Il regista di “Syriana” e Premio Oscar per la miglior sceneggiatura di “Traffic”, Stephen Gaghan, dirige un biopic affascinante e eccessivo alla The Wolf of Wall Street, una storia vera girata tra le giungle thailandesi e i grattacieli newyorkesi.
Parliamo di “Gold – La grande truffa” al cinema dal 4 maggio, distribuito da Eagle Pictures e interpretato da Matthew McConaughey, Édgar Ramírez (Hands of Stone, La ragazza del treno), Bryce Dallas Howard (Jurassic World, Il Drago invisibile), Corey Stoll (Ant-Man, House of Cards), Toby Kebbell (L’alba del pianeta delle scimmie, I Fantastici Quattro), Bruce Greenwood (Star Trek, Capote) e Stacy Keach (American History X, Nebraska).
Il film racconta la storia vera di Kenny Wells (Matthew McConaughey) un uomo d’affari da anni in cerca di fortuna, ma senza successo. Un giorno con l’aiuto del geologo Michael Acosta (Edgar Ramirez), Wells sembra aver scoperto nella inesplorata giungla indonesiana una delle più grandi e prolifiche miniere d’oro che lo fa finalmente diventare sfacciatamente ricco. Ma non è tutto oro quel che luccica..
E sentiamo allora le parole del regista su questo suo terzo film:
“Quando incontri Massett e Zinman (gli sceneggiatori) pensi subito che il ragazzo grande è il duro mentre il più piccolo è il poeta. Ma ti sbagli. O forse sono entrambi duri e poeti. Hanno fatto un grande lavoro per anni su “Friday Night Lights”. Li ho conosciuti molto prima di lavorare a questo film. Mi hanno detto “Stiamo scrivendo una sceneggiatura su un cercatore d’oro, ai giorni nostri”. Ho detto “È una grande idea”. E loro, “Oh, Michael Mann la dirigerà”. E io, “Siete fortunati”.
Quando finalmente l’ho letta, i film che mi sono balenati in mente non erano solo Il tesoro della Sierra Madre e Vite vendute, i classici della narrazione d’avventura, ma film come Un uomo da marciapiede e L’ultima corvè, in altre parole i miei film preferiti.
Il sottostimato John Schlesinger, uno dei miei registi preferiti. Ha raccontato queste grandi storie, spesso studi sui personaggi, ma allo stesso tempo dava una sensazione di tempo e di luogo che non ti lasciava mai. Sembra che lo scopo del cinema, almeno uno di questi, sia quello di raccontare come ci si senta a essere vivi in un determinato momento e in un certo luogo.
In Gold – La grande truffa abbiamo una Reno alla fine del 1980. Non sono mai stato a Reno nella fine degli anni ’80, ma ci sono voluto andare.
L’ho fatto davvero. Pensate a quei grandi film che ha fatto Schlesinger – Billy il bugiardo, Darling, Bloody Sunday, Un uomo da marciapiede – studi di personaggi brillantemente divertenti. Come si rapporterebbe Schlesinger a Kenny Wells, a Reno in Nevada, all’attività mineraria, nel 1980?
Il personaggio di McConaughey, Kenny Wells, sta raccontando la storia, raccontando il film, ma sta anche cercando di tirarsi fuori dai guai. Sta dicendo la verità? È affidabile in questo ruolo di narratore? Ci sono due colpi di scena in questo film, almeno due, che non si vedranno – e parte di questo divertimento sta nel chiedersi se McConaughey stia dicendo tutto quello che sa.”
Siete incuriositi ? Ecco il trailer italiano !!