Le mille sfumature di Isabelle

“Un beau soleil intérieur” era il film di apertura all’ultima Quinzaine a Cannes e alla fine ha vinto il Prix SACD e si e’ portato a casa tante ottime critiche della stampa cinematografica.
 
Diretto da Claire Denis (“Nénette e Boni”, “Beau Travail”) in Italia si chiamerà “L’amore secondo Isabelle” e siamo contenti che una pellicola bella, ma non guidata dal clamore delle grandi produzioni arrivi sugli schermi nostrani.

 

Protagonista è Isabelle – interpretata da Juliette Binoche, che con questo ruolo ha ottenuto le nomination come Miglior Attrice ai César, agli EFA e ai Prix Lumières – una bellissima cinquantenne madre e divorziata, alla continua ricerca del vero amore.
Isabelle è una donna che si sente sola e invece è tutte le donne. Soffre, si illude, spera, dubita, desidera, piange, ama. Con ardore e convinzione, con il cuore aperto ed esposto, con leggerezza e ironia, in un film in cui fanno da sfondo la vita e il respiro di Parigi, con i suoi rumori e le sue luci, e la Tour Eiffel che sembra illuminare la città e Isabelle come se fosse un set.
 
Una commedia raffinata e sensuale impreziosita dalla presenza di Gérard Depardieu e Valeria Bruni Tedeschi.


 

Anna Baisi ci racconta le sue impressioni su questo film:
 
“Con il film “L’amore secondo Isabelle”, titolo originale “Un beau soleil intérieur” la regista francese Claire Denis gira un film al femminile, denso della bramosa ricerca dell’amore vero o meglio dell’idea stessa dell’amore.
Isabelle, una pittrice cinquantenne, divorziata che vive una esistenza lussuosa a Parigi, bellissima e dotata di una sensualità volutamente esibita con un abbigliamento che va dallo stivale che le arriva alla coscia e tacco vertiginoso a scollature provocanti sembra incarnare la donna realizzata che sa come gestire il proprio corpo e farne uno “strumento” per provare piacere e sicurezza.
In realtà questa ossessiva ricerca dell’amore di cui la protagonista parla sembra non essere mai vissuta perché prevale l’elucubrazione, il pensare l’amante più che percepirlo come persona reale.
Questi “frammenti” di storie e di parole che vorrebbero dare un senso all’amore in realtà rivelano l’incapacità, la confusione di una donna frustrata che parlando di quel dolce sentimento anziché definirlo e capire quello che le sta accadendo sottrae ai rapporti l’emozione e rende impossibile ogni legame.
 
D’altronde Isabelle sembra artista più per posa che per passione, infatti la vediamo dipingere solo in una brevissima sequenza, incarna un milieu culturale e sociale snob di cui non è nemmeno consapevole ma che subisce per abitudine ed anche per mancanza di senso critico, da scolaretta che ha imparato la lezione a memoria senza però capirla, tradendo una sfumatura infantile e banale del suo carattere.
La regista Claire Denis e la scrittrice Christine Angot dapprima volevano creare una trasposizione cinematografica dell’opera “Frammenti di un discorso amoroso” di Roland Barthes ma poi, pur mantenendo la cifra stilistica dell’Autore, hanno scelto un percorso più personale creando una sceneggiatura basata su loro esperienze personali.
La chiave di lettura del film ‘“Agonia” l’hanno però mantenuta da Barthes e rappresenta proprio la sopraffazione della pena amorosa, la disillusione, le aspettative negate, l’ideale che viene tradito: l’irresolutezza propria delle relazioni amorose.
Ne esce il ritratto di una donna fuori da ogni cliché, dalle mille sfumature giocata fra ironia ed “agonia” e Jiuliette Binoche riesce a rendere questo caleidoscopio di emozioni alla perfezione tratteggiando l’insicurezza nascosta da un corpo magnifico che però soggiace alla vulnerabilità dei sentimenti e all’incapacità di trovare se stessa senza il bisogno di rispecchiarsi in un uomo.
Il finale è fantastico ed è reso dal veggente interpretato con maestria da Gerard Depardieu, che dice “Open…Resti aperta..Individui la strada maestra della sua vita e troverà un bel sole interiore.” (quello che recita il titolo originale): ultimo beffardo “frammento” che chiude (open?) la decostruzione del mondo affettivo della protagonista.”

 

E se siete incuriositi ecco il trailer ufficiale.

 


 

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