E’ una di quelle settimane nelle quali i cuori del cinefili sono pieni di gioia e felicità… ma anche di indecisione… vedere il film su Berlinguer o quello che ha vinto i premi a Cannes ? Un film su Kafka o quello premiato a Venezia ?
In ogni caso vi consigliamo di vederli in una bella e comoda sala cinematografica milanese !!
Noi Amicinema siamo pronti a presentarvi i film in uscita questa settimana in sala e in streaming !!
Cliccando sui link per ogni film troverete la nostra recensione e il trailer !!
In occasione dell’anniversario del centenario della morte dello scrittore universale Franz Kafka tra le più incisive figure del XX secolo, Wanted Cinema ci porta il film biografico “L’amore secondo Kafka” (“The Glory of Life”) diretto da Judith Kaufmann e Georg Maas (già autori di “Due vite”), alla cui sceneggiatura ha collaborato lo scrittore Michael Kumpfmüller, autore dell’omonimo romanzo bestseller pubblicato in Italia da Neri Pozza con il titolo “La meraviglia della vita”.
L’ultimo anno di vita di Franz Kafka sarà il suo anno più felice e disperato ad un tempo. Attratto dalle donne, ma troppo schivo per abbandonarsi all’amore, lo scrittore trentenne non si è mai permesso di sperimentare l’intimità.
Soffre di tubercolosi ed è dipendente dalla sua famiglia oppressiva, quando incontra la saggia e conturbante Dora Diamant, che lo accetta così com’è.
I due si incontrano nel 1923 sulla costa del mar Baltico, dove lui è in convalescenza e lei lavora in un Volksheim ebraico. Per la prima volta il visionario creatore del mondo kafkiano conosce la gioia dell’abbandono pur con la paura della morte incombente. La coppia, sempre più inseparabile, si trasferisce a Berlino e, quando la salute di Franz peggiora rapidamente, in un sanatorio in Austria, nel disperato tentativo di salvarlo.
Appena un anno dopo il loro incontro, lui cede al male. Il ricordo del tempo passato insieme segnerà Dora per il resto della sua vita.
Nel cast Henriette Confurius, Sabin Tambrea, Manuel Rubey e Daniela Golpashin.
A Milano nei cinema Anteo, Cineteca MIC e Eliseo.
Andrea Segre e Elio Germano. Sono loro che guidano come regista e attore principale l’importante e ambizioso “Berlinguer – La grande ambizione“.
Quando una via sembra a tutti impossibile, è necessario fermarsi? Non l’ha fatto Enrico Berlinguer, segretario negli anni Settanta del più importante partito comunista del mondo occidentale, con oltre un milione settecentomila iscritti e più di dodici milioni di elettori, uniti dalla grande ambizione di realizzare il socialismo nella democrazia.
Sfidando i dogmi della guerra fredda e di un mondo diviso in due, Berlinguer e il PCI tentarono per cinque anni di andare al governo, aprendo a una stagione di dialogo con la Democrazia Cristiana e arrivando a un passo dal cambiare la storia.
Dal 1973, quando sfuggì a Sofia a un attentato dei servizi bulgari, attraverso le campagne elettorali e i viaggi a Mosca, le copertine dei giornali di tutto il mondo e le rischiose relazioni con il potere, fino all’assassinio nel 1978 del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro: la storia di un uomo e di un popolo per cui vita e politica, privato e collettivo, erano indissolubilmente legati.
Tra gli attori anche Elena Radonicich, Giorgio Tirabassi, Andrea Pennacchi, Paolo Calabresi, Francesco Acquaroli, Roberto Citran e Paolo Pierobon.
In programmazione nei cinema Anteo, Arcobaleno, Ariosto, Colosseo, Ducale, Eliseo, Mexico, Merlata Bloom e UCI Bicocca.
