Le assaggiatrici di Hitler

Le assaggiatrici” è stato il film d’apertura del Bif&st 2025 e segna il ritorno alla regia di Silvio Soldini in un opera tratta dall’omonimo bestseller di Rosella Postorino e ispirata alla reale vicenda di Margot Wölk.

 

Autunno 1943. La giovane Rosa, in fuga da Berlino colpita dai bombardamenti, raggiunge un piccolo paese isolato vicino al confine orientale.
Qui è dove vivono i suoceri e dove il marito, impegnato al fronte, le ha scritto di rifugiarsi in attesa del suo ritorno. Rosa scopre subito che il villaggio, apparentemente tranquillo, nasconde un segreto: all’interno della foresta con cui confina, Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo. Il Führer vede nemici dappertutto, essere avvelenato è la sua ossessione. Una mattina all’alba Rosa viene prelevata, assieme ad altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi cucinati per lui.
Divise tra la paura di morire e la fame, le assaggiatrici stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. Rosa, la berlinese, fatica a farsi accettare. Ma quando finalmente vince la diffidenza verso di lei, accade qualcosa che la farà sentire in colpa.
Un ufficiale delle SS, contro ogni razionalità e a dispetto di sé stessa, risveglia in lei l’amore. O forse il semplice bisogno di sentirsi viva, nonostante tutto.

 

Tra gli interpreti Elisa Schlott, Max Riemelt e Alma Hasun.


 

All’anteprima stampa milanese era presente per Amicinema Ornella Dallavalle e questa è la sua recensione:
 
Rosa Sauer, ‘la berlinese’ è rientrata nelle campagne della Prussia Orientale, vive a casa dei suoceri aspettando il marito che le scrive delle lunghe lettere ma non torna dalla guerra. Una mattina viene prelevata da un commando di SS e portata, insieme ad altre sei donne, nei pressi della “Tana del lupo”, dove si nasconde il Fuhrer.
 
Posta di fronte ad un pranzo succulento viene costretta a sedere a tavola per assaggiare il cibo destinato ad Adolf Hitler con lo scopo di verificare che non sia avvelenato. Basato su una storia vera, quella di Margot Wölk, una segretaria tedesca costretta allo stesso trattamento, dal 1942 in poi, ‘Le assaggiatrici’ è un film in costume in cui Silvio Soldini, tornando ad analizzare la tematica del corpo violato delle donne, cerca di mostraci le dinamiche che legano le sette donne costrette ogni giorno, per tre volte al giorno, a sfiorare la morte.
 
Di fronte alla coercizione imposta Rosa e le sue compagne si alleano, si tradiscono, litigano, hanno paura, si innamorano ma un po’ ci sfuggono.
Cast di alto livello, bella la regia, un po’ fragile la sceneggiatura, c’è una curiosità di fondo che resta, qualcosa di incompiuto.

 

Che ne dite di vederci il trailer ufficiale ?

 


 

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