Questa e’ una di quelle storie che piacciono sia a chi ama l’America sia a chi la detesta perche c’e’ veramente tutto di quel grande paese: la scalata al successo partendo dal basso e il lato oscuro fatto di tradimenti e inganni in nome del denaro.
“The Founder” racconta la vera storia di Ray Kroc, un venditore dell’Illinois, e del suo incontro con Mac e Dick McDonald, che negli anni ’50 avevano avviato un’attività di vendita di hamburger nella California del Sud. Impressionato dalla velocità del sistema inventato dai due fratelli per la preparazione del cibo e dalla folla di clienti attirati dal loro chiosco a San Bernardino, Kroc vide subito il potenziale per un franchising e fece di tutto per sottrarre la società ai fratelli creando un impero miliardario. Così nacque McDonald.
Il regista John Lee Hancock (The Blind Side, Saving Mr. Banks) racconta tra luci ed ombre, ambizioni ed ostacoli, la storia di successo di quello che oggi è considerato un guru dell’imprenditoria, prima di Steve Jobs e Mark Zuckerberg.
Michael Keaton probabilmente guadagnerà una nomination ai prossimi Oscar grazie all’interpretazione dell’anticonformista imprenditore americano Ray Kroc, che ha trasformato McDonald da un chiosco di hamburger a San Bernardino in un impero che ad oggi conta oltre 35.000 ristoranti in tutto il mondo.
Nel cast anche Nick Offerman e John Carroll Lynch, nel ruolo dei fratelli Dick e Mac McDonald; Laura Dern, Linda Cardellini, Patrick Wilson e B. J. Novak.
Per il produttore della pellicola Don Handfield, “The Founder” ha inizio con una canzone. Già nel 2004, quando casualmente ascoltò “Boom, Like That”, il singolo tratto dall’album appena pubblicato dal cantautore solista Mark Knopfler dei Dire Straits, il produttore Don Handfield, fondatore insieme all’attore e produttore Jeremy Renner della società di produzione The Combine, ne fu immediatamente incuriosito.
Il testo della canzone – riflessioni di Knopfler dopo aver letto l’autobiografia di Ray Kroc – racconta di come il venditore di mixer per frullati dell’Illinois incontrò i fratelli McDonald a San Bernardino e propose loro l’idea del franchising per la loro attività. Handfield fu incuriosito dall’uomo della canzone. Come chiunque, conosceva l’oramai onnipresente catena di fast-food, ma voleva avere maggiori dettagli sulla storia e su come tutto aveva avuto inizio.
Secondo Handfield, sono due le forme di capitalismo rappresentate rispettivamente da Ray Kroc e dai fratelli McDonald:
“I fratelli McDonald erano molto simili al capitalismo sostenibile incentrato sul creare un grande prodotto, con un impatto ridotto sul mercato, attento alle condizioni di lavoro dei propri dipendenti. Mentre il progetto di Ray Kroc è l’opposto. “Il fulcro dell’interesse di Handfield era proprio il rapporto e poi lo scontro tra i due imprenditori idealisti e uno senza scrupoli che non si sarebbe fermato davanti a nulla pur di avere successo. Nonostante tutto, Handfield ammette di aver provato ammirazione per Ray Kroc, un uomo che all’età di 52 aveva ancora la forza, la resistenza e la fiducia per creare un impero.
Michael Keaton ha dichiarato: “La prima volta che ho sentito parlare di questo progetto e ho iniziato a leggere la sceneggiatura, ho pensato: perché mai nessuno ha raccontato questa storia? È un classico esempio del capitalismo americano. E tutti hanno un rapporto con McDonald riconducibile all’infanzia. Non è soloquestione di hamburger o di cibo. McDonald è stato il più grande cambiamento nella cultura popolare dei fastfood che ci sia mai stata. È il luogo dove è cambiato tutto in America.” .
Terminiamo con il trailer italiano di questa interessante pellicola !!