La carriera di Matthew McConaughey negli ultimi anni ha avuto un crescendo incredibile: da bello e medriocre si e’ trasformato in un attore di razza grazie ad una serie di interpretazioni che hanno avuto il plauso di critica e pubblico (“Dallas Buyers Club”, “Interstellar”, “True Detective”).
Dal 1 dicembre lo possiamo ritrovare al cinema in “Free state of jones“, il film di Gary Ross (“Pleasantville”, “Hunger Games”).
Protagonista della vicenda è Newt Knight, un coraggioso contadino del Mississipi, figura guida di un’improbabile banda di contadini bianchi poveri e schiavi fuggiaschi che danno vita a una storica rivolta armata contro la Confederazione nel periodo culmine della Guerra Civile.
Affianca e completa la narrazione, attraverso l’uso di flash-forwards intermittenti, il processo del 1948 dello Stato del Mississipi contro Davis Knight, imputato chiave in un processo, unico per l’epoca, sul matrimonio misto, e pronipote di Newt Knight e della sua compagna di vita, una contadina schiava di nome Rachel.
I coraggiosi seguaci di Knight, uniti nell’opposizione a quella che fu chiamata “la guerra dell’uomo ricco combattuta dall’uomo povero”, presero le armi contro la Confederazione formando un indomito reggimento ribelle tra le paludi impenetrabili del profondo Mississipi, riuscendo a strappare numerosi vantaggi tattici nonostante l’esercito fosse più numeroso e meglio armato.
Knight ne fu il visionario leader, strenue oppositore dello sfruttamento e del pregiudizio e fondatore della prima comunità mista della regione; una figura influente molto a lungo dopo la guerra, alternativamente celebrata o vilipesa.
Sentiamo le parole del regista sulla genesi della pellicola:
“Quando ho iniziato ad avvicinarmi alla storia di Newt Knight ho capito che questo eroe unico era stato tralasciato dalla storia. Si sapeva della sua rivolta in alcune zone del Sud, sicuramente in Mississipi, ma non era conosciuto al di fuori della zona come avrebbe dovuto essere, considerato che ha guidato una rivolta contro la Confederazione ed era probabilmente 100 anni più avanti rispetto alla sua epoca.”
C’è un motivo per cui sono stati scritti più libri sulla Guerra Civile che su qualsiasi altro periodo della storia americana, e c’è un motivo per cui sono state scritte più biografie su Abramo Lincoln che su qualsiasi altro personaggio della storia, a parte Gesù. Quel periodo è una cesura profonda nella storia della coscienza americana. È una ferita nella nostra storia dai danni incalcolabili. Morirono 600.000 persone. Ci sono volute varie generazioni e più di un secolo perché si potesse trovare un senso a tutto questo. Newt Knight restituisce il senso dell’essenza della Guerra Civile, che è stata, fondamentalmente, uno scontro sul piano morale.”
Matthew McConaughey ha poi aggiunto:
“Questa è una storia che vive da sola. Che fosse durante la Guerra Civile o no, era comunque la grande storia di un rivoluzionario che andava raccontata, soprattutto oggi.
Gary e io ci siamo recati nella città natale di Newt e sulla sua tomba. Come attore a volte ti immergi così tanto nella biografia di un personaggio, da sentirne addosso il peso della responsabilità. In questo caso ho sentito che la storia era molto più grande di me, di ognuno di noi. Più conoscevo Newt più mi sentivo ispirato nel mio lavoro, mi ha affascinato la sua sensibilità unita alla forza, la compassione insieme ai muscoli; è diventato vivo per me.
È una storia che attira gli appassionati di Guerra Civile, ma non solo. È ambientata in un periodo lontano, ma ha una grande rilevanza per l’oggi. L’America è ancora in fase di Ricostruzione.”
Nel cast anche Gugu Mbatha-Raw, Mahershala Ali e Keri Russell.
Ecco il trailer ufficiale !!