Settimana tranquilla come uscite ed e’ il momento magari di recuperare qualche film perso nelle scorse settimane e ancora in sala.
Noi vi consigliamo pero’ il film di Giorgio Diritti e anche l’intenso dramma di Alice Winocour. E poi in streaming c’e’ il gioiello di David Fincher, ma dovrete avere l’abbonamento a Netflix !!
Noi Amicinema siamo pronti a presentarvi i film in uscita questa settimana in sala e in streaming !!
Cliccando sui link per ogni film troverete la nostra recensione e il trailer !!
“Riabbracciare Parigi” (“Revoir Paris”) è l’intenso dramma diretto da Alice Winocour (“Proxima”) e ispirato alla tragedia del Bataclan, dov’era presente il fratello della regista.
Mia si ritrova coinvolta in un attentato in un bistrot di Parigi. Tre mesi dopo, ancora incapace di riprendersi, decide di indagare e contatta gli altri sopravvissuti. Uno di loro la aiuterà a ritrovare i pezzi mancanti della sua memoria.
Tra gli interpreti Virginie Efira, Benoît Magimel e Maya Sansa.
A Milano solo al cinema Anteo.
Michael Fassbender e Tilda Swinton sono una coppia da ko tecnico, se poi aggiungiamo che il regista e’ David Fincher allora possiamo dire che “The killer” e’ un film da non perdere…. solo ovviamente se avete Netflix (e’ uscito in sala per pochissimi giorni).
Un killer professionista si trova a Parigi, in attesa che il bersaglio si presenti nel luogo che da giorni sta sorvegliando. Abituato a una vita monotona, basata sulla programmazione, l’attesa, la noia, l’attenzione ai dettagli e la totale assenza d’empatia, l’uomo si trova improvvisamente a dover cambiare piani quando compie un inatteso passo falso. Come potrà sparire dal luogo del delitto imprevisto? E a chi dovrà risalire poco alla volta, sempre muovendosi con studiata precisione e implacabile assenza di emozioni, quando scoprirà qual è stata la risposta dei suoi committenti alla missione fallita ?
Tratto dall’omonima graphic novel di Alexis “Matz” Nolent illustrata da Luc Jacamon.
Musiche della premiata coppia Trent Reznor e Atticus Ross.
Liberamente tratto dal romanzo “Il seminatore” di Mario Cavatore edito da Einaudi, “Lubo” e’ il nuovo atteso film di Giorgio Diritti (tre anno dopo il premiato “Volevo nascondermi”), presentato in concorso all’ultimo Festival del Cinema di Venezia.
Lubo Moser è uno jenisch, uno zingaro. E’ giovane, forte e allegro, ama la propria famiglia, sua moglie Mirana e i loro tre bambini. Lubo ama anche la vita che conduce, la libertà di spostarsi con il carro, di suonare la fisarmonica negli spettacoli di piazza. Ma c’è un vento di guerra che soffia dalla Germania degli anni trenta e le frontiere d’Europa sono in fermento, tanto che il governo svizzero dichiara la mobilitazione dei suoi cittadini maschi, tutti, anche gli zingari.
Lubo si ritrova a presidiare i confini, costretto in una divisa e a sottostare ai comandi dei superiori. Ma Lubo sopporta e tiene la testa bassa, prima o poi, anche quella prigionia finirà e lui potrà finalmente tornare alla sua vita.
Una notte di tempesta il fratello viene a cercarlo. Porta cattive notizie. La polizia è arrivata al campo e ha preso i suoi tre bambini. Mirana, che ha cercato di opporsi, è stata uccisa. Ma com’era potuto accadere? Perché?
Perché la Svizzera considera il nomadismo una piaga sociale, e, per sradicarlo, si prende i bambini degli jenisch.
Così, senza bambini, gli jenisch saranno senza futuro. La mente è un’istituzione umanitaria statale, la Pro Juventute, il braccio l’Opera Bambini di Strada: tutto è perfettamente legale e non ci si può opporre alla legge.
Lubo si sente morire. E qualcosa di lui muore davvero, in quella notte di vento e neve: sarà un nuovo Lubo, duro e impenetrabile, a mettere a punto un progetto con risvolti inaspettati per vendicare la sua famiglia e la sua gente… e ci porterà a ripensare il senso di giustizia, nei labili confini tra il bene ed male.
Tutti bravi a partire da Franz Rogowski e poi Christophe Sermet, Noémi Besedes, Joel Basman e Valentina Bellè.
Da non perdere nei cinema Anteo, Eliseo, Mexico e UCI Bicocca.
