Caduta e rinascita di un eroe

Black Tide” (in originale “Fleuve noir”) segna il ritorno sul grande schermo dopo 10 anni di Erick Zonca, autore del pluripremiato “La vita sognata degli angeli”.

 

Tratto dal romanzo thriller “Un caso di scomparsa” di Dror Mishani, il film mette in scena una storia che affronta il difficile rapporto genitori-figli attraverso una trama intricata, carica di colpi di scena, false piste, depistaggi, soffusa di un’umanità maltrattata e violenta. Un film che affronta la complessità delle emozioni, ma anche il peggiore dei temi: la sparizione e il delitto.

 

Un adolescente sparisce e François Visconti è incaricato di indagare. Comandante di polizia con figlio (ingovernabile) a carico e il vizio (incontrollabile) del bere, Visconti sospetta di Yan Bellaile, un vicino di casa del ragazzo, e si invaghisce della madre del ragazzo.
Tra una bottiglia di whisky e le intemperanze del figlio, coinvolto in un traffico di droga, seduce la donna e scopre che la vittima era allievo di Bellaile. Dietro la barba e dentro la cantina, l’enigmatico professore, troppo sospetto per essere colpevole, nasconde un segreto e probabilmente non è un cadavere.

 

Nel cast Vincent Cassel, Romain Duris, Sandrine Kiberlain e Élodie Bouchez.


 

Sentiamo la recensione di Elisabetta LaMonica che ha visto per Amicinema questo film:
 
“Black Tide è un Noir francese dalla regia di Erick Zonca (La vita sognata degli angeli). Il protagonista, il commissario Francois Visconti (Vincent Cassel) divenuto violento e alcolizzato, si trova a dover affrontare il misterioso caso della sparizione di un adolescente di buona famiglia.
Un po’ tenente Colombo, dall’aria sciatta e trasandata, il commissario Visconti conduce le indagini lasciando emergere una realtà sfatta.
E, mentre segue una sua pista, si accorge che suo figlio, frequenta un gruppo di spacciatori…
Si accende un contrasto fra vita privata ed indagini che lo trascina in un ambiente sempre più sordido al punto da, mettere in discussione tutti i ruoli…
Recitato bene, il film è confezionato per regalare allo spettatore una storia decadente, con qualche lacuna scenografica ma con l’effetto sorpresa garantito.”

 

Ecco anche le parole del regista francese:
 
“Una storia che affronta temi molto delicati, ma anche il peggiore dei temi: l’incesto e l’omicidio.
Per affrontare questi temi, ho usato il genere del film noir con poliziotti, notizie, suspense e un mistero.
Mi è sembrato importante ancorare questa realtà mostruosa nella finzione, per permettere al pubblico di avvicinarsi alle sponde del terrore attraverso una storia inventata che permette loro di mantenere una distanza sufficiente dalla terribile verità.
Ho scelto un personaggio che corrisponde ai codici del genere – quelli della disillusione, della stanchezza, della cecità, ma che ha anche un’incessante determinazione a scoprire la verità. Infatti l’eroe noir del film perde e si ritrova di nuovo di fronte al male, che è l’unico modo per rinascere dalle ceneri devastanti e fumose di un mondo insopportabile.”

 

Finale come sempre con il trailer italiano !!

 


 

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