Santiago Mitre e’ un giovane regista cinematografico e sceneggiatore argentino (classe 1980) che non e’ molto conosciuto da noi anche se e’ arrivato gia’ al suo sesto film e per questo ringraziamo Movies Inspired per aver distribuito una sua opera nel nostro paese.
“Il presidente (La cordillera)” e’ stato in concorso nella categoria “Un Certain Regard” al Festival di Cannes 2017 e ci permette di vedere di nuovo uno dei nostri attori preferiti il bravissimo Ricardo Darín.
Durante un vertice che riunisce i capi di Stato latinoamericani in un hotel isolato sulle Ande, il presidente argentino Hernán Blanco viene coinvolto in un caso di corruzione che riguarda sua figlia. Mentre cerca di sfuggire a uno scandalo che minaccia di porre fine alla sua carriera e distruggere la sua famiglia, deve anche difendere gli interessi politici ed economici di tutto il continente con grandi manovre a favore o contro l’ingresso degli Stati Uniti nell’accordo.
Nel cast Christian Slater, Elena Anaya, Ricardo Darín e Daniel Giménez Cacho.
Sentiamo adesso il commento di Gianluca Lauri che ha recensito per Amicinema questo film:
“Il film è ambientato nella località della Cordillera, in Chile.
Il Presidente argentino Hernán Blanco, interpretato da Ricardo Darin, è coinvolto in un caso di corruzione che minaccia di porre fine alla sua carriera e distruggere la sua famiglia.
Partecipa ad un vertice con altri capi di Stato nel quale si dovrà decidere se allargare o meno la politica energetica del Sud America agli Stati Uniti, oppure alla sola America Centrale.
Nel frattempo, dovrà risolvere una difficile questione personale in grado d’influenzare sia la sua vita privata che quella pubblica.
La figlia, infatti, inizia a manifestare seri problemi psicologici, che non riesce a superare nemmeno con l’aiuto di uno psicanalista e con l’ipnosi.
Il film tratta il tema del riscatto dell’”uomo comune”, apparentemente fragile e manovrabile dai suoi avversari che lo considerano “invisibile”, ma in grado di avere delle “ambizioni” che gli consentono di giocare da protagonista la delicata partita a scacchi della politica estera.
All’inizio sembra un film politico, ma via via emerge con forza l’aspetto esistenziale, in quanto evoca drammi profondi dell’esistenza umana.
Ho particolarmente apprezzato la scelta dell’ambientazione: il paesaggio tortuoso e inquietante della Cordigliera, a mio avviso, rappresenta le difficoltà quotidiane dell’uomo comune di oggi.”
Finiamo come sempre con il trailer ufficiale per farvi un idea di questa pellicola !!