Quando la speranza e’ dura a morire. Abbiamo participato oltre un anno fa all’anteprima stampa di “Dovlatov – I libri invisibili” il film di Alexey German Jr. che adesso esce finalmente nelle sale dopo vari invii causa pandermia.
Dovlatov racconta sei giorni della vita del brillante e ironico scrittore Sergei Dovlatov, un autore che si è distinto per la capacità di vedere ben oltre i rigidi limiti della Russia Sovietica degli anni Settanta.
Insieme all’amico e poeta Joseph Brodsky, Dovlatov ha lottato per preservare il proprio talento e la propria integrità, in un contesto culturale e sociale dove i suoi amici e colleghi artisti venivano schiacciati dalla volontà inossidabile della macchina dello Stato.
Un contesto che, sia lui, sia Brodsky, si sarebbero presto lasciati alle spalle per fuggire alla volta dell’America, perdendo però così tutto quello che possedevano.
Nel cast Milan Maric, Danila Kozlovsky, Elena Lyadova, Svetlana Khodchenkova.
Spazio al commento di Ornella Dallavalle che ha visto in anteprima per Amicinema questo film:
“Bastano sei giorni per conoscere una persona? Questo è il tempo che ci concede Alexey German Jr. per capire chi era Sergej Dovlatov, uno dei più importanti scrittori russi del Novecento. Che fosse un uomo brillante e ironico lo si capisce; quando lo incontriamo sogna Brèžnev che beve piña colada (ed è un sogno ricorrente), vive in un appartamento condiviso, ha una madre che lo sostiene ed incoraggia a lasciar perdere il lavoro di giornalista per dedicarsi alla scrittura del suo romanzo, una moglie con cui ha un rapporto controverso e una figlia a cui vuole comprare una bambola gigante. Siamo in Unione Sovietica all’inizio degli anni Settanta quando il regime decide quali libri pubblicare e quali no. Quelli di Sergej non piacciono e lui non riesce ad accettare il fatto di non poter ‘unire il mondo’ con la sua opera e vive un sentimento misto di rassegnazione e speranza che lo logora.
Dovlatov è un film dai toni dolenti, c’è una lotta interiore in quell’uomo che già a otto anni sapeva chi voleva diventare: uno scrittore e non certo un cronista. L’impotenza che domina la sua vita è umiliante ma non lo intacca nello spirito e negli ideali. ‘Ci vuole un gran coraggio a mantenere la propria integrità quando non sei nessuno’ gli dice una sua amante, aspirante attrice. Ed è questa la forza di Sergej: la sua coerenza. La sua resistenza sarà premiata anni dopo, il suo successo arriverà con l’esilio che gli porterà quel riconoscimento tanto ambito di esistenza letteraria e di voler lasciare una traccia di sé.”
Finiamo con il trailer ufficiale !!