Questa settimana arriva uno dei film più attesi della stagione, il controverso “The substance“, nuovo lungometraggio della talentuosa regista Coralie Fargeat (“Revenge”), che si è aggiudicato il premio per la migliore sceneggiatura all’ultimo Festival di Cannes, grazie a una storia visionaria a tinte horror, intensa e divertente con protagonisti le star Demi Moore, Margaret Qualley e Dennis Quaid.
Elizabeth Sparkle è stata una diva con al suo attivo un Oscar e una stella sulla Hall of Fame, ma la stella si è sporcata e la scintilla (“sparkle”) di Elizabeth si è spenta, quantomeno agli occhi del produttore del programma televisivo di fitness che lei conduce da tempo: un uomo convinto che le donne debbano sempre sorridere e che dopo i cinquanta non abbiano più… non si sa cosa, ma è qualcosa alla quale quelli come lui (che si chiama Harvey come il produttore Weinstein) sembrano tenere moltissimo.
Quando Harvey, nel giorno del compleanno di Elizabeth, le annuncia che sarà sostituita alla conduzione del suo programma, la donna decide di aderire ad un protocollo sperimentale chiamato The Substance, che promette di restituirle una versione di sé “migliore, più bella e perfetta”.
A settimane alterne sarà Sue, la bella e giovane neoconduttrice del programma di fitness della rete, e poi di nuovo Elizabeth. Ma l’alternanza sarà difficile da gestire, e si sa che i patti con il diavolo sono sempre a rischio.
A Milano nei cinema Beltrade, CiyLife Anteo, Colosseo, Merlata Bloom, Orfeo e UCI Bicocca.
Vincitore del Premio degli Spettatori all’81esima mostra del cinema di Venezia e scritto dal regista Nader Saeivar insieme a Jafar Panahi, “La testimone – Shahed” denuncia la corruzione di un sistema politico ma anche la discriminazione sistematica nei confronti delle donne in Iran.
Iran. Tarlan è un’insegnante in pensione, da sempre molto impegnata nella lotta contro l’oppressione e la discriminazione di genere nel suo paese. Zara, sua figlia adottiva, insegna danza nella sua scuola e ha deciso di non indossare più il velo. Solat, il marito, è un uomo d’affari legato al governo, e non vede di buon occhio questa situazione, che minaccia la sua carriera e i suoi business.
Un giorno, Zara scompare. Tarlan sospetta che a ucciderla sia stato Solat. La polizia si rifiuta di indagare. Tarlan si trova quindi di fronte a un bivio : piegarsi alle pressioni e alle minacce oppure mettere a rischio la propria vita e quella dei suoi cari per cercare giustizia da sola, come ha sempre fatto.
Nel cast con Maryam Boobani, Nader Naderpour, Hana Kamkar e Abbas Imani.
Da non perdere nei cinema Centrale e Il Cinemino.
“Fino alla fine” è il nuovo film di Gabriele Muccino, una storia d’amore che diventa un thriller adrenalinico che segna il ritorno del regista romano quattro anni dopo “Gli anni più belli”.
Sophie è una ragazza americana che invece di una vacanza rilassante in Italia si è ritrovata a seguire controvoglia un tour fra catacombe e sarcofagi impostole dalla sorella Rachel. Sophie ha un passato problematico del quale porta i segni fisici ed emotivi, e Rachel la tiene sotto controllo, come una guardia.
Il giorno prima del ritorno negli Stati Uniti le due si recano a Palermo per visitare l’ennesima cattedrale, ma Sophie vuole andare al mare, Rachel cede alla sua richiesta “per mezz’ora” ma Sophie si allontana verso una scogliera, dove incontrerà Giulio e i suoi spericolati amici.
L’attrazione con Giulio è intensa e immediata, e Sophie lo segue, accettando anche un incontro dopo cena, di nascosto dalla sorella. Sarà l’inizio di una notte brava che porterà la ragazza a compiere azioni per lei inimmaginabili, in un’escalation di violenza alla quale acconsentirà con inattesa temerarietà.
