Questa settimana di metà marzo è abbastanza tranquilla a livello di uscite e quindi è l’occasione giusta per vedere qualche piccolo film che altrimenti sarebbe passato inosservato in mezzo ai grandi titoli.
Per pochi giorni e’ passato purtroppo il vincitore del Festival di Berlino, ma da vedere sicuramente il film giordano di Amjad Al Rasheed e due ottimi film passati ai Festival di Cannes e di Venezia.
Noi Amicinema siamo pronti a presentarvi i film in uscita questa settimana in sala e in streaming !!
Cliccando sui link per ogni film troverete la nostra recensione e il trailer !!
Orso d’oro al Festival di Berlino 2023 arriva in sala “Sull’Adamant – Dove l’impossibile diventa possibile” del grande Nicolas Philibert come evento speciale solo per tre giorni (11-12-13 marzo).
Parigi. Sulla Senna è ormeggiato un edificio galleggiante denominato l’Adamant. Si tratta di un centro diurno inaugurato nel 2010 e messo a disposizione dei primi quattro arrondissement della capitale francese.
I pazienti con problematiche psichiatriche possono frequentarlo quotidianamente oppure andarci ogni tanto.
Il lunedì mattina, dopo una colazione fatta insieme (i pazienti sono di tutte le età) si stabilisce l’agenda della settimana con l’equipe formata da infermiere, psicologi, psichiatri ed altri professionisti.
Primo film giordano presentato al Festival di Cannes, nella sezione Semaine de Critique, dove ha vinto il prestigioso premio Gan per la distribuzione e il Premio Rail d’ Or e già vincitore del premio La Biennale di Venezia Final Cut in Venice come Migliore work in progress, arriva finalmente nelle sale italiane “Inshallah a boy“, opera prima del regista giordano Amjad Al Rasheed.
Giordania. Oggi. Dopo la morte improvvisa del marito, la trentenne Nawal fatica a far fronte allo sconvolgimento della sua vita. Oltre al dolore della perdita e al ritrovarsi da sola, con una bambina ancora piccola, deve conciliare i rigidi orari imposti dal suo lavoro come badante di un’ anziana signora con le necessità scolastiche della figlia Nora.
Questa nuova, inaspettata, situazione che si ritrova a fronteggiare viene ulteriormente aggravata dalle richieste del cognato che, approfittando di quanto previsto dalla Sharia lì applicata, avanza pretese di eredità da parte della famiglia del defunto che prevedono anche l’abitazione dove Nawal e Nora vivono e lo stesso affidamento della piccola.
Nel disperato tentativo di proteggere la casa e la figlia, Nawal ricorre alla menzogna, fingendo una gravidanza per prendere tempo e innescare così la presunzione che possa nascere un figlio maschio, cosa che la tutelerebbe da eventuali pretese ereditarie. Con solo tre settimane per trovare una soluzione, Nawal intraprende un viaggio che mette a dura prova le sue paure, convinzioni e moralità, essendo disposta a tutto pur di proteggere quanto legittimamente le spetta e il futuro di sua figlia.
Lo trovate nei cinema Anteo e Centrale.
Candidato all’Oscar come miglior film, miglior attore (e altri 3 premi) in Italia “American fiction” esce solo in streaming su Amazon Prime Video e il film diretto da Cord Jefferson e’ da vedere asolutamente.
Thelonious Ellison, inevitabilmente soprannominato “Monk” come il grande Thelonious jazzista, è uno scrittore nero di scarso successo, inorridito dalla tendenza dei colleghi afroamericani a indulgere nei peggiori stereotipi black, pur di accontentare il senso di colpa del pubblico di pelle bianca e passare alla cassa. Un po’ per gioco, un po’ come provocazione, scrive sotto pseudonimo un volgare romanzetto noir, una storia di gangstas e disperazione, di poliziotti che maltrattano i neri e di questi ultimi che si sparano addosso tra bande. In sostanza, un cumulo di cliché con un titolo ideato per scandalizzare: “Fuck”.
