“Il materiale emotivo” è il nuovo film diretto e interpretato da Sergio Castellitto (settima sua regia) basato su un graphic novel ideata da Ettore Scola e poi risceneggiata da Margaret Mazzantini.
Vincenzo dedica l’esistenza alla sua antica libreria parigina, una piccola perla adagiata al centro di una piazzetta di Parigi e alla figlia Albertine, costretta a casa per colpa di un incidente (incidente…?) avvenuto qualche anno prima.
La vita di Vincenzo scorre tranquilla, tra l’amore per la figlia e quello per i libri, ma la calma non può durare per sempre, neanche per chi se l’è guadagnata pagandola a carissimo prezzo.
Un giorno Yolande, una ragazza scombinata ed esuberante, fa irruzione nel negozio. Affascinato dalla forza vitale della donna, Vincenzo inizia a riscoprire emozioni ormai dimenticate da tempo, che lo porteranno a interrogarsi sul suo modo malinconico e sospeso di affrontare la vita.
Cast con Bérénice Bejo, Sergio Castellitto, Matilda De Angelis e Clementino.
Sentiamo le parole di Castellito per raccontare questo suo nuovo film:
“Si cerca sempre di sintetizzare un lavoro insintetizzabile. Tutto è cominciato tre anni fa, quando eravamo tutti persone diverse, io stesso avevo una ‘cazzimma’ che oggi non ho più, magari però ho qualcos’altro.
E’ soave perché abbiamo deciso immediatamente di rinunciare alle tinte forti, il soggetto non lo consentiva. Sono stato allievo di Ettore, ho fatto due film con lui, e sono stato protagonista con Mariangela Melato di uno dei film che lui produsse, Piazza Navona. Un’amicizia intensa, che crea in me una sorta di imbarazzo, è lui che è venuto verso di me. Abbiamo fatto insieme due film fondamentali, La famiglia e Concorrenza sleale.
Quando lessi questa storia dalla quale lui aveva tratto una graphic novel mi piacque l’idea di essere io a dover realizzare quella che era l’ultima idea di Ettore. Ma sapevo, come lo sapeva lui, che l’idea aveva qualcosa di non concluso.
Margaret ha completamente riscritto la storia. Il ‘materiale emotivo’ è un ossimoro ma è il cinema a essere ossimoro, campo e controcampo”.
Le attrici sono formidabili per diversi motivi. Matilda ha conservato la disciplina che aveva tre anni fa, questo film risale a prima dei suoi exploit. Sa essere docile nel progetto e metterci del suo, fidandosi solo dei suoi occhi perché non parla.
Bérénice ha una grande sapienza, è tecnicamente esperta, ma sa far dimenticare la tecnica. In questo mi riconosco, non è mai completamente spontanea, cosa che per me è un valore. E poi generosa nel lavoro, eccezionale.
Non sono adatto alla regia, ci vuole un fisico che non ho. Soprattutto a fare solo il regista. Ho la fortuna di avere in casa qualcuno che i film li fa bene, lasciamo fare a chi li sa fare. E poi quest’anno arrivo al traguardo dei 100 film, largo ai giovani.
Non ho la smania di dover dimostrare niente. Mi propongono progetti come attore che mi piacciono. Non la considero una rinuncia, ormai a casa c’è una factory.”
Questo e’ il bel trailer ufficiale !!