Un mondo senza i Beatles

Al cinema e nei fumetti sono sempre esisti i racconti immaginari, quelli che partivano con “E se…” e ci raccontavano di mondi dove la storia non e’ andata come la conosciamo noi in questa realtà.
 
Yesterday” di Danny Boyle (al ritorno due anni dopo “T2 Trainspotting“) sfrutta lo stesso meccanismo partendo da una piccola differenza e disegnando una vita diversa in un mondo senza i quattro di Liverpool.

 

Jack Malik vive in una cittadina di mare inglese e sogna senza troppe speranze di fare il cantante. Ha una migliore amica, Ellie, che è rimasta l’unica a credere nel suo progetto.
Poi, un giorno, Jack viene investito in strada da un autobus, in seguito a un misterioso blackout mondiale: al risveglio, scopre di essere l’unico a conoscere le canzoni dei Beatles e l’esistenza di quattro musicisti chiamati Paul, John, George e Ringo… Incredulo, Jack comincia a cantare le loro canzoni spacciandole per proprie e in breve tempo diventa la più grande star mondiale, inseguito da orde di fan e corteggiato dalle case discografiche americane.
Ma mentre la sua fama cresce, rischia di perdere l’amore di Ellie e i legami con la sua vita precedente.

 

Nel cast Himesh Patel, Lily James, Ana de Armas, Kate McKinnon e Lamorne Morris e il cameo di Ed Sheeran.


 

Sentiamo le recenti parole del regista che presenta questo suo ultimo film:
 
“Quando sono esplosi i Beatles io e le mie sorelle avevamo circa sette, otto anni. Mia madre e mio padre erano soliti ascoltare i loro 45 giri al piano di sotto, mentre noi ascoltavamo i Beatles al piano di sopra. Mia sorella era innamorata di Paul McCartney, come tutte le ragazze dell’epoca, Quindi, quando giocavamo, a me toccava far finta di essere John Lennon.
All’altra mia sorella più piccola toccava invece la parte di Ringo Starr oppure di George Harrison, che ai tempi non erano così in vista. Tutto l’opposto di adesso: i brani di George sono i più scaricati e tra i più ascoltati su Spotify.
È strano come le cose siano cambiate. Comunque, se sei inglese, e soprattutto se provieni da Manchester, che è molto vicina a Liverpool dove sono nati i Beatles, è normale che questa band diventi una costante della tua vita.
 
Richard Curtis, che si è occupato della sceneggiatura, è un grande fan dei Beatles, anzi ne è ossessionato. Non lo diresti mai quando lo incontri, ma è davvero un fan sfegatato e questo trapela molto nel film.
Io sono stato più trascinato da star come Bowie o dai Led Zeppelin.
Ma a un certo punto, con un progetto come questo, cominci a imparare tutto sui Beatles, tutto sulle loro canzoni.
Ed è interessante scoprire che le nuove generazioni le conoscono in maniera altrettanto approfondita, e inizi a chiederti: “Ma dove le avranno mai sentite?”. Io ho una teoria tutta mia, credo che ormai quei brani facciano pare del nostro DNA, in quello di tutti noi.
Non abbiamo ancora capito bene come funziona la cosa ma credo che la musica in fondo – finisca per appartenerci, è nelle nostre corde che attende solo di essere risvegliata, da gente come Paul McCarthy magari, con grandi canzoni come quelle che ha scritto. Yesterday è una lettera d’amore ai Beatles, questo è ovvio, ma è anche un film d’amore, con tutte le idiosincrasie, le impossibilità e le contraddizioni che questo sentimento comporta”.

 

Per finire vediamo il trailer ufficiale italiano che circola sulla rete !

 


 

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