Il ritorno di Beetlejuice (e di Tim Burton)

Come tutti sapete il Festival del Cinema di Venezia di quest’anno è stato inaugurato (fuori concorso) dal nuovo film di Tim Burton “Beetlejuice Beetlejuice” che riporta sullo schermo gli stessi personaggi del suo grande successo del 1988.
 
E adesso vedremo se oltre all’effetto nostalgia il regista losangelino ha altre carte da giocare con gli spettatori !!

 

Beetlejuice è tornato! Dopo un’inaspettata tragedia familiare, tre generazioni della famiglia Deetz tornano a casa a Winter River.
Ancora perseguitata da Beetlejuice, la vita di Lydia viene sconvolta quando la figlia adolescente e ribelle, Astrid, scopre il misterioso modellino della città in soffitta e il portale per l’Aldilà viene accidentalmente aperto.
Con i problemi che stanno nascendo in entrambi i regni, è solo questione di tempo prima che qualcuno pronunci tre volte il nome di Beetlejuice e il demone dispettoso torni nuovamente per scatenare il suo caos.

 

Michael Keaton torna nel suo ruolo iconico accanto a Winona Ryder nel ruolo di Lydia Deetz, e a Catherine O’Hara nel ruolo di Delia Deetz.
Si aggiungono al cast le new entry Justin Theroux , Monica Bellucci, Arthur Conti, la lanciatissima Jenna Ortega e il grande Willem Dafoe.


 

Sentiamo cosa ha detto Tim Burton alla presentazione del film al Festival di Venezia:
 
Negli ultimi anni sono rimasto un po’ deluso dall’industria cinematografica in generale. E mi sono reso conto che se volevo fare qualcosa doveva venire dal cuore, una cosa che veramente volessi fare da molti anni.
Quando si invecchia, la vita prende direzioni diverse da quelle previste. E forse mi ero un pochino perso anch’io. Quindi, per quanto mi riguarda, questo film è stato veramente energizzante.
Mi ha ridato il senso di fare delle cose con persone che adorano fare cinema. Io devo adorare fare le cose per poterle fare bene, ma di tanto in tanto anche io mi perdo. Ora, però, credo di essermi ritrovato.
 
Il film è stato girato seguendo lo spirito del primo. La sceneggiatura era fantastica, ma ognuno ha contribuito al proprio personaggio. Abbiamo lavorato improvvisando molto e questo dà una grande energia. Abbiamo girato molto rapidamente e abbiamo giocato molto sia con il cast che con gli attori e la musica.
Abbiamo anche creato quelle cose che normalmente richiedono mesi per essere costruite. Ad esempio compravamo una bambola da un negozio di giocattoli, tiravamo via i capelli e creavamo quello che volevamo per il film.
Questo ci ha dato un’energia particolare. L’ha reso anche molto personale. Tutti hanno contribuito. E l’uso degli effetti speciali molto pratici, senza utilizzare CGI, fa parte del DNA del progetto. Così che le persone potessero veramente vedere le cose che stavano affrontando e non semplicemente immaginarle.
 
Ho sempre voluto fare un film horror in italiano. Sono sicuramente un fan di Mario Bava, di Dario Argento, di tutti questi registi, e quindi sì, sebbene io non sia regista italiano di film horror, mi piacerebbe molto esserlo.”

 

Che ne dite ci vediamo questo bel trailer ?

 


 

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