La regista austriaca Jessica Hausner oramai e’ famosa anche da noi grazie ad un paio di film passati ai festival (“Little Joe”, “Amour fou”) e ora tocca a “Club Zero“, una nuova satira gelida e sofisticata del modernismo occidentale, passato all’ultimo Festival di Cannes.
Miss Novak, giovane insegnante con ambizioni ‘purificatrici’, viene assoldata da un liceo privato per tenere un corso nutrizionale innovativo. Dietro la facciata ordinaria, persegue un piano preciso e apparecchia una tavola di “cibo cosmico”.
Raccolto un gruppo di studenti volontari, lo educa progressivamente al digiuno secondo un rito preciso e un protocollo stretto di meditazione.
Il programma diventa presto insostenibile per i partecipanti, ma se qualcuno si congeda, qualcun altro si radicalizza smettendo di nutrirsi per stare meglio e ‘alleggerire’ il pianeta.
Le loro abitudini alimentari verranno completamente stravolte fino a ridursi al nulla, tra lo stupore e l’apprensione dei genitori. Assenti o ingombranti, quando decideranno di agire, per i loro figli sarà già troppo tardi.
Nel cast Mia Wasikowska, Sidse Babett Knudsen, Sam Hoare e Elsa Zylberstein.
Da non perdere solo al cinema Anteo.
Nel ventennale della sua scomparsa, il genio libero di Gaber è pronto a rivivere sul grande schermo, autentico protagonista di un grande evento culturale e musicale nel panorama cinematografico.
“Io, noi e Gaber” e’ il docufilm su Giorgio Gaber, scritto e diretto da Riccardo Milani, esce nelle sale cinematografiche il 6, 7 e 8 novembre.
Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, Io, noi e Gaber è il ritratto più che mai vivo e incisivo del Signor G., al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del nostro paese. Un viaggio esclusivo che attraversa tutte le fasi della sua carriera artistica: dai primissimi esordi nei locali di Milano al rock con Adriano Celentano, dal sodalizio artistico e surreale con l’amico Jannacci agli iconici duetti con Mina e alle canzoni con Maria Monti. Dagli anni della popolarità televisiva al teatro, con l’invenzione, insieme a Sandro Luporini, del Teatro Canzone, piena espressione del suo impegno politico e culturale. Sullo sfondo, come locus amoenus che tutto muove e in cui tutto converge, si staglia il Teatro Lirico di Milano, simbolo del vicendevole amore tra Gaber e il pubblico milanese, e che oggi porta il suo nome Teatro Lirico Giorgio Gaber.
Attraverso la voce di familiari e amici, Riccardo Milani traccia un ritratto intimo e appassionato di Gaber, che include ad un tempo la sua storia personale – attraverso le parole della figlia Dalia e delle persone storicamente a lui più vicine – e una sinfonia di voci di colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato. Il docufilm vede la partecipazione speciale di Gianfranco Aiolfi, Massimo Bernardini, Pier Luigi Bersani, Claudio Bisio, Mario Capanna, Francesco Centorame, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Ombretta Colli, Paolo Dal Bon, Fabio Fazio, Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Guido Harari, Paolo Jannacci, Lorenzo Luporini, Roberto Luporini, Sandro Luporini, Mercedes Martini, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani, Giulio Rapetti – Mogol, Michele Serra.
Lo trovate ancora all’Anteo, Arcobaleno, Ariosto, Ducale e Eliseo.
E’ la settimana dei documentari e allora ben venga anche “Enigma Rol” diretto dalla mitica Selma Dell’Olio (“La lucida follia di Marco Ferreri”, “Fellini degli spiriti”).
Esiste il paranormale? Esistono altre dimensioni oltre quella in cui viviamo? E persone capaci di penetrarvi?
Gustavo Rol, forse, era una di queste persone; o forse era solo un mistificatore, come qualcuno l’ha definito.
Questo film ricostruisce la vita attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto e di chi ha assistito ai suoi esperimenti, tenendoci sempre in bilico tra dubbio e meraviglia, tra ragione e illusione.
Innamorati dell’Italia, non solo della Toscana, ma anche di Napoli: Sting e la moglie Trudie Styler, attrice, produttrice e regista che ha realizzato proprio a Napoli il suo terzo lungometraggio intitolato “Posso entrare? An ode to Naples“.
