Impressioni su “La nostra terra”

Abbiamo mandato nelle settimane scorse la nostra inviata speciale Simona Rosati a vedere in anteprima il film protagonista dell’uscita di Amicinema di questa settimana.
Ecco le sue impressioni (senza ovviamente rivelare troppo dello svolgimento della trama) come interessante antipasto per mercoledi’ !!

 

La nostra terra di Giulio Manfredonia
con Stefano Accorsi, Sergio Rubini,Maria Rosaria Russo, Iaia Forte,.Nicola Rignanese, Massimo Cagnina, Giovanni Calcagno, Giovanni Esposito, Silvio Laviano, Michel Leroy,con la partecipazione di Bebo Storti, Paolo De Vita, Debora Caprioglio e Tommaso Ragno.

Il film sarà in sala il 18 settembre 2014, distribuito da Visionaria e Videa in 80 copie. Prodotto da Lionello Cerri.
Una produzione Lumière & Co con Rai Cinema. Soggetto e sceneggiatura Fabio Bonifacci e Giulio Manfredonia.
Film riconosciuto di Interesse Culturale con il contributo economico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema.

 

Questo film ci pone davanti a una realtà che non conosciamo bene e ci sembra cosi lontana dalla nostra vita di tutti i giorni.
E’ la storia di un pezzo di terra nel Sud Italia, sottratto dalla famiglia mafiosa Sansone a un’altra famiglia, un pezzo di terra che viene poi confiscata e affidata a una cooperativa locale. Filippo (Stefano Accorsi) lavora in un ufficio del nord che si occupa di antimafia,ma da quell’ufficio non si è mosso mai, è timido e pieno di angosce e paure, ma viene mandato in aiuto alla cooperativa che, ostacolata in tutti i modi, non riesce a lavorare questa terra.
 
Lì Filippo si scontrerà con chi ignora le leggi dello Stato, con la mafia che è temuta da tutti e tutto immobilizza, ma anche con le sue debolezze.
E incontrerà anche Cosimo (un bravissimo Sergio Rubini), ex fattore della famiglia mafiosa e figlio dei vecchi proprietari della terra, Rossana (Maria Rosaria Russo), bella e coraggiosa, e un gruppo di persone strane e malassortite ma determinate a voler compiere un’impresa che sembra impossibile, soprattutto dopo il ritorno in paese del boss Nicola Sansone.
Riusciranno i coraggiosi soci della cooperativa a vincere la battaglia?
Apprezzabile l’alternanza di momenti drammatici e scherzosi, con spaccati di umanità e ironia. Ma il finale ci ha lasciato qualche dubbio….


 


 

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