Go With Me, passato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2015, e’ il film di Daniel Alfredson con il premio Oscar Anthony Hopkins, Julia Stiles e Ray Liotta dal 13 ottobre al cinema.
Lillian, una giovane donna da poco tornata a vivere nella sua città natale, una comunità di taglialegna ai limiti della foresta, è vittima delle persecuzioni di Blackway, un ex poliziotto diventato un potente criminale, libero di spadroneggiare impunemente in questo luogo ai confini della civiltà. Dopo essere stata abbandonata dagli abitanti, in particolare dallo sceriffo (che le consiglia di lasciare la città), Lillian decide invece di combattere il pericoloso stalker, grazie all’aiuto di un ex taglialegna e del suo giovane assistente, gli unici due uomini tanto coraggiosi (e folli) da mettersi contro Blackway.
Rossella Casapollo ha visto per Amicinema il film in anteprima:
“La vicenda è quella di Lillian, giovane donna che rientra a vivere nella casa natale dopo la morte della madre: siamo in una piccolissima comunità di boscaioli ai confini del Canada, praticamente in mezzo ai boschi dove la gente vive-sopravvive nel grigiore di una terra fredda, dove ciascuno tira avanti la propria routine nel suo guscio di indifferenza.
Lillian è subito vittima delle persecuzioni di Blackway, personaggio potente e prepotente, ex-poliziotto ora criminale violento e maniaco, temutissimo da tutto il paese, sceriffo compreso.
La donna è determinata a difendere la sua scelta di vivere in quel paese nonostante, lo sceriffo e i ‘vecchi saggi’ del posto, ai quali si è rivolta per affrontare Blackway, la invitino a lasciar perdere ed andarsene via.
Tutti tranne un vecchio incontrato nella fatiscente segheria del paese che decide di aiutarla e di accompagnarla alla ricerca dello stalker insieme ad un giovane aiutante: entrambi un po’ folli, ma gli unici con un’etica.
Una volta messi in cammino, non ci possono più essere mezze misure e soprattutto: non si torna più indietro. E propria questa è la cifra che caratterizza tutto il film: il bianco è bianco ed il nero è nero, non ci sono preamboli e non ci sono storie collaterali, tutto è secco, veloce e concentrato sulla ricerca di Blackway. Ci sono i buoni, ci sono i cattivi e ci sono i pavidi indifferenti che stanno solo a guardare, c’è la violenza e c’è la dirittura morale. Come definito dal regista stesso (Daniel Alfredson, quello di due capitoli della trilogia svedese Millennium) il film segue i canoni classici del western, anche se, in quel contesto di piccolo centro montano e con elementi caratterizzanti come il boss del paese violento e minaccioso, con i colori freddi grigio-blu dell’autunno e con la donna debole ma determinata, mi sarebbe tanto piaciuto trovare gli spunti di quei thriller che ti fanno sobbalzare sulla poltrona che spesso Anthony Hopkins ci ha regalato.”
Ecco il trailer ufficiale della pellicola !!