Vivi ogni tuo respiro come se fosse l’ultimo

Si puo’ diventare molto famosi e addirittura venire quasi candidati all’Oscar senza mai apparire in scena con le proprie sembianze ?
 
Ad Andy Serkis e’ successo e quasi nessuno lo riconosce con le sue sembianze reali, ma principalmente con quelle dei personaggi che ha interpretato sul blue screen con la tecnica della caption motion: Gollum nella saga di Tolkien, Cesare in quella del Pianeta delle Scimmie, King Kong nella versione di Peter Jackson.

 

Ogni tuo respiro” è il suo esordio alla regia ed è un film, come direbbero alcuni, da “Oscar alert”

 

Robin Cavendish (Andrew Garfield – La battaglia di Hacksaw Ridge, Silence), giovane, carismatico e avventuroso, ha tutta la vita davanti a sé quando si ritrova paralizzato per colpa della poliomielite contratta durante un viaggio in Africa. Contro il parere di tutti, sua moglie Diana (Claire Foy – vincitrice di un Golden Globe per la serie The Crown e Anna Bolena nella miniserie Wolf Hall) lo fa dimettere dall’ospedale e lo porta a casa dove la sua dedizione e la sua intelligente determinazione riescono a trascendere la disabilità. Insieme, si rifiutano di diventare prigionieri della sofferenza e conquistano gli altri con il loro umorismo e il loro coraggio. Robin diventa un famoso attivista dei diritti dei disabili e dedica la sua esistenza alla lotta per il miglioramento della qualità di vita di altre persone paralizzate.


 

Che ne dite di ascoltare la recensione in anteprima di Mauro Cesaretti ?
 
“Andy Serkis (The War – Il pianeta delle scimmie, Star Wars: Il risveglio della Forza) esordisce dietro la macchina da presa con il lungometraggio OGNI TUO RESPIRO. Basato su una sceneggiatura dell’autore due volte candidato agli Oscar William Nicholson (Everest, Les Misérables e Il gladiatore), OGNI TUO RESPIRO è la vera storia di un amore senza confini di grande ispirazione per tutti.
Il film è permeato di significati profondi sul senso della vita e la libertà, spesso, veicolati in dialoghi commuoventi. Oltre a questo, è possibile apprezzare la storia d’amore con Diana che esalta la forza femminile e il senso di rivolta, in quanto portatore di cambiamento.
Probabilmente l’aspetto più interessante è il respiro, effetto sonoro quasi sempre presente che dimostra il continuo senso della vita, fino a sfociare nel silenzio delle scene finali. Nelle scene collettive e quando lui vuole festeggiare, invece, troviamo costantemente la Marcia Trionfale dell’Aida di Verdi.
Della pellicola si possono apprezzare anche i campi larghi e larghissimi panoramici che creano quasi un’emozione sublimata, ma allo contrario i dettagli di alcune scene fluiscono in quello che possiamo definire orrido, se non disgustoso, per chi non apprezza il sangue o comunque le scene forti. Indubbiamente è un escamotage per agitare e mantenere la suspense, ma si può trovare eccessivo in un film che di per sé non dovrebbe scioccare, ma invogliare e lavorare con una certa empatia sul tema.
Comunque nonostante ciò, il film merita sicuramente l’attenzione del pubblico che ha interesse di appassionarsi alle storie forti e strappa lacrime.”

 

“Ogni tuo respiro” è una commovente celebrazione del coraggio e delle possibilità dell’essere umano che scalda il cuore, una storia d’amore che insegna a vivere ogni respiro come se fosse l’ultimo.
Ispirato alla vera storia dei genitori del produttore Jonathan Cavendish, questo film mostra come il modo in cui Robin ha affrontato la sua malattia, reagendo al suo destino, ha avuto un enorme impatto sulla mobilità e l’accesso dei disabili.

 

Il trailer ufficiale e’ molto emozionante e ce lo guardiamo subito:

 


 

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