Girato tra i vicoli popolari e i quartieri borghesi, con Dante Spinotti alla fotografia, il film attraversa le anime della città, dal cibo al Vesuvio, dalle opere d’arte al teatro dell’arte messo sempre in scena nella vita quotidiana, facendo risaltare i contrasti che la rendono una città unica, fatta di “luce e oscurità, vita e morte”. Al centro naturalmente la musica. Tra i collaboratori, il rapper Clementino e lo street artist Jorit.
Francesco Invernizzi (“Leonardo – Cinquecento”, “Wunderkammer – Le stanze della meraviglia”) ci porta nel mondo di uno dei piu’ grandi artisti italiani con il documentario “Giotto e il sogno del rinascimento“.
Il documentario racconta il grande sviluppo della pittura trecentesca veneta iniziato con l’arrivo di Giotto a Padova. Nell’epoca in cui dominavano sul territorio italiano le grandi Signorie e le Repubbliche Marinare, gli artisti furono chiamati dai potenti a decorare palazzi e chiese a testimonianza della propria influenza.
Giotto arrivò a Padova, intorno al 1302, su invito dai frati minori della Basilica di Sant’Antonio su indicazione dei confratelli di Assisi.
La famiglia dei Carraresi, all’epoca in contrasto con la Repubblica Serenissima di Venezia, iniziò una politica della cultura. Più e meglio di altri importanti Signorie del XIV secolo, essi si mossero in un contesto cosmopolita, stringendo relazioni con le principali corti europee.
Assunsero al loro servizio i principali artisti del Trecento con finalità autocelebrative e modellarono la città a loro immagine e somiglianza, originando la Urbs Picta.
Solo tre giorni al cinema 6,7 e 8 novembre (come di consuetudine per gli eventi speciali) esce anche il documentario “Roma, Santa e dannata” diretto dal trio Roberto D’Agostino, Marco Giusti e Daniele Ciprì.
Un viaggio nella notte romana dove Roberto D’Agostino racconterà all’amico Marco Giusti, ripresi da Daniele Ciprì, perché Roma è una città, come la sedia elettrica è una sedia.
Città unica e infernale, capace di tutto. D’accordo con Vincent van Gogh (“La notte è la cosa migliore che possa accadere al giorno. La notte è più colorata”), Dago & Giusti intraprendono il viaggio al calar delle tenebre perché è di notte che si percepisce meglio il frastuono del mondo.
È di notte che il cambiamento dei costumi sociali s’impone. È la notte che racconta al meglio quello che sta succedendo alla nostra vita, più di qualsiasi saggio sociologico.
Tornano i super-eroi Marvel con un film tutto “girl-power” “The Marvels” diretto da Nia DaCosta (“Little Woods”, “Candyman”).
Carol Danvers alias Captain Marvel ha recuperato la propria identità dai tirannici Kree e si è vendicata della Suprema Intelligenza. Ma a causa di conseguenze impreviste, Carol deve farsi carico del peso di un universo destabilizzato.
Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R..
Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.
Sempre con Brie Larson e Samuel L. Jackson e poi le new entry Zawe Ashton, Iman Vellani e Teyonah Parris.
Lo trovate nei cinema CityLife Anteo, Colosseo, Orfeo, Plinius, UCI Bicocca e Certosa.
Giungi al terzo capitolo “Trolls 3 – Tutti insieme“, dopo il primo del 2016 e il secondo del 2020, il film basato sulle bambole Troll Dolls create dal danese Thomas Dam nel 1959.
I due trolls Poppy e Branch sono sempre più legati e nel corso del tempo sono diventati una coppia. Lui però ha un passato segreto che lei ignorava e ora sta tornando a galla; Branch faceva infatti parte dei BroZone, il gruppo preferito di Poppy composto anche dai suoi fratelli Floyd, John Dory, Spruce e Clay.
La band però si è sciolta durante l’ultimo disastroso concerto quando Branch era ancora bambino e da allora non ha più visto nessuno. Però ora uno, tra loro, è in pericolo. Si tratta di Floyd che è stato rapito da Velvet e Veener, due popstar invidiose del suo talento.
Poppy e Brunch si mettono in viaggio per raggiungerlo e liberarlo. Questa sarà anche l’occasione per riunire di nuovo tutti i fratelli.
Dirigono Walt Dohrn (al comando anche dei precedenti film) e Tim Heitz.
Per tutti i piccini nei cinema CityLife Anteo, Colosseo, Ducale, Orfeo, Plinius, UCI Bicocca e Certosa.
Francesco Fei e’ il bravo regista di “X sempre assenti“.
Un film documentario che segue il gruppo rock dei Verdena nella loro vita privata e nella preparazione del tour di “Volevo Magia”, disco che segna il loro rientro sulle scene dopo sette anni di silenzio.