Con Elena Kampouris, Saul Nanni, Lorenzo Richelmy e Enrico Inserra.
Nei cinema Anteo, CityLife Anteo, Colosseo, Ducale, Merlata Bloom e UCI Bicocca.
Realizzato in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino (L’Avana, Cuba 15 ottobre 1923) “Italo Calvino nelle città” è diretto dal bravo Davide Ferrario (“Dopo mezzanotte”, “Tutti giù per terra”), che lo ha pensato e scritto a quattro mani con Marco Belpoliti adattando i testi dello stesso scrittore.
Il documentario ripercorre la vita di Calvino attraverso il tema delle città con una narrazione alternata tra le città “visibili” in cui è cresciuto (Sanremo), ha vissuto e lavorato (Torino, Parigi, Roma) o che lo hanno colpito nei suoi viaggi (New York) e quelle “invisibili” inventate per il famoso libro edito da Einaudi nel 1972: le prime sono descritte attraverso un’importante selezione di materiale di archivio (filmati d’epoca, interviste, fotografie) e i monologhi di Filippo Scotti, Alessio Vassallo e Valerio Mastandrea che interpretano Calvino in momenti differenti della sua vita, mentre a Violante Placido è affidato il compito di portare lo spettatore dentro la dimensione onirica e fantastica delle città invisibili sullo sfondo di scenari più astratti.
Le due dimensioni si intrecciano creativamente per creare uno story-telling che restituisce quel senso di realtà fantastica che è alla base delle opere di Calvino.
In sala solo il 28, 29 e 30 ottobre.
“Cesária Évora – La diva dai piedi scalzi” è il bel documentario diretto da Ana Sofia Fonseca sulla regina della musica di Capo Verde.
L’arcipelago di Capo Verde e i suoi misteri sono entrati di prepotenza nel nostro immaginario grazie a due straordinari talenti: il cinema di Pedro Costa e la musica di Cesária Évora.
Due magie arcane, che ci hanno introdotto a un singolare contrasto tra una tradizione antica e i lasciti del colonialismo portoghese. Scomparsa settantenne nel 2011, Évora è rimasta nel quasi anonimato per mezzo secolo, nota solo ai propri conterranei.
Una dimostrazione ulteriore della miopia occidentale, spezzata solo dall’ostinazione di alcuni giornalisti francesi. Poi finalmente i riconoscimenti per la “diva dai piedi scalzi”, tardivi ma doverosi, non sono mancati.
Da non perdere il recupero sulla piattoforma di streaming I Wonderfull di “Sesso per amore” (in originale “Une femme du monde”) uno dei film interpretati dalla bravissima Laure Calamy qui diretta da Cécile Ducrocq.
Marie, una donna indipendente e militante, non ha mai avuto bisogno dell’aiuto di nessuno, anche quando si tratta di crescere suo figlio.
Quando quest’ultimo viene espulso dal suo corso di formazione per il certificato di competenza professionale, Marie non può accettarlo. Sognando un futuro migliore per lui, decide di iscriverlo a una delle migliori scuole di cucina di Francia. Ma il suo reddito non le permette di pagare le tasse scolastiche. Deve trovare una soluzione, ad ogni costo.
Nel cast anche Nissim Renard, Béatrice Facquer, Romain Brau e Maxence Tual.
Vahid Jalilvand (“Il dubbio – Un caso di coscienza”) è uno dei registi iraniani più bravi e al Festival di Venezia 2022 era in concorso con “Beyond the wall” che adesso arriva per fortuna in streaming sul canale I Wonderfull.
Iran. Ali è un ipovedente grave che sta cercando di suicidarsi quando il custode dello stabile giunge alla sua porta per avvisarlo che si sta cercando nello stesso una donna che si ritiene sia responsabile della morte di un agente della polizia. In effetti Leila ha trovato rifugio nel suo appartamento e, quando lui la scopre, decide subito di aiutarla. Anche se le pressioni da parte di chi sta con il Potere non mancheranno.
