L’ultima follia di Catherine Deneuve

A 76 anni ha ancora voglia di recitare e di mettersi in gioco in parti inconsuete e non banali.
 
Catherine Deneuve quest’anno l’abbiamo vista nel film di Hirokazu Kore’eda e adesso la possiamo ammirare in “Tutti i ricordi di Claire” (“La dernière folie de Claire Darling”), il film della regista francese Julie Bertuccelli (suo il bellissimo “Da quando Otar è partito”, “Squola di Babele”).

 

A Verderonne, piccolo paese dell’Oise, è il primo giorno d’estate e Claire Darling si sveglia convinta di vivere il suo ultimo giorno…
Decide così di svuotare la propria casa e svendere tutto senza distinzione, dalle lampade Tiffany al pendolo da collezione. Gli oggetti tanto amati diventano l’eco della sua vita tragica e appariscente. Quest’ultima follia fa tornare Marie, la figlia, che Claire non vedeva da vent’anni.

 

Nel cast Catherine Deneuve, la figlia Chiara Mastroianni, Alice Taglioni, Giovanni Colomba e Mona Goinard.


 

Sentiamo le parole della regista di questo bel film:
 
“Sono una grande collezionista di oggetti, non sono a mio agio negli appartamenti troppo spogli, amo i mercatini dell’usato e le fiere dell’antiquariato. Le persone che vendono tutti quegli oggetti si espongono a loro insaputa, quegli oggetti sono una porta aperta sulle loro storie di famiglia. Sono pregni di un vissuto, posseggono un’anima, una carne.
Un’amica intima mi ha fatto leggere quel romanzo che la faceva pensare a me. Aveva visto bene. Mi sono immersa in quella narrazione che offriva una trasposizione di storie e temi a me cari: i rapporti complessi tra madre e figlia; i morti che ci perseguitano; gli oggetti e i mobili che ci invadono e ci servono da memoria di sostituzione; le menzogne, i segreti e i non detti familiari che ci aggrediscono; la fine della vita che ci attende; la memoria che, di volta in volta, ci forma, imprigiona, soffoca; e l’oblio che ci rattrista eppure ci libera e alleggerisce…
 
Nel libro l’idea di lasciarsi andare mi piaceva molto. Vendendo i suoi oggetti quasi per nulla, Claire Darling si libera, non vuole lasciare eredità a nessuno. Anche se si prende cura di raccontare ai compratori la storia legata a ogni oggetto.
Per lei non si tratta di svendere, ma di trasmettere. Per me, quell’ultimo atto di libertà fa eco alle frustrazioni della sua vita. Uno sfogo. Claire Darling aveva una vita un po’ fuori dal tempo, fuori dal mondo, non era sempre sensibile e premurosa con le persone che la circondavano, in particolare con sua figlia.
Ma era un modo per proteggersi, una corazza. Senza di essa, sarebbe andata in pezzi. Nella sua ultima follia, accetta i suoi difetti, i suoi eccessi, i suoi errori e si riconcilia con la figlia.

 
Non ho scritto la sceneggiatura pensando a un’attrice, ho voluto creare un personaggio ispirato al libro e incrociato con la mia immaginazione. Una volta terminata la sceneggiatura, quando ho cominciato a riflettere sugli interpreti, Catherine Deneuve mi si è imposta. Ha una statura, una fantasia e un’immensa libertà.
E sapevo che adora gli oggetti, che è una grande collezionista. Mi è sembrato ovvio offrirle la parte.
Catherine è un’attrice eccezionale, ho adorato lavorare con lei. Era molto coinvolta, dava delle idee senza essere invadente, si interessava al film nel suo insieme, non solo riguardo al suo ruolo.
Un’attrice di tale intelligenza, con quell’esperienza cinematografica, è un vero regalo. Amo la sua silhouette: è allo stesso tempo totalmente lei e l’incarnazione ideale di Claire Darling. Sapere che vive il suo ultimo giorno ridà a quella donna un risveglio di energia e una gioiosa malizia.
Non si sa se perda davvero la testa o se giochi a perderla. Catherine è perfetta per esprimere questa complessità, questo limbo.”

 

E questo e’ il trailer ufficiale !!

 


 

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