“Gloria!” era uno dei due film italiani in concorso all’ultimo Festival di Berlino ed e’ l’esordio travolgente di Margherita Vicario, cantautrice, attrice e ora anche brillante regista.
Un film da non perdere e se vi interessa la regista romana sarà anche in tour proprio con le canzoni del film a giugno.
All’alba del 1800, l’istituto religioso Sant’Ignazio deve prepararsi a un evento storico: dal conclave veneziano emerge il nuovo Papa Pio VII, che per l’occasione visiterà tutte le chiese del Veneto e a Sant’Ignazio presenzierà a un concerto organizzato per lui.
A capo del coro composto da ragazze orfane cresciute nell’istituto c’è Perlina, il quale però è in crisi d’ispirazione e scarica la frustrazione sulle povere musiciste, oltre che sulla cameriera Teresa, una ragazza che non parla ma possiede un grande talento musicale.
Con il concerto che si avvicina a grandi passi, saranno le giovani a prendere in mano il destino dell’istituto per proporre una musica decisamente poco classica.
Lunghissimo cast con Galatea Bellugi, Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi, Maria Vittoria Dallasta, Sara Mafodda, Paolo Rossi, Elio, Natalino Balasso, Anita Kravos e Vincenzo Crea.
Spazio alle parole della regista romana da una recente intervista:
“Nel mio lavoro di cantautrice, da anni mi scontro con la stessa domanda: cosa ne pensi della situazione delle donne nella musica oggi?
Bene, per cercare una risposta esaustiva, sono iniziate le ricerche che mi hanno portato a scrivere “Gloria!”.
Mi sono detta: è impossibile che non ci fossero velleità creative nelle ragazze dell’epoca, che di fatto erano straordinarie autrici e compositrici e perché ne sono passate così poche alla Storia? Chissà quanto talento, quanta fantasia albergavano nelle menti di quelle ragazze, nobili o orfane, che passavano i pomeriggi a studiare sedute al clavicembalo…
Il mio obiettivo era quello di calare una storia di fantasia in un contesto storico preciso e pieno di dettagli. Da Johan Stein costruttore di pianoforti, all’elezione di Papa Pio VII a Venezia, dal declino della Serenissima alle composizioni di Lucia che corrispondono a quelle dell’unica compositrice
orfana arrivata ai giorni nostri: Maddalena Laura Lombardini Sirmen.
Tenevo tantissimo, in generale, alla verosimiglianza di questa storia, che è vero, è piena di guizzi fantastici, salti nel tempo musicali, ma ha anche l’ambizione di raccontare la reale condizione di queste musiciste nella loro epoca.
Con costumi, scenografia e fotografia abbiamo lavorato in questa direzione: apparentemente è un film propriamente d’epoca con molta cura nei colori, nelle references pittoriche e nei dettagli di scenografia.
Il punto di partenza è quindi filologico e solo da lì poteva partire poi l’aspetto più “fantastico” che è invece delegato al mondo interiore delle protagoniste e alle loro creazioni musicali.
C’è stato un lungo lavoro di preparazione delle attrici sia per creare un gruppo affiatato di sorelle, sia per entrare nei panni di eccellenti musiciste. Hanno infatti studiato per mesi con un coach di violino e violoncello per cercare di amalgamarsi con il resto dell’orchestra che è invece composto
da vere musiciste e coriste di musica barocca.
Un’altra cosa per me centrale è stato il montaggio su musica e la ricerca ritmica: molte sequenze sono state coreografate nello spazio come delle scene teatrali e provate e riprovate in location.
Solo all’operatore di macchina era data la libertà, essendo un film girato perlopiù con macchina a mano, di sperimentare e muoversi all’interno di scene i cui movimenti e ritmi erano stati già prestabiliti.”
Il trailer ufficiale e’ una scarica di energia positiva !!