Se avete guardato le classifiche di fine anno delle riviste piu’ importanti del settore di sicuro non vi sarà sfuggita la presenza di questo film: “The Florida Project” e’ forse il successo “indie” piu’ grande del 2017, apprezzato dai critici di mezzo mondo.
Con il titolo di “Un sogno chiamato Florida” adesso arriva in Italia e lo abbiamo scelto last minute per concludere il mese di marzo nelle uscite infrasettimanali di Amicinema.
Moonee, Scooty e Jancey sono tre bambini che vivono in Florida, in una zona degradata tanto vicina a Disney World quanto lontana dal suo gioioso e spensierato benessere. I tre hanno circa sei anni e riescono ancora a trasformare una realtà fatta di fast food, trash televisivo e quotidiana miseria in un’avventura. Moonee è una piccola canaglia, la sua giovane mamma Halley si muove lungo il confine tra legalità e crimine e l’unico che cerca di tenere insieme le cose è Bobby il manager del Magic Castel Hotel dove vivono Moonee e Scooty
Il regista Sean Baker nel 2015 era diventato celebre per “Tangerine”, un bel film con la particolarità di essere stato girato tutto con un Iphone. Adesso dirige con dei mezzi piu’ convenzionali quest’opera con la grande interpretazione di Willem Dafoe, candidato agli Oscar 2018 come miglior attore non protagonista, mentre la piccola protagonista Brooklynn Prince, a soli sette anni, è considerata l’attrice rivelazione dell’anno.
Ecco la recensione di Ornella Dallavalle che ha visto in anteprima per Amicinema questo film:
“La realtà, vista con lo sguardo di un bambino, è ingenua, avventurosa, magica. È pura meraviglia anche quando ci racconta la drammaticità della vita. Sean Baker arriva dritto alla nostra sensibilità, raccontandoci una storia attraverso gli occhi di Moonee. Lei ha sette anni e riesce a farci ridere, indignare e alla fine commuovere facendoci toccare con mano la disperazione vissuta da intere famiglie, confinate a vivere nei motel viola e blue limitrofi a Disney World, a Orlando.
“Un sogno chiamato Florida” è tutt’altro che un film banale. Non c’è retorica, non c’è pietà ma c’è la voglia di raccontare la verità di chi si trova ai margini della società ma non si scoraggia, costruisce delle relazioni vere e combatte, divertendosi, le avversità della vita.
Moonee, Scooty e Janey sono tre anime che hanno avuto la sfortuna di nascere nel posto in cui i soldi non circolano e la sopravvivenza è una lotta quotidiana. Bobby è l’unico che prova in qualche modo a offrire, senza neanche volerlo, una figura paterna a Moonee e alla sua giovane mamma. Nessuna delle due però la vuole. Halley continua a vivere allo sbando, Moonee è troppo piccola per capire la gravità delle situazioni, pensa a divertirsi, anche se il suo sguardo curioso si interroga su tante cose.
Il cast, formato da attori premi Oscar e perfetti sconosciuti, è eccezionale, molto credibile. Brooklyn Prince è capace di espressioni che bucano lo schermo (non per niente a soli sette anni è già stata premiata ai Critics Choice Awards).
La scena finale è poetica e bellissima allo stesso tempo: una corsa verso ciò che appartiene a Moonee e Janey, perché in fondo sono solo due bambine. Bello. Ve lo consiglio.”
E per tutti coloro che sono interessati ecco il trailer ufficiale !!