Involontariamente diventa un bestseller. Monk può così provvedere alle spese per il ricovero della madre, affetta da Alzheimer, ma è scosso da dubbi morali e riflessioni che lo conducono sempre più verso la misantropia. Soprattutto quando, invitato a far parte della giuria del Literary Award, si trova a dover valutare proprio “Fuck”.
Con Jeffrey Wright (“Angels in America”, “The Hunger Games” e qui candidato come miglior attore), Skyler Wright, John Ales e Patrick Fischler.
Presentato nella Feature Narrative Competition dell’El Gouna Film Festival 2023, dopo l’anteprima a Un certain Regard, “Se solo fossi un orso“, opera prima della regista mongola Zoljargal Purevdash, è un racconto, attraverso gli occhi di un ragazzo, delle condizioni di vita difficili, per motivi climatici e ambientali, nei dintorni montuosi di Ulan Bator.
Un adolescente povero ma orgoglioso, Ulzii, decide di vincere un concorso di fisica per una borsa di studio, ma sua madre analfabeta trova un lavoro in campagna e lo lascia con i suoi fratelli in pieno inverno.
Tra gli interpreti i davvero poco conosciuti Battsooj Uurtsaikh, Tuguldur Batsaikhan e Nominjiguur Tsend.
Lo trovate solo al cinema Anteo.
Nicolaj Arcel manca da tanto in sala, dal 2017 quando diresse la dimenticabile versione cinematografica di “La torre nera” di Stephen King.
Dopo il passaggio in concorso al Festival di Venezia ora “La terra promessa” (in originale “Bastarden”) arriva al cinema,
1775. Il capitano Ludvig von Kahlen, dopo aver combattuto per molti anni nell’esercito, una volta ritiratosi in pensione decide di far diventare realtà un progetto del re di Danimarca che sembra una pura e semplice utopia. L’idea è quella di rendere coltivabile la brulla ed arida brughiera che copre una vasta area del Paese. Gli viene concessa la possibilità solo perché non chiede finanziamenti immediati ma solo un titolo nobiliare e dei diritti di proprietà qualora l’impresa avesse buon esito. Non sa che ad attenderlo c’è un nobile latifondista privo di qualsiasi senso morale che si ritiene, senza averne alcun diritto, proprietario del terreno.
Protagonista principale il grande Mads Mikkelsen con anche Amanda Collin, Gustav Lindh e Magnus Krepper.
In programmazione nei cinema Anteo, Arlecchino, CityLife Anteo e Eliseo.
Nell’anno del bicentenario della sua fondazione, il Museo Egizio approda per la prima volta al cinema con “Uomini e dei. Le meraviglie del Museo Egizio“, il film evento che è stato presentato in anteprima alla 41esima edizione del Torino Film Festival e che arriva nelle sale italiane solo per due giorni, il 12 e 13 marzo.
Il film vede la partecipazione straordinaria di Jeremy Irons, che ci guida in un viaggio alla scoperta dei tesori di una delle civiltà più affascinanti della storia antica.
Per scoprire le origini del Museo risaliremo così il corso del Nilo sulle tracce dei suoi grandi esploratori ed archeologi del passato: Donati, Drovetti, Schiapparelli. Visiteremo i luoghi da cui provengono i principali reperti delle collezioni torinesi, da Giza a Luxor fino all’antico villaggio di Deir el-Medina, abitato dagli scribi e dagli artigiani delle tombe della Valle dei Re e delle Regine.
E viaggeremo a ritroso nel tempo, alla metà del 1500, quando i sovrani del Piemonte, i Savoia, per dare prestigio alla loro capitale riscrissero il mito delle origini egizie di Torino, sovrapponendo il toro, simbolo della città, col dio Api, che aveva le sembianze di toro ed era venerato nell’antico Egitto.
