Tutti i battiti dei loro cuori

Tra le sorprese dell’ultimo festival del cinema di Cannes c’e’ stata anche “120 battiti al minuto” l’emozionante pellicola diretta da Robin Campillo, sceneggiatore di quasi tutti i film di Laurent Cantet (compreso il pluripremiato “La classe”) che e’ riuscita ad ottenere il Gran Prix della Giuria. Ed e’ uno dei film che attendiamo maggiormente in questo inizio di stagione !!

 

All’inizio degli anni Novanta i militanti di Act Up-Paris moltiplicano le azioni e le provocazioni contro l’indifferenza generale. L’indifferenza che circonda l’epidemia e i malati di AIDS. Gay, lesbiche, madri di famiglie si adoperano con dibattiti e azioni creative, non violente ma sempre spettacolari, per informare, prevenire, risvegliare le coscienze, richiamare la società alle proprie responsabilità. In seno all’associazione, creata nel 1989 sul modello di quella americana, Nathan, neofita in cerca di redenzione, incontra e innamora Sean, istrionico attivista e marcatore della progressione del virus. Tra conflitti e strategie da adottare Nathan e Sean vivono forte il tempo che resta.


 

Nel cast Adèle Haenel (“La ragazza senza nome”), Yves Heck, Nahuel Pérez Biscayart, Arnaud Valois e Emmanuel Ménard.

 

Spazio adesso alle impressioni di Mauro Cesaretti che ha visto per Amicinema l’anteprima stampa:
 
“Il 5 ottobre 2017 uscirà nelle sale italiane il capolavoro di Robin Campillo, “120 battiti al minuto”, apprezzato dalla giuria di Cannes e vincitore del Gran Prix, il Premio Fipresci e la Queer Palm.
Il film è ambientato nella Parigi dei primi anni Novanta e racconta la storia del giovane Nathan che unitosi con gli attivisti di ACT UP, associazione pronta a tutto pur di rompere il silenzio generale sull’epidemia di AIDS che sta mietendo innumerevoli vittime, combatte per far valere i propri diritti. Durante le numerose azioni di protesta, ACT UP guadagna sempre più visibilità, Nathan inizia una relazione con Sean, uno dei militanti più radicali del movimento, e scopre l’amore.
“120 battiti al minuto” è un’opera ricca di forza ed emozione, intenta a sensibilizzare il pubblico su un argomento delicato come quello dell’AIDS. Infatti una delle prerogative del film è informare e coinvolgere il pubblico facendolo partecipare al dibattito, mettendo in discussione ogni sorta di pregiudizio sul tema. Ogni volta che vi è una rivolta nella pellicola, ci si sente lottatori, ci si sente come i ragazzi dell’ACT UP che vogliono con tutto il cuore far valere i propri diritti, i propri punti di vista e la voglia di vivere. Pregnante di significato sono infatti le equazioni SILENZIO=MORTE e AZIONE=VITA.
Mi interessa notare come il regista Robin Campillo conosca bene questo tema avendo fatto parte dell’ACT UP nel 1992, lo abbia vissuto da dentro mostrandoci anche aspetti come la morte, l’amore e varie sfaccettature della cultura omosessuale che spesso sfuggono o vengono rappresentate in maniera stereotipata.
La sua sceneggiatura ci porta per mano spiegando, fin dalle prime scene, come funziona l’associazione, come ci si comporta e quali sono le regole. Successivamente, ci mostra come spesso il mondo che circonda i malati di HIV lì etichetti come “lebbrosi”, quando in verità non sono che persone normali che hanno voglia di vivere come tutti noi e spesso finiscano per morire poichè abbandonati dalle cause farmaceutiche e a causa del menefreghismo di una società che vede questo tema come un aspetto scomodo della realtà.
Vorrei concludere dicendo che questo film ci fa indossare gli stessi panni dei protagonisti, sa metterci di fronte alle paure, alle passioni e ai bisogni stessi dei malati di HIV. Per due ore e venti ci sentiamo attivisti di ACT UP e allo stesso tempo bisognosi di amore e comprensione. Trovo quest’opera meravigliosa, forse uno dei migliori film sul tema dell’AIDS e sulla cultura gay, che sa smontare ogni forma di pregiudizio e farci vedere la bellezza di due persone dello stesso sesso che hanno come unici principi l’amore e la voglia di essere vivi.”

 

Mauro ha anche intervistato il regista Robin Campillo durante la sua visita milanese e siamo contenti di potervi presentare questa bella intervista !

 


 

E per finire immancabile l’emozionante trailer ufficile del film !!

 


 

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