E’ uscito in sala lo scorso 6 aprile, distribuito da Koch Media, “Piccoli Crimini Coniugali” diretto dal regista romano Alex Infascelli (“Almost Blue (2000)”, “Il siero della vanità (2004)”, “S Is For Stanley (2015)”).
“Piccoli crimini coniugali”, tratto dall’omonimo best seller di Éric-Emmanuel Schmitt, è un giallo coniugale con una suspense sorprendente, in cui la verità non è mai ciò che sembra.
Margherita Buy e Sergio Castellitto interpretano una coppia sposata in un cinico tour de force emotivo.
Dopo un brutto incidente domestico lui torna a casa dall’ospedale completamente privo di memoria, ragiona ma non ricorda, non riconosce più neppure la moglie, che tenta di ricostruire la loro vita di coppia, tassello dopo tassello, cercando di oscurarne le ombre. Via via che si riportano alla luce informazioni dimenticate si manifestano delle crepe: sono molte le cose che non tornano nel racconto. Un dialogo terapeutico tra attrazioni e litigi, una spiazzante alternanza di amore e risentimento, finti ricordi e veri timori. Ma chi mente dei due?
Un’ironica riflessione sulla madre di tutte le guerre: quella dentro la coppia.
E questa e’ un breve intervista al regista Alex Infascelli:
“La coppia è l’argomento misterioso che abita la maggior parte delle conversazioni della gente. Se ne parla in ascensore, al supermercato, sull’autobus, in taxi e in aereo, se ne discute di giorno al bar e di notte al ristorante. Tutti si trasformano in grandi esperti quando si tratta di commentare una coppia: se funziona si deve per forza cercare qualcosa che non va e quando invece esplode, ci si prodiga a sostenere l’amico o amica o parente, evidente vittima del partner.
Ma tutti in realtà abbiamo timore a guardare davvero all’interno di quel nucleo esplosivo che all’inizio ci sembra un rifugio meraviglioso per poi trasformarsi nella stanza delle torture, il luogo dove tutti i nostri fantasmi vengono a tirarci i piedi prima o poi.
Questo scritto scoppiettante di Éric-Emmanuel Schmitt ha entusiasmato le platee di mezzo mondo ma è curiosamente rimasto lontano da una versione cinematografica; esattamente come è accaduto con “Carnage”, rivelatosi poi un successo planetario.
Mi sono innamorato subito del testo e come tutti ci ho trovato innumerevoli aderenze con il mio vissuto di coppia, nelle sue nefandezze, crudeltà, ma anche nelle fragilità e teneri compromessi che si devono inevitabilmente affrontare per poter sopravvivere al rapporto così stretto con un altro individuo.
L’idea è di lavorare sul testo con due grandi attori per poi chiuderli in un appartamento e lasciarli a briglia sciolta.
Osservarli voyeuristicamente mentre cavalcano il testo originale ma anche tradendolo quando necessario, come solo i grandi interpreti sanno fare. Un’impostazione che ricalca la grande tradizione del cinema francese o di Cassavetes, un tour de force emotivo che non lascia scampo a uomini e donne, i quali saranno costretti da subito a prendere le parti di uno dei due personaggi, per poi ritrovarsi completamente spiazzati alla fine, forse guardando a se stessi e al proprio
matrimonio o rapporto sentimentale con occhi nuovi.
A guidare la narrazione sarà uno sguardo crudele e tragicamente ironico, come solo l’amore sa essere.
Una regia asciutta ed essenziale, che mira a scarnificare un ambito tipicamente idealizzato e romanzato cinematograficamente.
Un corpo a corpo che ci trasmetterà un senso di solitudine tremendo ma che al contempo ci ispirerà tenerezza e forse anche rispetto verso l’avversario: quell’uomo o quella donna, soli anche loro, con cui torneremo a casa all’uscita dal cinema.”
Curiosi e interessati ? Allora vi farà piacere vedere il trailer ufficiale della pellicola !!