Sono stati assegnati sabato sera i premi ai vincitori del 22o Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina.
Un grande successo di pubblico durante tutta la settimana ha dimostrato che anche quest’anno la selezione dei film in gara e’ stata molto accurata e che il cinema di questi tre continenti e’ interessante e vitale.
Molto attento, per quello che abbiamo potuto vedere in sala e sui programmi, agli aspetti sociali della propria terra.
Un piccolo appunto per la serata della premiazione, sono stati consegnati molti premi, anche troppi, facendo dilatare ad oltre 1h30 tutta la cerimonia: probabilmente per le prossime edizioni una riduzione dei vincitori potrebbe sicuramente giovare anche all’attenzione destinata dal pubblico e dai media alle singole opere.
Il premio principale del Festival, Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo – Premio eni di 15.000 €, e’ stata assegnato dalla giuria composta da Marco Bechis (regista), Ou Ning (regista e artista cinese) e Katayoon Shahabi (produttrice iraniana).
Il vincitore e’ il film “Aujourd’hui” di Alain Gomis (Francia/Senegal, 2012) che racconta mito e leggenda della tradizione africana con sorprendente modernità, senza retorica ma con poesia, ci fa partecipare al punto da farci dubitare di tante nostre salde convinzioni occidentali.
Menzioni speciali ai film “Man Without a Cell Phone”, di Sameh Zoabi (Palestina/Israele/Francia, 2011) e “Ulises” di Oscar Godoy (Cile/Argentina, 2011).
Ecco il breve filmato che abbiamo girato con le fasi salienti della consegna del premio piu’ ambito.
Il premio per il “Concorso per il Miglior Film Africano” (di 7.500 €), e’ stato assegnata dalla giuria composta da Mario Serenellini (giornalista), Giorgio Moro (giornalista) e Anna Maria Pasetti (giornalista)
Il vincitore e’ il film “Mort à vendre” di Faouzi Bensiadi (Marocco/Belgio/Francia, 2011), che ha superato gli altri concorrenti per l’esperta regia che sa mettere a fuoco con sensibilità documentaria dentro gli schemi di un cinema di genere una chiusa realtà d’emarginazione sociale.
Nell’ambito del “Concorso Cortometraggi Africani – Premio eni” (5.000 €) ha trionfato l’opera “Sur la route du paradis” di Uda Benyamina (Francia /Marocco, 2011).
Le pellicola (proiettata durante la serata) e’ stata scelta per la professionalità di scrittura che racconta in una breve storia uno dei tanti drammi dell’immigrazione che vede coinvolta la parte più debole, quella dei bambini, e per la straordinaria capacità di dirigere i piccoli interpreti.
Altro premio importante e’ stato quello assegnato per la sezione “Concorso Documentari Finestre sul Mondo” (6.000 €). Qui ha trionfato il film “Rouge Parole” di Elyes Baccar (Tunisia/Svizzera/Qatar, 2011)
Premio vinto “per la capacità di affrontare un tema molto caldo e attuale andando oltre l’approcio giornalistico con sguardo sempre equilibrato e attento ai fatti ed ai personaggi e con particolare attenzione alla qualità cinematografica”.
Concludiamo questo elenco segnalandovi il premio ACRA al miglior video (lungometraggio o cortometraggio) della sezione EXTR’A. In questo caso ha vinto il film “Mare Chiuso” di Stefano Liberti e Andrea Segre, che a breve potrete vedere qui a Milano al Cinema Mexico).
La motivazione della giuria (composta da 6 giovani ecuadoriani tra i sedici e i venticinque) e’ stata: “Perché è un documentario importante e necessario. Capace di svelare l’amara verità relativa alle violazioni dei diritti umani commesse dall’Italia e di denunciare con forza e coraggio la condizione disumana in cui vengono spesso costretti i migranti. Per il sapiente lavoro della macchina da presa che sfiora luoghi e soggetti con uno sguardo molto morale e toccante. Per la potenza espressiva e comunicativa dei volti che narrano , con dolore e dignità, il disagio e la fatica di essere respinto e lasciato in balia delle onde di quel mare, un tempo ‘mare nostrum’ e oggi sempre più ‘mare chiuso’.”
Tutti i premi (anche quelli minori che non abbiamo citato) li potete trovare all’indirizzo http://www.cinemafricasiamerica.com/2012/03/24/i-vincitori-del-22-festival-del-cinema-africano-dasia-e-america-latina.
Noi ringraziamo molto l’organizzazione del festival e l’ufficio stampa (Studio Sottocorno di Lorena Borghi) per tutto l’impegno profuso in questa settimana (e immagino in quelle precedenti di preparazione).
E’ un servizio davvero necessario per il cinema qui a Milano e in generale per farci conoscere persone, idee, sapori, rumori e colori del Sud del mondo,
Grazie ancora !!
Gli Amicinema.