  • Paul & Paulette Take a Bath, regia di Jethro Massey (Regno Unito)
  • Peacock, regia di Bernhard Wenger (Austria, Germania)
  • Little Jaffna, regia di Lawrence Valin (Francia) – film di chiusura
  • Planète B, regia di Aude Léa Rapin (Francia, Belgio) – film d’apertura

GIORNATE DEGLI AUTORI

  • Alpha, regia di Jan-Willem van Ewijk (Paesi Bassi, Svizzera, Slovenia)
  • Antikvariati, regia di Rusudan Glurjidze (Georgia, Svizzera, Finlandia, Germania)
  • Boomerang, regia di Shahab Fotouhi (Iran, Germania)
  • Manas, regia di Marianna Brennand (Brasile, Portogallo)
  • Sanatorium Under the Sign of the Hourglass, regia di Stephen e Timothy Quay (Regno Unito, Polonia, Germania)
  • Selon Joy, regia di Camille Lugan (Francia)
  • Sugar Island, regia di Johanné Gómez Terrero (Repubblica Dominicana, Spagna)
  • Super Happy Forever, regia di Kohei Igarashi (Giappone, Francia)
  • Taxi Monamour, regia di Ciro De Caro (Italia)
  • Yi pi báima de rè mèng, regia di Xiaoxuan Jiang (Malesia, Hong Kong, Stati Uniti d’America, Corea del Sud, Giappone)
  • Basileia, regia di Isabella Torre (Italia, Svezia, Danimarca) – film di chiusura
  • Alma del desierto, regia di Mónica Taboada-Tapia (Colombia, Brasile)
  • Coppia aperta, quasi spalancata, regia di Federica Di Giacomo (Italia) – film di apertura
  • Kora, regia di Cláudia Varejão – cortometraggio (Portogallo)
  • Mogucnost raja, regia di Mladen Kovacevic (Serbia)
  • Peaches Goes Bananas, regia di Marie Loisier – documentario (Francia, Belgio)
  • Soudan, souviens-toi, regia di Hind Meddeb – documentario (Francia, Tunisia, Italia)
  • Bosco Grande, regia di Giuseppe Schillaci (Francia, Italia)
  • Desert Suite, regia di Fabrizio Ferraro (Italia)
  • A Man Fell, regia di Giovanni C. Lorusso (Italia, Libano, Francia)
  • L’occhio della gallina, regia di Antonietta De Lillo (Italia)
  • Quasi a casa, regia di Carolina Pavone (Italia)
  • La scommessa – Una notte in corsia, regia di Giovanni Dota (Italia)
  • Sempre, regia di Luciana Fina – documentario (Portogallo)
  • Tenga duro signorina! Isabella Ducrot Unlimited, regia di Monica Stambrini – documentario (Italia)
  • Vakhim, regia di Francesca Pirani (Italia)

VENEZIA CLASSICI

  • La calda amante (La Peau douce), regia di François Truffaut (Francia, 1964)
  • La casa degli amori particolari (Manji), regia di Yasuzo Masumura (Giappone, 1964)
  • Ecce bombo, regia di Nanni Moretti (Italia, 1978)
  • Gha?asrad’dha, regia di Girish Kasaravalli (India, 1977)
  • Giochi proibiti (Jeux interdits), regia di René Clément (Francia, 1952)
  • Goldflocken, regia di Werner Schroeter (Germania Ovest, Francia, 1976)
  • Il grande caldo (The Big Heat), regia di Fritz Lang (Stati Uniti d’America, 1953)
  • A hora e a vez de Augusto Matraga, regia di Roberto Santos (Brasile, 1965)
  • Là dove scende il fiume (Bend of the River), regia di Anthony Mann (Stati Uniti d’America, 1952)
  • The Mahabharata, regia di Peter Brook (Regno Unito, 1989)
  • Model, regia di Frederick Wiseman (Stati Uniti d’America, 1980)
  • La notte, regia di Michelangelo Antonioni (Italia, Francia, 1961)
  • L’oro di Napoli, regia di Vittorio De Sica (Italia, 1954) – film di pre-apertura
  • Pusher – L’inizio (Pusher), regia di Nicolas Winding Refn (Danimarca, 1996)
  • Sangue e arena (Blood and Sand), regia di Rouben Mamoulian (Stati Uniti d’America, 1941)
  • La signora del venerdì (His Girl Friday), regia di Howard Hawks (Stati Uniti d’America, 1940)
  • Tokyo senso sengo hiwa, regia di Nagisa Oshima (Giappone, 1970)
  • Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, regia di Lina Wertmüller (Italia, 1974)

 
Siete pronti anche voi per una grande settimana (quasi due) di cinema ?
 

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