“Il diavolo e’ Dragan Cygan” e’ l’esordio noir di Emiliano Locatelli.
Dragan, ex rapinatore redento dal passato misterioso e Daniele, umile operaio, giovane padre di Andrea e marito di Sofia, condividono entrambi la passione per il gioco degli scacchi, grazie alla quale diventano presto ottimi amici.
Quando il signor Assante, facoltoso e spietato imprenditore, padre di una figlia con problemi di tossicodipendenza, decide di trasferire la sua azienda all’estero dove i profitti sono maggiori, Daniele, rimasto senza lavoro e disperato per le disastrose condizioni finanziarie nelle quali versa la sua famiglia, convince Dragan, inizialmente restio nell’accettare la proposta, a ripercorrere il proprio passato.
Il destino del poliziotto Fabrizio, marito violento e padre assente, si legherà indissolubilmente a quello degli altri tre protagonisti, facendo convergere in modo definitivo e irreparabile gli eventi.
Nel cast con Adolfo Margiotta, Sebastiano Somma e Enzo Salvi.
“Imaginary” e’ il nuovo horror prodotto da Blumhouse diretto da Jeff Wadlow (“La maledizione di Bridge Hollow”, “Fantasy Island”)
Jessica si trasferisce nella sua casa di infanzia con la famiglia, dove la figlia Alice stringe un legame molto forte con un orsetto di peluche chiamato Chauncey. Alice inizia a giocare con l’animale di pezza e le loro interazioni diventano sempre più sinistre e pericolose. Jessica interviene e scopre che c’è molto di più rispetto a quanto potesse pensare.
Nel cast DeWanda Wise, Tom Payne e Betty Buckley.
A Milano nei cinema UCI Bicocca e Certosa.
La coppia (cinematografica) Valentina Cicogna e Mattia Colombo dirige “Sconosciuti puri” un documentario distribuito grazie alla piattaforma OpenDDB.
Ogni notte nella sala autoptica della dottoressa Cristina Cattaneo arrivano corpi senza nome, i Puri Sconosciuti: senzatetto, sex workers, fuggiaschi, adolescenti, migranti. Cosa succede quando i morti perdono la loro identità? Nessuno sembra preoccuparsi della loro dignità: eccetto Cristina.
Lo trovate solo al cinema Beltrade.
Stefano Mordini (“Pericle il nero”, “La scuola cattolica”) e’ al timone di “Race for glory – Audi vs. Lancia“.
Ai Campionati del Mondo di rally del 1983 una sconfitta certa attende il team manager italiano Cesare Fiorio, contro il formidabile rivale Roland Gumpert e l’imbattibile team Audi.
Ma Fiorio ha un suo piano per conquistare la vittoria e, per rubarla e farla sua, mette insieme una squadra insolita, composta tra gli altri da un medico di squadra e un nutrizionista.
Il colpo di fortuna di Cesare arriva quando convince lo zen Walter Rohl a guidare per la Lancia, ma il problema è che Röhrl ha intenzione di gareggiare solo nelle gare che gli piacciono.
Gli interpreti sono con Daniel Brühl, Riccardo Scamarcio, Volker Bruch e Rosario Terranova.
Nei cinema CityLife Anteo, Colosseo, UCI Bicocca e Certosa
“Force of nature – Oltre l’inganno” e’ un bel thriller diretto da Robert Connolly (“Chi è senza peccato – The dry”, “The bank”).
Cinque donne partecipano a un ritiro escursionistico ma solo quattro escono dall’altra parte. Gli agenti federali Aaron Falk e Carmen Cooper si dirigono sulle montagne sperando di trovare il loro informatore ancora vivo.
Bel cast con il bravo Eric Bana, poi Anna Torv, Deborra-Lee Furness, Robin McLeavy e Sisi Stringer.
Lo trovate nei cinema Gloria, UCI Bicocca e Certosa.