Corti d’autore con Gabriele Mainetti

Molte volte i cortometraggi sono la (difficile) palestra nella quale i registi esordienti allenano e fortificano le loro capacità in attesa di passare al gradino successivo del lungometraggio.

 

Il romano Gabriele Mainetti ne ha realizzati sei prima di realizzare il suo primo film. Che e’ stato un esordio fulminante, “Lo chiamavano Jeeg Robot” ha fatto incetta di premi agli ultimi David di Donatello e ha avuto l’apprezzamento di critica e pubblico. Mentre l’ultima sua fatica “Freaks Out” attualmente nelle sale sta dividendo critica e pubblico.


 

Anche “Tiger Boy” comunque non e’ andato maluccio: selezionato in oltre 30 festival, ha vinto il Grand Prix al Festival Européen du Film Court de Brest 2012, il premio come miglior cortometraggio al Flickerfest International Film Festival 2013 in Australia, il Nastro d’Argento 2013 e inoltre entrato nella shortlist, assieme ad altri 9 progetti concorrenti, per la nomination all’Oscar – categoria “Live Action Short” – dell’86° edizione degli Academy Awards.

 

Uscito nel 2012, con musica sempre di Mainetti e soggetto e la sceneggiatura di Nicola Guaglianone (stesso team poi del successivo film).

 

Tiger Boy è la storia di Matteo (Simone Santini), un bambino di nove anni, che armato di ago e filo decide di riprodurre la maschera del suo mito “Il Tigre”, un wrestler romano di Corviale. Per il piccolo questa maschera diventa una seconda pelle e non vuole togliersela per nessuna ragione. Invece di capire il malessere che si nasconde dietro questo gesto, la mamma (Lidia Vitale) e gli amici di scuola lo interpretano come un capriccio. Solo dopo aver visto “Il Tigre” combattere e vincere sul ring il piccolo Matteo troverà il coraggio di affrontare da solo il suo “nemico” (Francesco Foti).

Il wrestling di periferia e un presente distante e sordo, la realtà e la fantasia, la forza contro l’incomunicabilità e la solitudine: Mainetti e Nicola Guaglianone ci restituiscono una Roma materna e minacciosa che avvolge e incombe, per strada e dai tetti, culla di disagi ed orrori dai quali salvarci.
Temi che poi saranno ripresi appunto nel film successivo. Cosi’ come appunto il concetto di super-eroe e di forza interiore.

 

Questa volta abbiamo parlato piu’ del solito, ma il momento lo richiedeva e quindi spazio a questa chicca !!

 


 

E se volete recuperare le puntate precedenti di “Corti d’Autore” ecco il link !!

 

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