Uno sguardo ai Cesar francesi

Oltre agli Oscar e al Festival di Berlino nelle scorse settimane si e’ tenuta un’altra importante manifestazione cinematografica.

 

Parliamo del 40° anniversario dei premi César, i più importanti per il cinema francese, che hanno visto trionfare “Timbuktu” (da poco anche nelle sale italiane), film mauritano ambientato in Mali e prodotto con soldi francesi, che ha trionfato con sette statuette, comprese le più importanti come sceneggiatura, regia e film.


 

Il previsto scontro al vertice fra i due film sullo stilista Yves Saint Laurent non c’è stato. Si sono dovuti accontentare della vittoria come miglior attore per il venticinquenne Pierre Niney, protagonista della versione meno amata dai critici, quella diretta da Jalil Lespert.

Nel segno del ricambio generazionale anche la categoria miglior attrice, dove sono rimaste a bocca asciutta Catherine Deneuve, Juliette Binoche e Marion Cottilard, mentre a vincere è stata la ventiseienne Adèle Haenel per Les Combattants, film sorpresa di Cannes che ha vinto anche come miglior opera prima e miglior attore giovane.

 

Come non protagonista ha battuto ben tre caratteristi dei due film di Saint Laurent l’interprete in ascesa di origine algerina Reda Kateb, rappresentante di quelle seconde e terze generazioni di immigrati sempre tenute in buona considerazione nel cinema francese.

C’è stata anche la prima attrice americana a vincere un César, Kristen Stewart, che ha ritirato il premio come non protagonista per Sils Maria di Olivier Assayas.

 

 

La serata e’ stata condotta dall’attore e showman Edouard Baer, coaudiuvato dal presidente dei César, il comico Dany Boon. Il cinema internazionale era rappresentato da Sean Penn, che ha ricevuto una convinta standing ovation mentre, commosso, saliva sul palco per ritirare dalle mani di Marion Cotillard un César d’Honneur alla carriera.

 

Questi i premi principale di questa edizione:

 

Miglior Film: Timbuktu
Miglior film straniero: Mommy di Xavier Dolan
Miglior lungometraggio d’animazione: Minuscule, la valle delle formiche perdute di Thomas Szabo et Hélène Giraud
Miglior regista: Abderrahmane Sissako per Timbuktu
Miglior attrice: Adèle Haenel per Les Combattants
Miglior attore: Pierre Niney per Yves Saint-Laurent
Miglior attrice non protagonista: Kristen Stewart per Sils Maria
Miglior attore non protagonista: Reda Kateb per Hippocrate
Miglior attrice giovane: Louane Emera per La famiglia Belier
Miglior attore giovane: Kévin Azaïs per Les Combattants
César d’Honneur: Sean Penn
Miglior documentario: Il sale della terra di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado
Miglior opera prima: Les Combattants di Thomas Cailley

 


 

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