Un’opera unica per capacità di entrare nell’intimità dei protagonisti, all’interno delle loro famiglie, nel profondo delle vite semplici che conducono e dei luoghi isolati dove vivono, ma in grado anche di raccontare la loro vita come rock band.
Appuntamento con il regista il 10 novembre al cinema Beltrade.
Dopo tantissima attesa (il film e’ del 2018) esce finalmente, anche se solo in streaming, “Destroyer” diretto da Karyn Kusama (“Aeon Flux – Il futuro ha inizio”, “Jennifer’s Body”) con un’ottima prova di una irriconoscibile Nicole Kidman.
Erin Bell è un’agente dell’FBI di Los Angeles disillusa e stanca del proprio lavoro. Il ritrovamento di un cadavere la riporta agli eventi di diversi anni prima, quando con il collega Chris si era infiltrata in una gang di rapinatori guidata dal pericoloso Silas.
Un colpo a una banca andato male e l’uccisione del suo partner, con il quale nel frattempo aveva avviato una relazione, avevano messo fine all’operazione e distrutto la sua carriera.
Il ritorno di Silas in città è per Erin l’occasione di regolare i conti con il passato e mettere ordine nella sua vita, a cominciare dal rapporto conflittuale con la figlia adolescente.
Altri attori di questa pellicola sono Tatiana Maslany, il “Marvel” Sebastian Stan, Toby Kebbell e Scoot McNairy.
Gianfilippo Pedote e Giliano Carli uniscono le forza per girare questo intenso “Soldato Peter“.
1918, durante la Grande Guerra. Un giovanissimo soldato austro-ungarico oltrepassa lo sbarramento delle linee italiane e fugge. Nel suo percorso in quella terra nemica, che sente tanto simile alla sua, non incontra quasi nessuno e alterna i pensieri della terribile esperienza sul fronte ai ricordi d’infanzia, la sua vita da pastore, l’amico Maty che la guerra si è portato via. Nel cammino troverà la morte, che lo prende però per riportarlo nel flusso della natura, a cui ha sempre sentito di appartenere. Dedicato a un soldato ungherese realmente esistito che si chiamava Peter Pan.
Un bel italiano con la brava Ondina Quadri (“Arianna”, “Capri-Revolution”), Benedetta Barzini, Peppe Servillo e Sergio Bini Bustric.
In programmazione solo al cinema Anteo.
“Il meglio di te” e’ il film diretto da Fabrizio Maria Cortese (“Ho amici in Paradiso”, “Free – Liberi”).
Antonio è un uomo di successo, Nicole è una donna brillante. I due si sono amati intensamente e sono stati gli interpreti perfetti di quella che possiamo definire banalmente una favola.
Tuttavia, prima di arrivare al “vissero per sempre felici e contenti”, il loro mondo è esploso e i due si sono trovati lontani, dispersi, pieni di rabbia, di colpa e di delusione. L’inevitabile separazione dura qualche anno e traccia un confine molto netto tra le loro vite.
Ma il destino ha spesso una trama nascosta da tirare fuori al momento più opportuno per ribaltare piani, scompaginare progetti e per far ritrovare coloro che si sono smarriti.
Tra gli interpreti troviamo Daphne Scoccia (la ricorderete nel bellissimo “Fiore”), Anita Kravos, Simone Montedoro e Giusi Merli.
Lo trovate solo al cinema Centrale.
Esce in streaming on demand anche questo horror diretto da Tim Story (“La bottega del barbiere”, “I Fantastici 4″).
“The blackening” racconta la storia di sette amici neri che vanno via per il fine settimana solo per ritrovarsi intrappolati in una capanna con un killer che vuole vendetta.
La loro intelligenza di strada e la conoscenza dei film dell’orrore li aiuteranno a sopravvivere? Probabilmente no.
Con Antoinette Robertson, Dewayne Perkins, Sinqua Walls e Grace Byers.
Bello vedere un attore comico come Giovanni Cacioppo mettersi in gioco in una parte drammatica in questo interessante “Ancora volano le farfalle” diretto da Joseph Nenci.
La storia raccontata nel film prende ispirazione dalla vera vita di Giorgia Righi, una giovane ragazza pesarese affetta da una rara malattia ereditaria: l’Atassia di Friedreich. Il film, sebbene racconti un dramma, è in realtà una storia di rivincita e riscatto sulla vita stessa.
Nel cast anche Giancarlo Dumitrache, Giorgia Fiori e Massimo Fradelloni.