Con Navid Mohammadzadeh, Dayana Habibi, Amir Aghaee e Saeed Dakh.
Per bambini, ma anche per adulti esce il film d’animazione spagnolo “Buffalo Kids” diretto dalla coppia Juan Jesús García Galocha e Pedro Solís García.
Mary e Tom sono fratelli irlandesi orfani che arrivano a New York City via transatlantico nel 1886 e si ritrovano rapidamente in un selvaggio viaggio attraverso il paese a bordo di un treno transcontinentale chiamato “Orphan Train”, dove incontrano un nuovo straordinario amico che cambierà per sempre le loro vite.
Guidati dalla curiosità, dall’amicizia e dal lavoro di squadra, il loro pericoloso viaggio pieno di scoperte li introdurrà a subdoli villain, alleati sorprendenti, eroi inaspettati e avventure inimmaginabili in una ricerca esilarante e commovente della loro casa.
Spensieratezza nei cinema CityLife Anteo, Merlata Bloom e UCI Bicocca.
Nicolas Cage sembra nato per il genere horror (prendetelo come un complimento ovviamente) e cosi’ “Longlegs” per gli amanti del genere è sicuramente da non perdere.
Anni ’90. La giovane agente del FBI Lee Harker, poca esperienza ma molto intuito, è reclutata dal veterano agente Carter per indagare su una serie di brutali omicidi-suicidi avvenuti nell’Oregon.
Tra le vittime ci sono degli elementi in comune: il capofamiglia fa fuori tutti gli altri e poi si toglie la vita; le figlie femmine assassinate festeggiano il compleanno nel 14 del mese. Ma ci sono delle zone d’ombra anche nella vita di Lee, che ha quasi paura degli altri e cerca di evitare qualunque contatto umano se non ci si trova costretta come nel caso in cui Carter le fa conoscere sua moglie e sua figlia piccola.
Intanto, dopo ogni omicidio vengono rinvenute delle lettere dai caratteri incomprensibili in cui è riconoscibile solo la firma, Longlegs, che Lee inizia a decifrare facendosi aiutare dal suo sesto senso.
Nel corso delle indagini viene a galla che l’agente ha avuto un legame con il killer ma è proprio questa rivelazione che la rende ancora più determinata a risolvere il caso.
Dirige Oz Perkins (“February – L’innocenza del male”, “Gretel e Hansel”) con anche Alicia Witt, Maika Monroe, Blair Underwood e Dakota Daulby.
Brividi e inquietudine nei cinema Beltrade, Colosseo, Merlata Bloom e UCI Bicocca.
Su Amazon Prime Video esce “Libre” il nuovo action thriller diretto dalla brava Mélanie Laurent (“Le ladre”, “Domani”).
Ispirato dalle audaci imprese di un leggendario fuorilegge nella Francia tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, il film segue l’appassionante storia di Bruno Sulak (Lucas Bravo), un criminale gentile e audace che, oltre alle ricchezze, ha rubato anche molti cuori.
Conosciuto per il suo fascino e la sua eleganza, Sulak ha messo a punto coraggiose rapine senza sparare un solo colpo. Tuttavia, col crescere della sua fama, cresce anche l’incessante caccia da parte di George Moréas (Yvan Attal), un tenace commissario di polizia con un talento speciale nel superare i criminali in astuzia.
Mentre Moréas si avvicina, le fughe di Sulak dal carcere diventano leggendarie, alimentate dalla brama di libertà e da un ardente desiderio nei confronti della sua amante Annie (Léa Luce Busato). Nel caos della loro follia criminale, Sulak e Annie diventano simboli estremi di ribellione nel più eccitante gioco del gatto e topo che ha attanagliato la nazione.