Uno sguardo al Trieste Science+Fiction

In queste settimane stiamo parlando molto di fantascienza grazie agli interventi dell’ineffabile Dottor K (trovate tutti gli articoli a questo link) che ci sta raccontando i migliori film del passato.

 

Il presente di questo genere e’ comunque molto vitale e ultima testimonianza e’ il grande successo di uno dei festival piu’ importanti del mondo che si tiene proprio nel nostro paese, ovvero il Trieste Science+Fiction.


 

L’ultima edizione si e’ conclusa con il record a livello di presenze, visto che mai si erano raggiunti i numeri e i sold out di questa annata. Sale prese letteralmente d’assalto, anche nelle proiezioni pomeridiane, indicano che si tratta di una rassegna centrale nell’anima culturale della città.

 

Il programma è stato forse davvero il migliore delle ultime edizioni, con almeno 4 o 5 film davvero notevolissimi.

 

Il premio piu’ importante (Premio Asteroide – miglior film internazionale)è andato a “Time lapse” di Bradley King con questa motivazione:

Nella tradizione di questo festival, la giuria ha scelto di premiare un vero e proprio film di fantascienza dalla tematica molto importante. La sceneggiatura è molto forte, intelligente e ricca di suspence, e il film è un ottimo esempio di cosa si riesca a fare con un piccolo budget, pochi mezzi ma un’intelligente sceneggiatura nelle mani di un buon regista.”

Nel film tre coinquilini scoprono che il signore che vive di fronte a loro ha inventato una macchina per scattare foto del futuro! Decidono di usare quest’occasione e provare a “sfruttare” il futuro che verranno a conoscere a loro piacimento.

 


 

Il Méliès d’Argent al miglior film europeo è andato al film italiano “Index Zero” di Lorenzo Sportiello

La giuria sceglie di attribuire il Méliès d’argent 2014 a un’opera prima a basso costo che intercetta, proiettandolo in un futuro molto prossimo, uno scenario economico e sociale che appartiene alla contemporaneità. Si segnala inoltre la scelta, in controtendenza rispetto ad altri pur pregevoli titoli della sezione destinati a una sicura visibilità, di recuperare tempi narrativi dilatati in aperto contrasto con la frenetica contrazione dei ritmi imposta dal consumo e dal mercato.”

Il film di Lorenzo Sportiello racconta la storia di Kurt e Eve, profughi in un deserto postatomico alla ricerca di un porto franco dove poter vivere e partorire. Lei infatti porta in grembo un bambino, lui invece caccia quei pochi animali che si trovano per sfamarli e usare la carne come merce di scambio. Arrivati alle porte di un grande aggregato urbano vengono così condotti in un centro di detenzione utile a stabilire il loro grado di “sostenibilità”, quanto cioè consumino e quindi quanto la loro presenza non destabilizzi l’equilibrio di una società.

 


 

Infine il Premio Wonderland di Rai4 è andato a “Coherence” di James Ward Bykrit

Un film di fantascienza adulta che unisce, sullo sfondo del passaggio di una cometa, un’ispirazione bergmaniana con l’ultima frontiera delle leggi della fisica, aprendo una finestra sul mondo della meccanica quantistica. L’autore, alla sua opera prima, riesce – anche grazie ad un gruppo di straordinari attori – nella difficile impresa di fondere la novità di una tematica alta e un risultato pienamente godibile e avvincente.”

Tema della pellicola: una sera a cena, un’anomalia astronomica, il passaggio di una cometa, otto amici riunitisi per una serata conviviale. Buon cibo, ottimo vino, quattro chiacchiere in allegria e… piano piano, il mondo muta attorno a loro.

 


 

Questa voce e' stata pubblicata in Di tutto un po'.

Lascia un Commento